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Corriere di Gela | Tutti addosso a Di Dio
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notizia del 24/10/2008 messa in rete alle 22:20:19

Tutti addosso a Di Dio

I toni tra il presidente del Consiglio comunale Di Dio (a sinistra, nella foto) e il suo vice Dionisio Nastasi (a destra) si sono fatti aspri e rischiano di portare eventuali panni sporchi nelle aule giudiziarie. Il primo, da quando ha lasciato il Pd per aderire all’Mpa, quasi avesse commesso un reato di lesa maestà, è entrato nell’occhio del ciclone: richiesta di dimissioni da parte del capogruppo Pd D’Arma, seguito a ruota dal consigliere dello stesso partito Gulizzi; poi la lite con Nastasi, che si spinge ad accusare Di Dio di “tracotanza” e di scarsa trasparenza, minacciando che, “laddove ancora una volta si dovesse vanificare l’esigenza di trasparenza, legalità e coinvolgimento”, avrebbe avviato “azioni consiliari per porre fine a tanta tracotanza”.
Di Dio però non ci sta. Non solo respinge le accuse di Nastasi; ottiene la solidarietà del sindaco Crocetta e va in procura (lo stesso farà col prefetto), “per le insinuazioni, i ricatti e le minacce” che dice di continuare a subire, ritenendo “giusto che gli inquirenti valutino questi comportamenti”. E aggiunge: “Tra le tante cose chiarirò tutte le richieste oscene che il vice presidente avanza, le missioni cui si reca, ad esempio, senza preventiva autorizzazione, informando la presidenza solo dopo averle effettuate”.
La vicenda si fa aspra, non tanto perchè Di Dio abbia lasciato il Pd, quanto forse per gli appetiti che possono scatenarsi nella corsa per l’occupazione dei posti di potere, retaggio della militanza nel centrosinistra del presidente del Consiglio.

Documenti/NOTA DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DIONISO NASTASI
inviata al Segretario Generale del Comune, al dirigente del settore Affari generali, al dirigente del settore Bilancio, e per conoscenza al sindaco e al presidente del Consiglio comunale

In ossequio e nel rispetto dell’art. 8 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale di Gela, considerato che il Presidente del Consiglio Comunale, in via unilaterale e senza previa consultazione con lo scrivente Vice Presidente, ha deciso di compiere tutta una serie di atti ed iniziative inerenti alla funzionalità dell’Ufficio di Presidenza; acquisto beni mobili e immobili registrati, scelta del personale degli Uffici di Presidenza, utilizzo dei mezzi di informazione motu proprio, eventuale scelta personale dei contraenti esterni, boicottaggio sistematico nei confronti del sottoscritto al quale si esclude persino la possibilità di operare all’interno degli uffici della presidenza, con la presente si diffida in ottemperanza dell’art. 8 del citato regolamento a non dare riscontro e/o non definire tutto quanto in itinere per iniziativa unilaterale del Personale del Presidente.
Si chiede contestualmente, considerato che si è stati nella impossibilità di visionare gli atti inerenti l’attività della Presidenza, di avere copia di tutti gli atti ad oggi pervenuti, esitati, riscontrati e giacenti presso l’Ufficio medesimo.
Laddove, ancora una volta si dovesse vanificare l’esigenza di trasparenza, legalità e coinvolgimento sarò costretto ad avviare azioni consiliari per porre fine a tanta tracotanza.
Disponibile ad eventuali incontri, il sottoscritto chiede cortese e sollecito riscontro alla presente. Tanto si doveva, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.
Il Vice Presidente del Consiglio Comunale: avv. Dionisio Nastasi
Gela, 22 ottobre 2008

DOCUMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE GIUSEPPE DI DIO
diffuso a mezzo stampa
“A tutti i consiglieri comunali che mi criticano, mi attaccano, rimanendo nel campo della politica non posso che mostrare il mio rammarico, ma la accetto e la capisco. Ho fatto delle scelte diverse e mi rendo conto che può dare fastidio. Mi riferisco alle critiche dei consiglieri D’Arma, Ventura, Paolo Cafà e Giacomo Gulizzi, anche se la mia posizione bipartisan dovrebbe assicurare tutti sull’equilibrio che continuerò a mantenere in consiglio”.
“Per quanto riguarda il vice presidente Nastasi ho chiesto un incontro con la procura per le insinuazioni, i ricatti e le minacce che continuo a subire ed è giusto che gli inquirenti valutino questi comportamenti. Informerò anche il Prefetto, l’ho già fatto con il sindaco, da cui ho ricevuto solidarietà. Tra le tante cose chiarirò tutte le richieste oscene che il vice presidente avanza, le missioni cui si reca ad esempio senza preventiva autorizzazione, informando la presidenza solo dopo averle effettuate. Se il vice presidente Nastasi pensa di alzare il tiro per coprire queste magagne ha sbagliato tutto. Chiarirò ogni aspetto con gli organi inquirenti”.
Gela, 22 ottobre 2008
Ufficio Stampa


Autore : Nello Lombardo

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