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Corriere di Gela | Aspiranti assessori. Ma quanti sono?
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notizia del 25/05/2007 messa in rete alle 21:25:26
Aspiranti assessori. Ma quanti sono?

Partiti ingessati. Bocce ferme. Sembra essere passata la china e tutto tace. Tacciono i vincitori di questa tornata elettorale che ha visto lo strepitoso successo di Rosario Crocetta e della sua coalizione, ma soprattutto tacciono i vinti. La sonora sconfitta del centro destra, o meglio, dei pezzi che sono rimasti del centro destra, si sono fatti sentire perché tirati per i capelli dai mass media, solo per recriminare o per attribuire colpe a Crocetta reo di avere saputo spendersi senza badare a spese utilizzando il mezzo mediatico. Nessun mea culpa. Per esempio non abbiamo ancora sentito dichiarazioni ufficiali di Forza Italia, pur forte di 4 consiglieri, secondo partito più votato. Tutti nuovi di zecca, con l’affermazione personale del dottor Trainito.
E’ sparita dal consesso civico Alleanza nazionale. E dire che la Galioto ha avuto fortissima visibilità in consiglio comunale essendone vice presidente. Evidentemente devono aver pesato gli screzi interni al partito. E così a seguire tutti gli altri schieramenti come Udc, Autonomisti per Gela, Mpa, Primavera gelese. Aspetteremo cosa diranno.
Va reso onore invece ai quattro mancati sindaci a partire da Gagliano ed a finire a Cordaro che hanno dato una loro interpretazione all’insuccesso ottenuto. Però se tutto tace, sotto sotto i partiti più grossi come i Ds con otto seggi conquistati e la Margherita con 4, (che ha perso Vella e Ferrara ma che sono stati comunque promossi anche se il primo è approdato ai Ds ed il secondo a Dc-Udeur) stanno lavorando dietro le quinte per trovare subito un accordo al loro interno e poi per avanzare le loro proposte riguardo alle poltrone da chiedere al leader maximo dell’amministrazione.
Poco o nulla trapela dagli apparati e se si azzarda qualche ipotesi o indiscrezione che viene appresa da fonti non ufficiali, ti rispondono subito con diplomazia che gli organi di partito non si sono ancora riuniti. Ma vogliamo provare ad azzardare alcune ipotesi di come potrebbe essere composta la giunta Crocetta. I numeri dicono che Miguel Donegani ha tutte le carte in regola per essere riconfermato assessore. C’è solo un piccolo problema e riguarda la vicesindacatura. E’ lui che viene indicato come vicesindaco. Ma la cosa non sarebbe gradita all’onorevole Speziale che nelle recenti elezioni amministrative ha sponsorizzato il dottor Giuseppe Arancio, anche lui un professionista di tutto rispetto che ha saputo nella scorsa legislatura rappresentare bene la carica di vice sindaco. Data per scontata la delega a Donegani e Arancio, e stando al motto che cavallo vincente non si cambia, gli altri assessori diessini dovrebbero essere gli uscenti Cafà e Vella (ex Margherita). E’ chiaro che i Ds non si accontenteranno di quattro assessorati e ne potrebbero chiedere altri due. Potrebbe essere la volta buona che il riconfermato consigliere Orlando potrebbe aspirare ad una delega di assessore o ad una delega speciale connessa alla sanità.
La Margherita è stata premiata dagli elettori dopo che è stata fatta chiarezza al proprio interno e con l’avvento della segreteria Cassarà. Sono stati promossi Di Dio e Giordano (consiglieri uscenti) e Fava (assessore uscente) oltre al neoconsigliere Nuccio Cafà. Si dice che la Margherita chiederà la presidenza del Consiglio che andrebbe a Peppe Di Dio (il più votato del partito) e pare che non dovrebbero esserci ostacoli. Davide Giordano che ha lavorato bene nella scorsa legislatura potrebbe essere promosso assessore e sembra che Crocetta lo avrebbe tra le sue grazie.
Gli altri papabili sarebbero Graziella Condello, Giovanna Cassarà, Sergio Tufano, Salvatore Morana, Antonio Rinciani. E’ chiaro che si tratta solo di ipotesi perché bisognerà fare i conti con Crocetta che ha sempre detto di volere almeno quattro donne in giunta. Per ora ce ne sarebbe solo una disponibile, Graziella Condello indicata dai liberali e che nella passata legislatura aveva la delega alle pari opportunità, perché Giovanna Cassarà a chi le ha chiesto se accetterebbe di tornare a fare l’assessore, risponde che le piacerebbe arricchire il suo bagaglio di esperienze facendo il consigliere comunale e poi a decidere dovrà essere il suo partito. Solo alla fine di una serie di valutazioni accetterà o meno. Come si vede la quadratura del cerchio rimane sempre difficile. Se ne saprà di più a fine settimana quando ci sarà il primo incontro tra Crocetta e la coalizione di centro sinistra che lo ha sostenuto.


Autore : Nello Lombardo

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