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notizia del 24/10/2013 - messa in rete alle ore 18:56:06
GELA, pregiudicato arrestato dai CC per due rapine ai danni di pensionati

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela su richiesta della locale Procura della Repubblica, il pregiudicato gelese Antonio Schembri (nella riquadro della foto), classe 1969, ritenuto responsabile di due rapine, la prima commessa il 21 e la seconda il 23 settembre scorsi, entrambe ai danni di anziani che avevano appena ritirato la pensione negli uffici postali.

Nella tarda mattinata del 23 settembre, una pattuglia della Sezione Radiomobile interveniva in Corso Salvatore Aldisio ove un soggetto, immediatamente dileguatosi, aveva rapinato un anziano sottraendogli con violenza, tanto da farlo cadere a terra, 1080 euro appena prelevati dall’ufficio postale di Gela Centro e nella circostanza facendogli battere con forza testa e schiena contro un’auto in transito, procurandogli lesioni guaribili in sei giorni.

Le indagini, centrate su una minuziosa ricostruzione del percorso effettuato dalla vittima e dal rapinatore, partendo dall’ufficio postale sino al punto in cui è avvenuta l’aggressione, hanno consentito rapidamente di giungere all’identificazione di Antonio Schembri, soggetto già noto per i suoi precedenti.

Tale risultato è stato ottenuto principalmente in virtù di un’ accurata disamina di tutti i sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, presenti nella zona.
Acquisita con certezza l’identificazione di Schembri quale responsabile della rapina descritta, si è proceduto ad una comparazione dei fotogrammi di quella rapina con quelli di un’altra rapina, avvenuta solo due giorni prima, che presentava simili modalità di attuazione.

Nella mattinata del 21 settembre, infatti, una pattuglia della dipendente Sezione Radiomobile, allertata dal 118, interveniva in via Australia ove i sanitari stavano prestando soccorso ad un’anziana, pochi minuti prima rapinata da un soggetto che le aveva strappato la borsa contenente 460 euro, appena prelevati dal vicino ufficio postale. Anche in questo caso, l’azione delittuosa durava pochi secondi: l’anziana, dopo aver prelevato la somma dall’ufficio postale e fatto la spesa, stava rientrando a casa spingendo un piccolo carrello. A pochi metri dal portone lo Schembri le si avvinava chiedendole se avesse bisogno di aiuto per spingere il carrello, per strattonarla a terra e fuggire con la borsa, causandole la lussazione di un dito della mano destra e una violenta contusione al ginocchio, per complessivi 10 giorni di prognosi.

La comparazione tra i fotogrammi relativi alla rapina del 23 settembre e quelli estrapolati il 21 settembre a seguito della rapina in via Australia, con chiara evidenza mostrava che il responsabile di entrambi i fatti era la stessa persona.

Il rapinatore, in entrambi i casi, presentava, infatti, identiche caratteristiche fisiche, stesso modo di incedere ed era vestito con i medesimi abiti.
La Procura della Repubblica, che ha coordinato l’intera attività investigativa, sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di Schembri, ha immediatamente richiesto al Giudice per le indagini preliminari la custodia cautelare in carcere, in considerazione della possibile reiterazione di reati della stessa specie e della pericolosità sociale del rapinatore desumibile dalla condotta violenta dello stesso nel compimento dei due fatti criminosi.

Lo Schembri è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela a disposizione della competente Autorità giudiziaria.
(Fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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