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notizia del 26/03/2010 messa in rete alle 23:32:31
Inaugurata la nuova sede del Centro Studi Salvatore Aldisio
Il valore di un uomo e il senso di una storia. Allievo della scuola di Don Luigi Sturzo, maestro del popolo. La sua fede, l’impegno sociale e politico, la sua storia circondata da opere illustri. E una folla di gente per ricordarlo, attraverso l’inaugurazione di una nuova sede, in via Matteotti. Taglio di nastro “speciale” e ricco di significato, celebrato sabato 20 alle 11, alla presenza di numerose personalità cittadine, per il nuovo direttivo dell’Associazione Centro Studi “Salvatore Aldisio”.
Dopo la benedizione del parroco della Chiesa San Giacomo, don Gudo Ferrigno, si è dato vita ad un confronto socio-culturale centrato sulla figura esemplare di questo brillante statista, esempio del progresso civile ed economico gelese. Un team di professionisti, soci fondatori e membri del corpo direttivo per inquadrarlo in tutte le sue sfaccettature, per descriverlo al meglio e conservarne vivo il ricordo.
Questi i loro nomi: Lillo Giardina, Giorgio Romano, Pippo Abbate, Giuseppe Italia, Orazio Bonincontro, Salvatore Agnello, Salvatore Martire, Flora Domicoli, Filippo Incarbone, Salvatore Sauna, Ugo Di Prima, Rocco Di Dio, Gaetano Nicoletti, Romano Nicola Paolo. Interessanti anche le dichiarazioni, tese a dare un ulteriore risalto alla figura di questa poliedrica personalità, scomparsa il 27 luglio 1964.
Hanno detto
dott. Giuseppe Abbate (socio fondatore)
“Siamo qui per ricordare Salvatore Aldisio e il suo prezioso lavoro. Il nostro principale obiettivo è quello di fornire nuovi input alla società, offrire nuovi stimoli di apertura ai giovani, nella memoria di un grande personaggio”.
Lillo Giardina (presidente centro studi ‘Aldisio’)
“Con Salvatore Aldisio ricordiamo una pagina di storia e un uomo di illibata moralità, dai principi autorevoli e nobili. La nostra associazione si impegna a diventare un centro di elaborazione di progetti atti alla risoluzione di particolari emergenze sociali, per una cultura più ampia e una politica meno distratta alla realtà locale.
Flora Domicoli (componente direttivo)
“Il mio contributo di moglie e madre vuole essere centrale nell’affermare la condizione femminile del nostro tempo, con spazi di dialogo e confronto sempre più aperto alle donne, con energia e passione, allo scopo di arrivare a notevoli risultati”.
Giorgio Romano (scrittore)
“Aldisio ha ricoperto prestigiosi incarichi e quattro ministeri. Due lauree, un’intelligenza acuta e un impegno solidale senza precedenti. Basta ricordare le sue opere a Gela: Il Municipio, il Porto, il Museo, la Chiesa di San Giacomo, l’Ospedale “V. Emanuele”, la Raffineria. Inoltre era altruista, attivo, probo ed elegante. Non a caso i suoi funerali di Stato si sono celebrati a Roma”.
G.franco Mancuso (presidente Forum Famiglie)
“Con Aldisio si recupera quel vivo senso di cristianità che offre le condizioni per lo sviluppo della società, della famiglia, dei valori sociali e umani”.
Autore : Marco Di Dio
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