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Corriere di Gela | Consiglieri soddisfatti, bilancio del Consiglio ok
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notizia del 12/07/2009 messa in rete alle 23:35:36
Consiglieri soddisfatti, bilancio del Consiglio ok

Nello scorso numero abbiamo intervistato il presidente del Consiglio Di Dio e conoscere la sua personale valutazione sull’attività dell’Assemblea, Su quella falsariga, abbiamo raccolto le considerazioni dei vari capigruppo. Molto buono il livello culturale, cosa che ha consentito spesso all’Organo consiliare di votare in forma bipartisan atti importanti per la comunità: sulle tematiche ambientali, sui problemi del lavoro e sui rapporti con l’Eni. Ciascun capogruppo si è sentito particolarmente gratificato per avere svolto il proprio ruolo con coscienza ed incisività. Un’esperienza sicuramente positiva che gli ha dato la forza di proporsi agli altri gruppi con i quali è entrato spesso in sintonia realizzando obiettivi di grosso spessore civico, sociale e morale. Vediamo cosa ci hanno detto.

Totò D’Arma (Capogruppo Partito Democratico): Questa consigliatura è stata caratterizzata da una grande voglia di continuità nella lotta per la legalità, da un ruolo di proposta rispetto ad un esecutivo con a capo Rosario Crocetta in un ruolo decisionale ma non sempre in sintonia con i problemi che venivano via via sollevati dal Consiglio, a prescindere dalle coloriture politiche. Il sistema adottato dall’esecutivo, ottimo per alcune questioni, ha presentato dei limiti sul piano progettuale e di coinvolgimento politico. La durata della consigliatura è stata breve, mentre pensavamo che si sarebbe potuta chiudere con la risoluzione del problema acqua nella sua totalità e con un Prg approvato. Invece ci ritroviamo nel bel mezzo di una crisi, con cassa integrazione, licenziamenti e l’impossibilità di vedere concretizzati gli obiettivi di risanamento e di bonifica. Riguardo alla mia esperienza di capogruppo del Pd devo dire che il nostro gruppo si è caratterizzato con una presenza massiccia di giovani molto attivi”.

Enzo Cirignotta (Udc): “Un rammarico perché questa legislatura si chiude anticipatamente. Ritengo che questo Consiglio abbia lavorato bene su molte tematiche. Siamo stati poco seguiti dall’Esecutivo. Un rammarico anche prchè non siamo riusciti ad adottare il Prg. La mia esperienza di capogruppo la definisco esaltante ed appassionante, perché assolvere a questo ruolo credo che sia il massimo. L’Udc, pur essendo un partito che ha espresso solo due consiglieri, è stato il più presente in consiglio e che ha fatto più opposizione rispetto agli altri partiti, come l’Mpa ed il Pdl, che hanno un numero più consistente di consiglieri. Siamo stati presenti a tutte le deliberazioni imprimendo al bilancio di previsione alcune nostre indicazioni riguardo alle fasce più deboli. Mi ritengo soddisfatto”.

Fortunato Ferracane (Mpa): “Credo che l’annunciata partecipazione di Crocetta alle elezioni europee abbia influito sul funzionamento del Consiglio. Voglio ricordare alcuni slogan sul Prg per il quale l’amministrazione, pur sapendo che non era adottabile perché mancavano degli atti (Via, Rir e Vas), ha fatto sempre delle forzature in funzione elettoralistiche. Questa consigliatura si è caratterizzata per un’attenzione particolare su alcune problematiche, come quelle ambientali. Positiva la mia esperienza di capogruppo, ruolo che ho assunto un anno fa, dopo l’elezione all’Ars dell’on. Pino Federico. Anche nei momenti più difficili, noi dell’Mpa ci siamo seduti attorno ad un tavolo per votare sempre allo stesso modo, tranne qualche piccola differenziazione; ma su questioni delicate de importanti, come le votazioni sui revisori dei conti, siamo stati compatti votando per una persona per bene”.

Giovanna Cassarà (Indipendente di sinistra, ex Pdci): “Quando una consigliatura è destinata ad operare cinque anni e invece ne viene anticipata la scadenza è difficile dare un giudizio positivo in toto perché parte del lavoro programmato è venuto meno. Nello specifico posso dire che ci sono stati degli aspetti positivi quando abbiamo cercato di affrontare delle tematiche forti, anche se poi non si sono potuti risolvere perché ci siamo trovati di fronte ad un’amministrazione silente. Problemi come l’acqua, dell’ambiente, il Prg sono rimasti delle chimere. Il sindaco ha lavorato esclusivamente per sé. Come capogruppo a titolo personale sono contenta per quello che ho fatto perché ho lavorato sempre con coscienza e senso di responsabilità. Ho sempre partecipato a tutte le sedute con passione”.

Paolo Cafà (Democrazia e Socialismo): “La consiliatura probabilmente arriverà a termine nell’aprile del 2010. Ritengo che questa sia stata una consiliatura che si è comportata bene dimostrando massimo impegno in temi come la politica e l’Eni, correlati con l’inquinamento ambientale, impensabile che se ne potesse discutere in passato. Una discussione alta alla presenza dei rappresentanti dell’Eni in grande difficoltà nelle risposte ai dubbi che il consiglio aveva sollevato e alle soluzioni da esso proposte. Un consiglio comunale che è volato alto anche sulla questione morale e sulla pubblica moralità. Sulle vicende che hanno riguardato anche il piano regolatore generale noi eravamo anche sul punto di votare quando poi ci siamo accorti che per colpa dell’assessore al ramo mancavano gli allegati, senza i quali sarebbe stato nullo. Un giudizio molto significativo e positivo riconoscendo che si è trattato di un consiglio comunale qualificato, di livello superiore al precedente. Democrazia e socialismo da me costruita in questi ultimi due anni ha risposto ad una voglia di cambiamento generazionale e culturale presente nella società gelese”.

Carmelo Ferrara (Democrazia cristiana): “Tutto sommato, in questa consiliatura si è lavorato bene e pur con alti e bassi ha offerto risultati molto buoni per esempio sui regolamenti. Un consiglio comunale di buon livello culturale. Purtroppo il piano regolatore difficilmente verrà adottato perché non ci sono i tempi e non è colpa sua se ciò non accadrà in quanto si è impegnato al massimo. Come commissione Prg di cui sono vicepresidente abbiamo avuto un buon apporto da buona parte del consiglio comunale. Riguardo alla mia esperienza di capogruppo devo dire che siccome Democrazia cristiana non è presente in consiglio da almeno un ventennio, per me è stata una grossa responsabilità”.

Fabio Collorà (Indipendente di centro): Un consiglio comunale che ha affrontato tematiche di fondamentale importanza sul territorio. Basti pensare all’ambiente e non da ultimo alla commissione d’indagine in materia di rifiuti. C’è stata una vita parallela sotto il profilo giudiziario che dà il senso di una politica che riesce a vedere insieme alla magistratura i risvolti negativi della cattiva gestione amministrativa. Una legislatura importante che ha affrontato tematiche forti. Un’esperienza sicuramente molto forte in cui ho presentato un centinaio tra interrogazioni, mozioni e interpellanze”.

Gaetano Trainito (Pdl): “Il Consiglio comunale ha spesso lavorato in sinergia, facendo sedute notturne per approvare il bilancio, anche in pieno agosto e ricordo nell’affrontare il problema dell’acqua non si è mai risparmiato lavorando in sinergia. E’ stato sempre compatto nell’affrontare temi specifici come la criminalità e la questione ambientale. La mia esperienza di capogruppo inizia a piccoli passi crescendo sempre più. Alla fine si è creato un gruppo molto compatto”.

Grazio Trefolo (Pli): “Questo è stato un consiglio che ha dato il massimo di quanto poteva dare. Ha affrontato importanti temi come quello dell’acqua, dell’ambiente. E’ stato un consiglio che ha quasi surrogato per alcuni aspetti l’amministrazione Crocetta attraverso gli atti di indirizzo. L’unico rammarico è che si interrompe un percorso per via delle dimissioni del sindaco che ha optato per il parlamento europeo, lasciando molte problematiche in sospeso. La mia esperienza di capogruppo liberale l’ho vissuta serenamente senza alcuna fibrillazione all’interno del gruppo raccordandoci sempre tra di noi. Il nostro gruppo avrebbe potuto fare molto di più, ma abbiamo avuto l’handicap di avere approvato il bilancio praticamente a fine anno, quasi a consuntivo e quindi rimane il rammarico di non avere potuto dare alcun contributo nella elaborazione dello strumento finanziario per eccellenza del Comune, nell’indirizzo della spesa”.


Autore : Nello Lombardo

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