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Corriere di Gela | Il Gela ancora imbattuto
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notizia del 26/10/2004 messa in rete alle 19:24:08

Il Gela ancora imbattuto

Superato a pieni voti un calendario poco agevole in quest’inizio di stagione, il Gela si prepara ad affrontare in sequenza una serie d’incontri apparentemente facili sulla carta. Oggi pomeriggio ospiterà al Dino Liotta di Licata il fanalino di coda Taranto, nel prossimo turno si recherà a Barcellona per sfidare un Igea Virtus sommersa dai problemi d’organico e il trittico si concluderà domenica sette novembre al Presti contro il Morro d’Oro, matricola abruzzese da non sottovalutare ma sormontabile se affrontata con la giusta concentrazione.
Per Giardina e compagni è giunto il momento di sfruttare il calendario e accelerare in classifica, confidando in qualche nuovo passo falso compiuto dalle due antagoniste Manfredonia e Cavese. Quest’ultima in particolar modo ha dovuto patire il duro colpo infertole dalla propria tifoseria, rea, nel turno precedente, di aver causato dei tafferugli a Taranto con i supporters locali, e avendo la violenza degli scontri provocato la sospensione del match, il giudice sportivo ha duramente punito i due club sanzionando la sconfitta a tavolino per entrambe unitamente alla squalifica del terreno di gioco per quattro turni. Al di là dello sdegno per gli incidenti verificatisi in Puglia, i tifosi del Gela possono dunque esultare per tale pena applicata ai danni della Cavese, in quanto i campani avrebbero sicuramente sconfitto il modestissimo Taranto, archiviando una pura formalità. Più che felicitarsi per le disgrazie altrui, è però opportuno che il Gela pensi soprattutto al proprio ruolino di marcia, cercando lo slancio giusto in classifica ottenendo almeno sette punti dalle prossime tre gare. La squadra di Domenicali, oltre ad aver mantenuto l’imbattibilità, ha mostrato, nel duplice impegno in Abruzzo, una condizione fisica più che ottimale e il successo mancato a Roseto è ascrivibile più che altro alle saltuarie incertezze compiute dalla retroguardia giallo-rossa (ancora in maglia rosa-nero nell’ultimo impegno di campionato).
Probabilmente questo stato di forma talmente superbo dovrebbe scemare prima o poi, e per questo motivo vanno incamerati quanti più punti possibili in attesa di una flessione atletica dalla quale nessuna squadra può prescindere nell’arco di una stagione. Le note positive emerse a Roseto riguardano soprattutto alcuni elementi del Gela, tra cui i due marcatori del match Lo Coco, al primo gol ufficiale in maglia giallo-rossa, e Carboni, il quale ha raggiunto Levacovich a quota tre gol. Soprattutto Carboni costituisce una scommessa vinta dal tecnico Domenicali, poiché questi ha sempre difeso il suo impiego nel ruolo di seconda punta chiedendo ai tifosi e agli addetti ai lavori di pazientare per quanto concerne la concretezza in area di rigore del giocatore sardo, e in quest’inizio di stagione tutti, in effetti, abbiamo ammirato la vivacità e la prolificità dell’attaccante gelese. Ennesime indicazioni positive sono giunte infine da Cuffa ed Unniemi, grintosi ed efficaci come sempre, e soprattutto l’esterno palermitano è diventato oramai il dodicesimo uomo del Gela, dovendo, di volta in volta, tappare le falle che si creano nell’undici titolare a causa della squalifica o dell’infortunio di qualche elemento.
Sballottato un po’ ovunque, nel turno precedente Unniemi ha sostituito in difesa lo squalificato Comandatore, e contro il Taranto, rientrando il capitano, ritornerà a centrocampo sulla fascia destra per sostituire lo squalificato Catalucci, espulso a Roseto nel finale di gara. Altra assenza importante risulta essere quella dell’infortunato Gargiulo, centrale difensivo, rimpiazzato presumibilmente dal giovane Alderuccio. Il Taranto, in crisi finanziaria sin dalla passata stagione e affossato dai due ex-proprietari Pieroni e Giove, pur riuscendo ad iscriversi in C2 continua a vivere una situazione economicamente difficile e probabilmente fallirà nel corso del campionato.
L’organico rosso-blu, allenato da Sabadini, è composto in prevalenza da giovani della Berretti guidati da quattro-cinque elementi d’esperienza, tra i quali spiccano il capitano Maddè e soprattutto l’attaccante Fumarola, ex-meteora del Gela ed elemento inadeguato per la C2.


Autore : Paolo Cordaro

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