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Corriere di Gela | Gymnastics club passione giovanile e non solo
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notizia del 03/11/2013 messa in rete alle 08:33:44
Gymnastics club passione giovanile e non solo

La ginnastica a Gela porta solo un nome: Gymnastics Club. Tutti la conoscono, molti la frequentano e quei molti si affidano a chi l’ha fondata, a chi l’ha fatta arrivare in alto in Sicilia e in Italia, il prof. Valter Miccichè. Vicepreside dell’istituto comprensivo S. Quasimodo, il prof. Miccichè rappresenta un nome e una garanzia nell’ambito della ginnastica artistica. La disciplina è rivolta a quei bambini che non hanno paura di volare in alto, che non temono di cadere, giovani che sentono l’adrenalina solo quando si avvicina il momento di un salto spettacolare, talenti e fuoriclasse della ginnastica che solo lui sa scovare ed istruire con la sua passione, con la sua dedizione e con il suo staff d’eccellenza. Laureato a Palermo in Scienze Motorie con 110 e lode, Valter Miccichè comincia a muovere i primi passi nel ’92 come insegnante di pallavolo, pallacanestro e pallamano all’istituto G. Verga, portando dentro di sé il sogno della ginnastica artistica.

«Dovevo in qualche modo – dice il prof. Miccichè – cominciare, provare, testare quanto Gela fosse pronta ad accogliere una realtà come questa e così cominciai con i giochi della gioventù, oggi chiamati giochi sportivi studenteschi. Iniziai questa avventura nel ‘94/’95 e la fortuna volle che da subito alla prima gara ci classificassimmo primi alla fase provinciale, poi alla regionale fino a partecipare a quella nazionale. Fu importante questa prima esperienza e da lì non mi sono più fermato».

Il 2000 fu l’anno del salto di qualità. I tempi erano maturi per poter camminare sulle proprie gambe, senza il bisogno di appoggiarsi ad altre società, e nacque così la Gym Club poi evoluta nell’attuale nome. I risultati ottenuti da quel momento sono stati quasi surreali. Campioni regionali da diciannove anni, partecipazioni alle fasi nazionali, un titolo italiano nel ’99 e uno nel 2003 con la partecipazione di sessantotto atleti.

«Nel corso degli anni ho ricevuto molte soddisfazioni personali che inevitabilmente ho trascinato nella grande famiglia che è ormai la mia associazione. Per il terzo quadriennio olimpico mi è stata rinnovata la nomina di Direttore tecnico regionale per la Sicilia, in cui ho il compito di formare i tecnici siciliani e i giudici della Federazione Ginnastica d’Italia. Un altro importante incarico mi è stato dato lo scorso aprile in merito alla World Cup svoltasi a Pesaro nella cui manifestazione sono stati chiamati due speaker in tutta Italia per la lingua italiana e inglese e proprio io sono stato uno fra i due. La cerimonia è andata in diretta Rai, su Sky e dunque l’emozione di una esperienza del tutto nuova».

Per Valter Miccichè non è un peso essere il fondatore di questa realtà ormai in continua espansione perché ciò che è fatto con amore e dedizione non può mai essere pesante. Ciò che a volte lo spaventa è la tipica frase che spesso si sente ripetere “tanto tu vinci”. Nulla è sicuro in una gara, neppure se si è i migliori in campo. Un’esibizione dura sessanta secondi in media e in quel poco tempo ci si gioca l’intero anno di allenamenti, sforzi e fatiche.

«Tante volte ho avuto l’idea di avere una palestra tutta per me. Lavoriamo grazie ai dirigenti scolastici sensibili allo sport che ci danno la loro disponibilità. Il problema della ginnastica artistica, semmai ce ne fosse uno, è caratterizzato dalle strutture, dal montaggio e dallo smontaggio continuo degli attrezzi. Non sono sufficienti i locali comuni per una palestra del genere. E’ necessario un tetto di almeno dodici metri e questo requisito che sembra banale ma non lo è, lo possiedono solo le palestre scolastiche, i palazzetti dello sport o i capannoni industriali».

Sono tanti gli istruttori che si sono susseguiti nel corso degli anni, ma alcuni ci sono da sempre, come Ester Greco e Ketty Ferrigno. Ma ancora Ilenia Cosenza, Valentina Scerra, Serena Guzzo, Simona Scerra, Luigi Di Tavi, Armando Sciascia come collaboratore esterno, e infine Cristina Incarbone e Antonella Di Dio.

«Nel corso degli anni – conclude il prof. Miccichè – abbiamo ampliato l’offerta formativa per i ragazzi, facciamo ginnastica artistica sia maschile che femminile, ginnastica ritmica e anche cheerleading acrobatico per il quale è stato necessario un corso di formazione direttamente con istruttori internazionali venuti qui e da me contattati».

«La mia passione per la ginnastica artistica – dice Valentina Scerra, istruttrice – è nata quasi in maniera incosciente. Non sapevo quale mondo fosse davvero questo ma col tempo l’ho capito, e sono ormai trascorsi quattordici anni. Adesso la mia passione è diventata un lavoro – continua – mi sto laureando appunto in questo settore. Ci sono tanti modi per formarsi formando gli altri e credo che la ginnastica sia uno di questi. Ho davvero tanti ricordi uno più bello dell’altro, ma di certo posso dire che la ginnastica mi ha aiutato in un particolare periodo della mia vita nel quale ho fatto appello a tutte le mie forze e a tutti i gli insegnamenti ricevuti per andare avanti».


Autore : Greta Smecca

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