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Corriere di Gela | E’ un errore abbattere gli alberi di Piazza Umberto
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notizia del 06/12/2004 messa in rete alle 20:12:01
E’ un errore abbattere gli alberi di Piazza Umberto

Gli alberi in piazza Umberto I sono stati potati a dismisura e cioé capitozzati. E’ logico pensare che è stato fatto il primo passo per abbatterli successivamente.
L’amministrazione comunale sta commettendo un grave errore, per accontentare alcune persone a cui portano fastidio il cinguettio degli uccelli che nidificano tra i rami e il relativo sterco prodotto dai piccoli volatili. Non si tiene conto che da un pò di anni a questa parte – come scrivono gli studiosi – gli uccelli di tutto il mondo hanno scelto di fare la loro minuscola abitazione nelle varie città del nostro pianeta. Insomma, gli uccelli non vogliono più abitare nei boschi e nei luoghi isolati, ma preferiscono vivere accanto all’uomo, perché trovano più facilmente il cibo per nutrirsi. Naturalmente gli uccelli non entrano nelle nostre case, ma si limitano a vivere sugli alberi che per loro è casa, riposo e vita.
In Toscana, i gabbiani in estate vivono in riva al mare, in inverno, sulle sponde del fiume Arno, dentro la città di Firenze e dentro la città di Pisa. Gli alberi in piazza Umberto, a Gela, ci vivono da tanti anni e non hanno mai portato fastidio a nessuno, difendendoci inoltre dallo smog industriale. Alcuni cittadini gelesi stanno provvedendo all’uopo a raccogliere firme per inviarle all’Assessorato territorio e ambiente della Regione siciliana e alla Lega italiana per la protezione uccelli, perché quegli alberi caratterizzano la piazza più importante del nostro centro.
Negli ultimi tempi hanno visto una evoluzione delle abitudini di migliaia di uccelli, che vi hanno trovato un rifugio sicuro: su quegli alberi, infatti, nidificano e pernottano. Il loro cinguettio rallegra l’animo dei cittadini, lo rasserena quasi; è tanto piacevole a tutti, non porta noia. E allora?
L’idea di abbattere gli alberi della piazza non va presa mai da un singolo, ma discussa con i cittadini, democraticamente. Penso che quasi tutti i cittadini gelesi diranno “no” all’abbattimento degli alberi, anzi affermeranno che gli alberi in piazza devono coesistere, perché rappresentano un elemento decorativo di verde, di ossigeno, di abbellimento e di ospitalità alla colonia allegra di uccelli che vi abitano. E per noi, che viviamo e frequentiamo la piazza, costituiscono una gradevole compagnia.
I cittadini dicono dunque “no” all’abbattimento degli alberi in piazza Umberto: si commetterebbe uno scempio paesaggistico ai danni della città. Perché eliminare gli alberi e quindi l’ossigenazione nella piazza centrale, tra il cemento cittadino, se poi si grida da più parti la bontà delle aree a verde pubblico per mantenere e conservare spazi di ossigenazione?
Gli alberi di piazza Umberto, voluti dai nostri padri, dovranno restare al loro posto, perché sono nostri “amici”. E noi li dobbiamo rispettare e curare.
Gli alberi non hanno la parola, hanno però una voce arcana e un’anima vibrante che parla ai nostri cuori.


Autore : Gino Alabiso

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