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Corriere di Gela | Polo universitario, si tenta un rilancio
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notizia del 23/03/2005 messa in rete alle 23:05:24

Polo universitario, si tenta un rilancio

Mercoledì scorso la stanza del primo cittadino era stracolma di gente che lui stesso aveva inviato. Rappresentanti dei comuni e la presidenza della provincia di Caltanissetta, ma c’erano anche rappresentanti dell’Asi, della piccola e media imprenditoria, una delegazione di studenti universitari, l’Eni, funzionari comunali, tutti per ascoltare e dire la propria. Tutti d’accordo e il primo passo è stato avviato creando una commissione di lavoro.
Hanno partecipato all’incontro promosso dal sindaco Crocetta di concerto con il presidente della provincia Filippo Collura, gli assessori comunali Luciano Vullo e Giovanna Cassarà, il dirigente del settore Istruzione Maria Morinello, Salvatore Domicoli (Eni), Franco Gallo e Franco Di Dio (Asi), Giovanni Camardi e Roberto Tufano (esperti dell’Università di Catania), Carlo Varchi (Forza Italia Giovani), rappresentanti dei sindacati, Giovanni Ficicchia (assessore all’Istruzione di Vittoria).
“Si tratta di interpretare le esigenze di un territorio come quello della fascia centro meridionale della Sicilia – ha affermato il sindaco Crocetta durante una pausa di lavoro – che in questi anni ha subito delle grandi trasformazioni sociali, economiche, politiche e culturali, ma che non sono state recepite dalla macchina dello Stato in quanto burocrazia. C’è una macchina statuale che non tiene conto dell’evolversi di un territorio. C’è una società oggi che si è evoluta e che produce una nuova domanda in cui economia, imprenditoria, sviluppo e cultura insieme debbono coesistere. Di qui l’esigenza di un polo universitario che corrisponda alle esigenze non solo degli studenti per trovare un’offerta formativa che permetta loro di trovare lavoro, ma che anche contribuisca allo sviluppo di questo territorio. Penso alla nascita di un consorzio che vede associati tutti i comuni di Gela, Niscemi, Mazzarino, Butera, Licata, Acate, Vittoria. Penso anche alla funzione che potrà avere il petrolchimico, alla funzione che deve avere l’Assindustria ed ad altre organizzazioni. Gela in questa vicenda non vuole fare la vertenza a Caltanissetta.
Un’università non ha nulla a che spartire con l’organizzazione delle province, quindi niente campanilismi. E’ necessario trovare una risposta formativa nel territorio che tenga conto delle sue vocazioni e che queste divengano una risorsa e l’università è una grande risorsa. Io penso a due grandi assi su cui si dovrebbe sviluppare un’università del territorio che coinvolga i comuni del comprensorio gelese senza nessuna vocazione centralista della città di Gela. Penso soprattutto all’agricoltura che si trasforma ed all’informatica.
Due risposte che potrebbero legarsi profondamente all’occupazione, due indirizzi che hanno una grande domanda di lavoro. L’università in tale contesto penso che possa esercitare un ruolo importantissimo non solo nella formazione di nuovi giovani universitari ma anche nell’organizzazione di corsi per l’imprenditoria. Diventa non solo un luogo di studio ma anche un laboratorio di idee in un work shop che ha come riferimento la realtà. Andremo subito – ha concluso Crocetta – a costruire il primo gruppo di lavoro”.
Occasionalmente a Gela, all’incontro ha partecipato anche il nostro editorialista Elio Cultraro a cui abbiamo chiesto un’opinione sulla iniziativa di Crocetta.
“Sono rimasto favorevolmente colpito da questa iniziativa – ha affermato Elio Cultraro – vedo che finalmente Gela comincia lentamente a ragionare alla grande e a tentare il salto di qualità. Vedo che si esce da quella sorta di isolamento in cui la città è stata tenuta per tanto tempo e che ha prodotto i guasti che tutti noi conosciamo. Ho registrato con grande interesse i ragionamenti fatti durante la riunione e credo che quella di stasera è una bella occasione dalla quale deriverà qualcosa di positivo. Ho sentito affermare dei principi e delle volontà, cioè creare un soggetto, un vero ed efficace rapporto di collaborazione tra gli enti locali. Positiva la presenza del presidente della Provincia, anche per affermare che la creazione di questo polo universitario non è antitetica alla realtà di Caltanissetta, semmai vuole integrarla. Nel nord Italia, soprattutto in Lombardia dove sono stato residente e mi voglio riferire a Bergamo, si è creata una università prima privata e poi pubblica con una serie di insediamenti e di poli nell’ambito della provincia valorizzando le singole realtà come Dalmine che è diventato il polo per quanto riguarda la formazione universitaria di tipo tecnico”. Il presidente della Provincia Filippo Collura che ha partecipato con grande interesse ha fatto più volte il plauso al primo cittadino dichiarandosi pronto a fornire il proprio contributo.
“L’idea mia dello sviluppo di Caltanissetta – ha affermato Collura – è che si debba regolare la nascita dei poli universitari nel territorio. Penserei bene alla nascita di un polo al nord, uno al centro ed uno al sud per confluire poi in unico consorzio nella provincia di Caltanissetta. L’iniziativa del sindaco di Gela mi sorprende un po’ in quanto non pensavo al coinvolgimento di altri comuni vicini. Ha invitato la provincia e la provincia è presente perché in un progetto di sviluppo territoriale la provincia non può mancare. L’obiettivo mio personale e quello della provincia è quello di far convergere queste iniziative territoriali in un unico consorzio universitario che coinvolge tutto il territorio provinciale, tutte le risorse ed i soggetti promotori di sviluppo che si trovano in provincia di Caltanissetta. La provincia ha chiesto per esempio all’Eni più volte di partecipare ad un progetto di sviluppo. L’Eni è stata sempre presente e lo anche questa sera. Ho apprezzato molto l’idea di progetto di sviluppo avanzata dal sindaco, perché risulta molto legata alla vocazione del territorio e con gli sbocchi occupazionali. Non si vuole creare pacchetti per disoccupati, ma uno sbocco occupazionale. In questa ottica si comprende un corso di laurea nel settore agroalimentare, della produzione agricola che va dal prodotto lavorato fino alla sua commercializzazione. Importante e fondamentale la creazione e gestione di siti web con un carattere di flessibilità. Affermo infine che la proposta la trovo molto interessante e la provincia la sottoscrive in pieno”. Per il Polo didattico di Gela ha partecipato all’incontro una delegazione di studenti universitari (foto) costituita da:
Per Scienze della Comunicazione Valeria Cacioppo, Daniela Peritore, Simona Scepi, Danilo Di Natale, Sonia Vella, Rosario Scuderia, Paolo Iudice, Gianni Domicoli;
per Economia Gianluca Virbani, Mauro Guccione e Orazio Caiola.


Autore : Nello Lombardo

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