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Corriere di Gela | Il Gela intravede la finale
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notizia del 05/06/2009 messa in rete alle 23:23:53

Il Gela intravede la finale

Obiettivo minimo raggiunto. Il Gela, senza tifosi al seguito per l’oramai noto divieto del Casms, conquista il pari al “Degli Ulivi” di Andria e nella gara di ritorno gli basterà non perdere – con qualsiasi risultato di pareggio dopo i due tempi regolamentari – per passare il turno in vista della finale play-off contro la vincente tra Pescina Val Giovenco e Catanzaro che, guarda caso, hanno anche loro chiuso sullo 0-0 il match d’andata al “Dei Marsi” di Avezzano. Ad una prestazione che da quelle parti giurano essere stata la migliore nell’intera stagione da parte della squadra pugliese, evidentemente scossa in positivo dalle dimissioni rassegnate (ma non ancora ratificate) da parte del presidente Attimonelli tre giorni prima l’incontro, s'è opposto quel Gela compatto visto in tutto il girone d’andata e nelle battute finali della stagione regolare. E questa, per i tifosi gelesi, è una gran bella notizia. Primo tempo con capovolgimenti di fronte e due squadre che hanno giocato praticamente a viso aperto – colpo su colpo o quasi – nonostante un terreno di gioco un po’ appesantito dalla pioggia. Gli uomini di Cosco sono andati vicini alla rete con il solito Franciel, senza dimenticare lo svarione difensivo dei padroni di casa con il rischio di un clamoroso autogol. Dal canto suo, l’Andria ha colto una traversa con Goisis e solo un gran Cecere ha negato l'ebbrezza del goal a Cavaliere. Nella ripresa i biancazzurri hanno controllato il gioco e gestito il risultato con autorevolezza, rischiando solo in occasione della stoccata – pressocché a colpo sicuro – di Mastrolilli ed annulata dallo strepitoso colpo di reni di Ferla entrato neanche un minuto prima in sostituzione dell'infortunato Cecere.
A conferma di una partita tutt'altro che noiosa, le due squadre sono uscite tra gli applausi convinti del pubblico pagante. Soprattutto, dopo un'attesa durata due settimane, il primo atto è stato consumato: insomma, il ghiaccio è rotto e la tensione s'è oltremodo allentata. La buona performance atletica esibita, riferisce di una squadra arrivata all'appuntamento in condizioni fisiche adeguate, mentre sotto il profilo mentale capitan Fernandez e compagni sembrano pienamente consapevoli del vantaggio acquisito col secondo posto. La tesi da noi sposata settimane addietro sta prendendo corpo: il fatto di giocare in casa la partita di ritorno (anche nell'eventuale finale) significa innanzitutto non ritrovarsi all'andata squadre che si chiudono a riccio al “Presti” mettendoci in difficoltà, costrette come sono invece a giocare il primo round a casa loro, con l'obbligo di fare la partita ed aprirsi, esaltando così il gioco speculativo di Cosco che ha portato, non a caso, il Gela ad essere la squadra in campionato con il miglior ruolino di marcia fuori dalle mura amiche.
Cresce, quindi ed inevitabilmente, la fiducia di tutto un ambiente verso l'esito positivo della gara di ritorno così come dell'intera serie di scontri diretti chiamata play-off. E l'aria che si respira in città in settimana, è quella di un pubblico che vorrà fare la sua parte sugli spalti del “Presti”, domenica pomeriggio alle ore 16. Al riguardo va aggiunto che difficilmente la Lega concederà ai tifosi locali l'accesso al settore ospiti che rimarrà chiuso come ad Andria ed è altresì essenziale acquistare i biglietti in prevendita (20 euro tribuna, 10 euro curva) per non trovarsi a mani vuote innanzi all'eventuale chiusura dei botteghini la domenica.
Proprio perché trattasi di scontri diretti, occorre tenere alta la concentrazione ed i piedi ben saldi per terra: un minimo errore può costare davvero caro e rischiare di compromettere tutto. Ogni partita, insomma, è da considerare come una finale. L'Andria non ha nulla da perdere e, pur senza il supporto dei propri sostenitori, dovrà tentare l'unica carta che le rimane: vincere. Loconte avrà di nuovo a disposizione Ottobre al rientro da squalifica, mentre Iennaco e Marinucci, ammoniti domenica scorsa, sono entrati in diffida (alla prossima ammonizione scatta la squalifica).
Nel momento in cui andiamo in stampa, al 99% Cecere lascerà a Ferla la maglia n. 1 ed altissime sono le probabilità che Pasquale Esposito non rientri nemmeno tra i convocati come ad Andria. Cosco dovrebbe confermare lo schieramento iniziale di Andria. Queste le probabili formazioni: GELA (4-4-1-1) Ferla; Nigro, D'Aiello, Fernandez, Ambrosecchia; Gaeta, Iannini, Marinucci, Unniemi; Alessandrì; Franciel.
ANDRIA (4-4-2) Spitoni; Goisis, Sgarra, Sportillo, Di Simone; Rizzi, Iennaco (Cazzarò), Ottobre, Rebecchi; Mastrolilli, Cavaliere.


Autore : Filippo Guzzardi

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