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Corriere di Gela | Tutte Le declinazioni del lavoro «straniero»
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notizia del 16/07/2010 messa in rete alle 22:03:20
Tutte Le declinazioni del lavoro «straniero»

Giuristi, esperti del settore, giornalisti, semplici interessati: le poltrone della ex chiesa di San Biagio hanno ospitato, venerdì scorso, diversi interventi legati ad un dibattito pubblico convocato dal Coordinamento Migranti di Gela.

“Cercavate braccia e sono arrivate persone”, questa la traduzione, voluta dalle diverse entità che compongono il nuovo soggetto politico-sociale, di un fenomeno, la presenza migrante nel nostro territorio, e non solo, divenuto strutturale.

Lavoratori, prima di tutto, ma anche persone, sentimenti, provenienze e culture: tutti elementi di un appuntamento destinato a far aprire definitivamente gli occhi.

Dalla giornalista free-lance Laura Galesi all'avvocato e docente universitario Carlo Morselli: le descrizioni, crude e prive di inutili intermezzi, si sono dipanate nel corso del lungo incontro. Lo sfruttamento della manodopera straniera nelle campagne, soprattutto nissene e ragusane, il mercato delle badanti dell'est europeo, il caporalato, anche straniero, sempre più esteso, le violenze sessuali sulle lavoratrici.

Anche il sindacato ha fatto la sua parte: molti i delegati in sala e fra gli oratori, tra questi Nuccio Corallo e Rosaria Scicolone della Cgil, Franco Tilaro dell'Ugl, Orazio Sciascia della Cisl. Non è mancata la presenza migrante, spesso difficile da garantire a causa di orari di lavoro poco flessibili e timori indotti da datori poco disponibili alla trattativa.

Ma le storie delle lavoratrici polacche e romene si sono comunque aggiunte alla disamina, più specifica, condotta dai relatori.

Assai critico verso l'attuale legislatore il professor Carlo Morselli, certo del quotidiano astio normativo verso una condizione, quella del migrante, preda di brame di successo politico a scapito dei basilari diritti di ciascuno.

Crudo, invece, il racconto, frutto di molteplici inchieste giornalistiche, di Laura Galesi, in grado di disegnare una parabola con al centro la figura della lavoratrice straniera, oggetto di “particolari” attenzioni da parte di datori poco accorti.

Al dibattito hanno contribuito diverse associazioni, dall'Arci “Le Nuvole” a Liber Mundo e As Sauari.

Intanto, il Coordinamento Migranti ha preannunciato il prosieguo del suo cammino, che si caratterizzerà per ulteriori incontri e vertenze, sempre perseguendo l'obiettivo della massima tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.


Autore : Rosario Cauchi

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