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Corriere di Gela | Alfredo Vullo, designer e la sua Bimbiminkia enciclopedia sulle tendenze giovanili
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notizia del 19/04/2013 messa in rete alle 23:05:30

Alfredo Vullo, designer e la sua Bimbiminkia enciclopedia sulle tendenze giovanili

Ogni giorno attraverso i media, ma soprattutto navigando sul web, incontriamo termini quali bimbominkia, emo e dark, e in molti si saranno chiesti chi sono questi elementi e di che cosa si tratta. Alcune di queste parole sembrano scurrilità, ma non lo sono; altre, addirittura, sono entrate a far parte del nostro vocabolario. Arduo, in proposito, il compito dei lessicografi, coloro che compilano i dizionari e che ogni giorno vengono a conoscenza di nuovi e bizzarri neologismi figli delle mode e delle tendenze che ci circondano.

Ci ha pensato Alfredo Vullo (nella foto), giovane gelese, a scrivere una guida su queste attitudini, dal titolo Bimbiminkia, piccola enciclopedia dei freaks moderni, pubblicato dalle Edizioni Clichy di Firenze.

Si tratta di una raccolta illustrata di emo, dark, gothic lolita, hipster, tamarri, killer e cosplayer, sette categorie contenute in un unico termine, il titolo del libro di Vullo.

Classe 1987, Alfredo nasce a Gela e dopo la maturità, conseguita presso il liceo scientifico Vittorini, si trasferisce a Roma per cominciare gli studi universitari presso l’istituto Europeo di Design, specializzandosi in illustrazione ed animazione multimediale. Dopo il diploma all’Ied ha cominciato a lavorare nel settore della grafica multimediale e dell’illustrazione, vincendo diversi premi come “El Maravilloso Paìs de Fixionaria”, la selezione per Weekly Kollab, mostra collettiva internazionale di Buenos Aires, e ha ricevuto una menzione speciale al 13°concorso internazionale di fiabe Syria Poletti, sulle ali delle farfalle.

– Come nasce l’ispirazione per la stesura di questo tuo testo?

«Il disegno è da sempre la mia passione e lavoro al libro da diverso tempo. La mia passione, unita alla voglia di spiegare e parlare di queste nuove tendenze, hanno dato vita a un testo che è venuto fuori in un soffio».

– Chi sono i protagonisti del tuo libro?

«Gli emo, i dark, i gothic lolita, gli hipster, i tamarri, i killer e i cosplayer. Un tempo esistevano i freaks, gli strani, i figli dei fiori, coloro che non vestivano e non vivevano secondo i canoni della società. Ora, semplicemente, con il cambiamento delle istituzioni, del costume e della musica, sono cambiati anche i nomi di queste tendenze, e il web ha ribattezzato le nuove mode giovanili con questi termini e in una sola parola: i bimbiminkia».

– Quali sono le caratteristiche di questi soggetti?

«Sono maschi o femmine, in genere di età compresa fra i 9 e i 18 anni e si riconoscono per il modo di scrivere in chat e, in generale, nei luoghi virtuali. Quando scrivono utilizzano emoticon per ogni lettera, “k” al posto di “ch”, “x” al posto di “per” etc… ma non è tanto questo che li differenzia, perché tutti noi utilizziamo le abbreviazioni. Loro ne abusano, e alla fine le loro frasi sembrano dei rebus!».

– Parliamo di una delle categorie che hai esposto nel libro, chi sono gli Emo?

«L’abbreviazione “Emo” deriva dall’aggettivo inglese Emotional, che significa “emotivo”, termine che caratterizza la spiccata sensibilità dell’Emokid. Questi elementi tendono a vivere la società con un’emotività eccessiva, con una visione, quasi sempre, negativa e cupa della vita. Questa caratteristica è rispecchiata dall’abbigliamento, molto scuro e decorato con elementi tetri come teschi, cuori infranti e scheletri. Gli emo usano spesso jeans stretti e aderenti, hanno una lunga frangia e gli occhi truccati di nero. Quando la tristezza diventa l’unico sentimento che l’Emo percepisce, si rinchiude in camera, accende il suo computer e inizia a scrivere nel suo blog, raccontando il suo dolore e la sua vita».

– Cosa vuoi comunicare al pubblico con il tuo libro?

«Bimbiminkia è una sorta di guida al riconoscimento di questi elementi, che stanno prepotentemente prendendo piede nella nostra società. Chi lo sa se il vostro amico, vicino, sorella o addirittura uno dei vostri figli non sia uno di loro? Leggete il libro per scoprire i segnali!».

Un altro recente e importante traguardo di Alfredo è stata la partecipazione al progetto “Noi per Voi di Onlus, un racconto per regalare un sorriso”. Venti avventure create da venti scrittori e da venti illustratori, tra cui Vullo, nel segno della solidarietà, interpretate dalle voci di tantissimi artisti noti del panorama italiano come Paola Saluzzi, Paolo Ruffini, Max Pisu, Kledi Kadiu, Cecilia Dazzi e la partecipazione straordinaria di Matteo Renzi.

Lo scorso 8 aprile Alfredo è stato ospite di Deejay Tv per la presentazione della sua innovativa e attualissima guida al riconoscimento di questi individui, proprio come la definisce lui. Potete seguire Alfredo su Facebook e Twitter e sul suo blog personale www.mondovullo.blogspot.com.


Autore : Vanessa Ventura

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