Questa notte, personale dell’ufficio Volanti e della Sezione Investigativa ha tratto in arresto in flagranza di reato Alma Francesco (a sinistra nella foto), nato a Gela il 30.09.1974, Alma Giovanni (al centro nella foto), nato a Gela il 10.05.1972 e Valenti Giuseppe (a destra nella foto) nato a Gela il 05.08.1987 (soggetti pluripregiudicati con precedenti per reati contro il patrimonio), per furto in appartamento in concorso.

In particolare, nella serata di ieri, a seguito di una telefonata anonima giunta al 113, la centrale operativa del Commissariato inviava in questa P.zza Eleusi personale dipendente, ove era stata segnalata la presenza di un'auto Fiat Grande Punto di colore nero da cui poco prima era scesi tre soggetti che con fare sospetto si introducevano in uno stabile della zona. Sul posto, in effetti, gli agenti constatavano la presenza dell'autovettura segnalata e si appostavano discretamente vicino la stessa.

Dopo alcuni minuti, gli operatori notavano sopraggiungere un'altra autovettura Toyota Yaris di colore nero con a bordo tre soggetti, dei tre uno scendeva portandosi verso la Fiat Punto, vi saliva a bordo e avviava la marcia per andare via preceduto dalla Yaris. Considerato ciò, gli operatori intimavano l’alt e procedevano a bloccare le due autovetture provvedendo al controllo dei tre soggetti che venivano perquisiti e identificati per gli odierni arrestati.

Durante la perquisizione, infatti, veniva rinvenuta, nella tasca dei pantaloni di Alma Giovanni, passeggero della vettura modello Yaris, una spilla in metallo di colore giallo ed un paio di guanti da lavoro in tessuto gommato. Analogo controllo veniva effettuato a carico di Valenti Giuseppe conducente dell'autovettura modello Fiat Grande Punto ove veniva rinvenuto un piede di porco della lunghezza di cm.70 circa ed un paio di guanti in tessuto plastificato.

Considerato che vi erano gravi indizi di colpevolezza a carico dei fermati, si procedeva ad accompagnarli presso questi uffici e contemporaneamente, unitamente a personale della Polizia Scientifica opportunamente intervenuto, si effettuava il sopralluogo dei locali interessati al furto.

Nella circostanza, si poteva appurare che i malviventi si introducevano prima all’interno di un appartamento e successivamente, dopo aver scavalcato un piccolo muretto di separazione del balcone in comune a due condomini, raggiungevano quello di un’altra famiglia. Le vittime, in sede di denuncia, accertavano la mancanza di una catenina in simil oro con un pendente a forma di cuore, di denaro contante per un importo di 1.500,00 euro e di una spilla in metallo di colore giallo.

Quest’ultima, ritrovata poco prima nella tasca dei pantaloni di Alma Giovanni nel corso della perquisizione, veniva riconosciuta senza alcuna ombra di dubbio e riconsegnata ai legittimi proprietari; invece, non veniva rinvenuto il resto della refurtiva.

Per questi motivi, si procedeva all'arresto delle persone sopracitate, che, al termine delle formalità di rito, venivano associate presso la Casa Circondariale di Gela a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente..
(Fonte: Commissariato Polizia di Gela))