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Corriere di Gela | Incarichi legali dal Comune, c’è chi vince e chi perde
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notizia del 05/12/2009 messa in rete alle 20:59:44
Incarichi legali dal Comune, c’è chi vince e chi perde

Dal giorno del suo insediamento, avvenuto il 29 settembre scorso, il neo commissario, Rosolino Greco, ha dovuto sostenere, suo malgrado, quotidiani contrasti: da quelli generati dal provvedimento inerente i rinnovi delle concessioni cimiteriali a quelli indotti dalle nomine dei membri di taluni organi di controllo amministrativo. Tra le molteplici polemiche avviatesi a seguito dei primissimi passi mossi dal titolare di un incarico dalla genesi necessariamente temporanea, non può certamente trascurarsi l'intenso “duello” verbale che lo ha contrapposto ai vertici del locale Consiglio dell'Ordine degli Avvocati.

La posta del contendere è assai semplice da individuare: le modalità da adottare nel provvedere alla nomina di rappresentanti legali ai quali affidare l'incarico di tutelare in giudizio gli interessi dell'ente pubblico. Ovvero: la prevalenza deve attribuirsi a parametri prettamente tecnici oppure ai tradizionali appoggi politici?

Al fine di sconfiggere ogni possibile germe di una destabilizzazione istituzionale, plausibile nell'ipotesi di una strutturale incomprensione con i componenti di un influente ordine professionale, non sono mancati incontri con attori essenziali della diatriba, fra questi l'attuale presidente dell'organo forense, l'avvocato Antonio Gagliano. Soffermarsi sui meri dati fattuali, però, determinerebbe un'eccessiva astrazione, superabile solo ragionando intorno ad elementi numerici, ricavabili dagli atti ufficiali posti in essere dall'ex amministrazione Crocetta e dall'attuale gestione commissariale.

L'analisi delle delibere di giunta, rientranti nel periodo ricompreso tra il 26 gennaio ed il 27 agosto di quest'anno, non consente dubbi o incertezze: tra le priorità dell'ex amministrazione Crocetta può collocarsi quella della nomina di professionisti delle aule giudiziarie, disponibili a rappresentare l'ente nelle molteplici controversie, civili, penali ed amministrative, che lo hanno visto parte in causa.

Il totale delle nomine, comprensivo delle deliberazioni già assunte dall'attuale Commissario, non è di certo secondario: 134, corrispondenti ad altrettanti atti deliberati dai componenti della disciolta giunta e dal dottor Rosolino Greco.
Le “chiamate” provenienti dal Comune di Gela hanno interessato, in questo 2009 oramai al crepuscolo, diversi iscritti all'albo, non solo del foro di Gela, affiancati, in talune occasioni, da patrocinanti non ancora titolari delle effigi forensi.

Il maggior numero di nomine, comunque, è stato ottenuto da una professionista esterna al locale Ordine, poiché iscritta a quello catanese: l'avvocato, Agata Burtone, infatti, ha conseguito otto incarichi, ben distribuiti tra gestione Crocetta e reggenza commissariale, occupandosi di importanti controversie amministrative, fra tutte quella che ha interessato la famiglia Calafiore, proprietaria di terreni ricadenti all'interno dei cantieri del nuovo Palazzo di Giustizia.

Altro membro dell'Ordine etneo è l'avvocato, Pietro Paterniti La Via, destinatario di sei “chiamate”, l'ultima risalente allo scorso 13 ottobre, posta in essere con delibera commissariale n. 335, per rappresentare il Comune di Gela in almeno quattro procedimenti amministrativi: attivatisi a seguito di iniziative giudiziarie intraprese dall'Ato Cl2 avverso il medesimo ente.
Tra gli iscritti all'albo forense della nostra città, invece, il numero più rilevante di incarichi è spettato in sorte all'avvocato, Rita Calò, già assessore all'Edilizia Privata e alle Attività Produttive, nonché consulente legale dell'ex primo cittadino, Rosario Crocetta, destinataria di cinque nomine, tutte contenute in delibere di giunta (n.136, 137, 138, 139, 140) esitate il 25 marzo, anche in questo caso inerenti il ramo del diritto privilegiato dalla stessa prescelta, ovvero quello amministrativo.

Quattro “chiamate” ha, invece, ottenuto l'avvocato, Angelo Licata, il cui nominativo è stato preso in considerazione soprattutto nel periodo immediatamente successivo all'insediamento del nuovo Commissario Greco, come dimostrato dalle delibere n. 353, 354 e 356 del 13 ottobre, a dispetto dell'unico incarico attribuitogli durante il 2009 dalla giunta Crocetta, accertato dal relativo atto, il n. 172 del 28 aprile.

Tralasciando nomi e preferenze, politiche o personali, il dato veramente preoccupante scaturisce dall'elevata percentuale di contenziosi che nell'anno che sta per concludersi il Comune di Gela ha dovuto affrontare: particolare non secondario poiché fonte di inevitabili spese.


Autore : Rosario Cauchi

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