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Corriere di Gela | Seduta question time, Nastasi si dimette da vicepresidente
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notizia del 12/07/2009 messa in rete alle 23:33:57

Seduta question time, Nastasi si dimette da vicepresidente

Con l’ultima seduta, anche il question time sta per andare a casa e forse senza alcun rammarico da parte dei consiglieri. E’ stato sicuramente per qualche tempo uno strumento di stimolo e di indirizzo, che ha consentito di dialogare ma anche di polemizzare con l’Amministrazione. A volte snobbato dal sindaco, ma anche dagli stessi assessori, chiuderà il sipario senza tanta nostalgia rimanendo solo un ricordo. Così stancatamente martedì 7 scorso, si stava rischiando di rinviare la seduta per l’assenza di sindaco ed assessori. Sono poi arrivati il vice sindaco e l’assessore Casano e così si è andati avanti. Sono state discusse 7 delle 9 interrogazioni. Nella stessa serata il consigliere comunale Dionisio Nastasi (nella foto) ha ufficializzato le sue dimissioni dalla carica di vice presidente, comunicando che manterrà le funzioni di consigliere. Sotto la presidenza pro tempore del capogruppo Pdl Gaetano Trainito, a prendere per prima la parola è stata Giovanna Cassarà (indipendente di sinistra) che con la sua interrogazione ha parlato delle precarie condizioni di vivibilità del quartiere Rinascimento. Lamentando anche l’estremo degrado in cui versa il quartiere Margi. Alle dichiarazioni accomodanti dell’assessore Nuara sono seguite quelle dell’interrogante che si è definita insoddisfatta.

Lucio Greco (Pdl) si è soffermato a parlare della crisi al petrolchimico. “Esprimo tutta la mia soddisfazione – ha sottolineato Greco – per la positiva risoluzione della vertenza dei lavoratori della Cedis, riunione alla quale ho partecipato anch’io. Molto critico il consigliere indipendente di centro Fabio Collorà, il quale ha parlato degli enormi disagi del quartiere a ridosso della stazione ferroviaria. Collorà ha anche bacchettato l’amministrazione che erroneamente ha trasformato in bene disponibile il parco di Montelungo. “Bisogna togliere le mani di alcuni imprenditori privati – ha sottolineato – dalla gestione del patrimonio pubblico. L’amministrazione deve capire che questo deve essere ben gestito e non regalato con pochi soldi a privati”. Sono state anche discusse altre interrogazioni: Omessa e insufficiente manutenzione stradale (Di Stefano-Muncivì); Motivi per i quali gli edifici pubblici non sono dotati di presidi di sicurezza (Trufolo-Ferrara-Di Stefano); area pubblica (Cirignotta).


Autore : Nello Lombardo

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