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Corriere di Gela | Fra un’alba e l’altra Gela si consuma
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notizia del 31/01/2003 messa in rete alle 22:42:38
Fra un’alba e l’altra Gela si consuma

L’ipotesi paventata dal leader di Nuova Sicilia a Gela, in una intervista rilasciata a questo giornale, non risulta del tutto peregrina. Dopo la sentenza che sarà emanata dal Tar, per definire il caso Crocetta-Scaglione, potrebbe verificarsi qualcosa di grottesco: una contro sentenza. In tale malaugurata eventualità la comunità gelese continuerebbe a vivere una sorta di impasse politico-amministrativo; a vivere cioé in una sorta di limbo.
Per lo Zingarelli e nella teologia cattolica, questo si intende come il soggiorno delle anime di coloro che sono morti portando la sola colpa del peccato originale; ma in senso figurato – come il più dei nostri lettori sanno – si intende come una situazione non esattamente definitiva. Ma tale da costituire un ulteriore “caso Gela” dalle proporzioni macroscopiche.

Ad ogni buon conto l’instabilità politica, sempre e ovunque, determina una precarietà programmatica a lunga gittata.
Le conseguenze che ne derivano vanno a detrimento delle coalizioni formatesi e delle potenziali strategie operative concordate.
La politica comunale si deve intendere, una volta per tutte, anche come studio della realtà effettuale delle cose, e quindi svincolata da guazzabugli e da individui capaci solamente di profittare delle occasioni offertegli dalla fortuna sotto forma di voti abbondanti, e dalle miracolistiche condizioni di appartenere a famiglie numerose, strettamente legate fra di loro.
L’evoluzione del Comune di Gela e, conseguentemente, della politica del tout-court, segna una scansione che ha molte coincidenze con la tipologia sociale. E’ questa che bisogna modificare. Ma ci vuole tempo, mentre la città non può più attendere oltre ad un certo limite. Forse a Gela si sta combattendo una battaglia comunale tra chi vuole fare tutto e in fretta, ma senza una ideologia netta e determinata. Ne consegue che ogni cosa è messa in discussione: fra un’alba e l’altra. Questo non è socialmente bello nè producente.


Autore : Federico Hoefer

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