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notizia del 08/02/2012 - messa in rete alle ore 11:37:37
CALTANISSETTA, la Finanza sequestra ditte e società per un valore di 5 mln di euro. Coinvolto anche il vecchio clan Madonia di Gela

Nelle prime ore della mattinata odierna il G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Caltanissetta e il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) di Roma hanno posto sotto sequestro due ditte individuali e una società, per un valore di oltre 5 milioni di euro.

Le tre imprese interessate dal decreto sono risultate riconducibili a Antonio Padovani, nato a Catania il 18.03.1952, già oggetto di accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e nei confronti del quale già in data 15 dicembre u.s. sono stati posti sotto sequestro beni per un valore complessivo stimato di oltre 40 milioni di euro.

Antonio Padovani è stato, negli anni, coinvolto in diversi procedimenti penali alcuni dei quali lo hanno investito quale appartenente o partecipante ad organizzazioni criminali di stampo mafioso operanti in diversi territori tra cui quello catanese con la cosca Santapaola, quello siracusano con i clan Urso-Bottaro, Aparo e quello di Antonino Trigila, quello nisseno gelese con il clan Madonia.

Tra le ultime inchieste che lo hanno coinvolto quella denominata “Atlantide-Mercurio” che ha decimato, con 24 arresti nel 2009, il clan gelese di Piddu Madonia ed ha portato alla recente condanna del Padovani a 4 anni di reclusione in primo grado, da parte del Tribunale di Gela, e quella denominata “Hermes” della D.D.A. di Napoli che lo vedeva in strettissima correlazione con l'imprenditore Renato Grasso, anch’egli imprenditore del medesimo settore contiguo a clan camorristici ed in particolare ai “Casalesi”.

I sequestri operati in data odierna sono il frutto di ulteriori indagini operate dal G.I.C.O. di Caltanissetta e dallo S.C.I.C.O. di Roma che hanno consentito al Tribunale di Caltanissetta – sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale D.D.A., di disporre l’estensione dei sequestri operati il 15 dicembre 2011 agli interi compendi aziendali, alle quote sociali, ai beni nonché ai conti correnti e alle disponibilità finanziarie riconducibili alle tre imprese aventi sede nelle province di Catania e Siracusa.
(fonte: Comando provinciale Guardia di Finanza di Caltanissetta)
 
Autore: Redazione Corriere di Gela
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