Corriere di Gela | Centauri gelesi dal cuore tenero

Centauri gelesi dal cuore tenero

La scorsa domenica i motociclisti dell’associazione “Centauri del Golfo” – il cui presidente è Mirko Cinà – sono stati i protagonisti di una importante iniziativa che riguarda, appunto, la donazione di sangue. Con le loro moto e i loro caschi – simboli della passione per le due ruote – i giovani centauri si sono radunati in via degli Appennini n. 5, presso il Centro di raccolta fisso Adas (Associazione Donatori Autonomi Sangue).

“Donare sangue – afferma il presidente Cinà – è uno dei gesti più significativi che l’uomo possa fare. Sono donatore da molti anni e sapere di poter salvare la vita di qualcuno, è una cosa che mi riempie di gioia. Per questo motivo ho pensato di coinvolgere per la prima volta anche i miei ragazzi, in quanto molto giovani. E’ un buon modo per iniziarli a questo splendido progetto”.

L’associazione nasce quattro anni fa e conta, all’incirca, novanta soci. E’ un gruppo motociclistico molto affiatato che partecipa spesso ai vari motoraduni e agli eventi di solidarietà (il più recente a Natale con la consegna di doni ai bambini delle case famiglia di Gela, Comiso e Caltanissetta).

“Questo gruppo nasce dall’amore che nutriamo per le moto – continua Cinà – e il nome è stato scelto in onore al Golfo di Gela. È vero che la nostra più grande passione sono le due ruote, ma non abbiamo dimenticato l’amore per la vita. Ecco perché siamo qui. Alcuni dei miei ragazzi hanno già donato la scorsa settimana, altri doneranno la prossima”.

La leggerezza con la quale i motociclisti contribuiscono a riempire le sacche di sangue, è un dato che rincuora. Sanno quanto sia vitale la loro presenza e, proprio per questo, non risparmiano sorrisi e non nascondono la loro allegria che viene fuori dalla speranza e dalla fiducia che ripongono in questa proposta. Ad essere entusiasta è anche – e soprattutto – il presidente dell’Adas, il dott. Damaggio, che nota nei motociclisti “una forte solidarietà che manca, invece, a molti altri giovani. L’importanza di questa iniziativa assume un valore sociale elevato. Quando delle organizzazioni si rivolgono all’Adas per effettuare donazioni ed inserire nuovi soci, per noi è un dato considerevole dato che a Gela i donatori scarseggiano. Facendo un bilancio rapido e generale posso però dire che l’anno 2011 si chiude in positivo, con un incremento maggiore rispetto al 2010. Non è la prima associazione che ci aiuta donando sangue, ma ciò che in particolare mi colpisce è la giovane età di questi ragazzi e il senso di responsabilità che dimostrano compiendo questo gesto. E’ un’esperienza che darà loro tanta gratificazione e che li porterà, abitualmente, a recarsi qui da noi per effettuare donazioni. Non bisogna mai dimenticare che donare è un segno puramente altruista. Con un piccolo sforzo da parte di ciascuno di noi possiamo contribuire a qualcosa di molto grande: salvare delle vite”.

Con il nuovo anno il dott. Damaggio si augura di constatare un aumento di donatori rispetto all’anno appena trascorso. E, inoltre, spera che i giovani centauri del Golfo possano essere d’esempio per molte altre associazioni, perché donare sangue è donare vita.

Autore : Greta Smecca

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