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Corriere di Gela | I gelesi nella rete
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notizia del 11/06/2012 messa in rete alle 18:50:43
I gelesi nella rete

Il matrimonio tra la comunicazione politica locale ed il web è ancora lontana dal potersi definire consumato. Si può parlare, metaforicamente, di promesse scambiate sull'altare dell'opinione pubblica, ma niente luna di miele. Almeno fino ad oggi

La comunicazione politica locale è rimasta pressocché agli albori di una relazione con la “rete” ancora caratterizzata da una scarsa frequenza.

Non tutti i politici utilizzano internet e quelli che lo fanno non ne hanno appreso appieno le tante potenzialità. Nella maggioranza di essi, indotti dalla continua ed inesauribile necessità di ricercare consenso, i politici hanno capito di poter aprire una finestra sul web, ma lo fanno in modo unidirezionale, cioè verso un unico senso e secondo un unico punto di vista: il loro. Una sorta di autoreferenzialità che tracima anche sul web, almeno per ora e fin quando i politici non capiranno che la comunicazione non riguarda loro stessi, ma i loro fan/sostenitori, sia attuali che potenziali.

Il più internauta è Rosario Crocetta e non è una novità. Nella “home” del sito web personale (rosariocrocetta.com), ci sono notizie, affiancate da video (con tanto di jwplayer e account su youtube “sosteniamocrocetta”), agenda di lavoro e rassegna stampa. Nell'area “press”, le news postate ora si possono solo leggere, non più commentare. Da un eurodeputato, con 2 assistenti in sede parlamentare, 1 assistente in sede locale ed 1 apposita addetta stampa, invero, ci si aspetterebbe - considerato il ruolo istituzionale esercitato - anche una versione inglese dei contenuti, specie delle notizie. Le altre aree presenti ospitano la biografia, le foto e le classiche info sui contatti. Immancabile, lo strumento delle newsletters. L'ex sindaco di Gela è presente anche sui social-networks: la pagina su facebook conta quasi 12000 mi piace, mentre in oltre 300 (followers) seguono la pagina su twitter. Crocetta è l'unico politico locale a tenere aggiornato il proprio sito web ed è uno che ha saputo utilizzare strategicamente internet nella campagna elettorale europea. Siti web e gruppi a sostegno sui social networks vengono puntualmente aperti ed aggiornati continuamente durante le campagne elettorali, per poi lasciarli andare in letargo a partire dall'indomani del voto alle urne, pronti ad essere risvegliati con i nuovi appuntamenti elettorali. E' il caso dei 3 parlamentari regionali, Donegani, Federico e Speziale. Idem per i candidati a sindaco alle ultime amministrative: il già citato Speziale, Tringali, Rinciani e lo stesso Fasulo poi eletto primo cittadino dai gelesi. Tutti i loro siti web, con programmi elettorali a corredo, sono letteralmente scomparsi nella rete.

Uno che è da tanti anni nell'agone politico senza mai convincersi del tutto circa l'importanza (se non relativa) della comunicazione politica sul web è Lillo Speziale, il cui profilo è assente anche sui social networks. Di certo, l'attuale Presidente della Commissione Antimafia Regionale preferisce i canali tradizionali e forse non ha tutti torti se, come fanno gli altri, dopo aver aperto una pagina/profilo su facebook il massimo che consentono agli “ospiti” è ignorare i loro commenti e le loro istanze postate in bacheca. Tra i pionieri ed i più coraggiosi, almeno inizialmente, in ordine alla presenza su facebook, è il parlamentare regionale del Pd, Miguel Donegani, che ha da tempo raggiunto i limite massimo di amicizie nel proprio profilo (miguel donegani) tanto da aprirne un altro (on. miguel donegani). A parte Crocetta, proprio Donegani è stato il primo ad intuire che il social media, oltre ad essere un valido strumento di marketing, ti permette di tenere vivi, attraverso i messaggi privati e la chat, tutti quei contatti con l'elettorato di riferimento che sfuggono all'attività di segreteria. Puoi anche dibattere in maniera accesa su determinate questioni con il tuo interlocutore, senza che altri possano leggere e quindi evitando i pericoli di un'esposizione pubblica. Considerazioni che sostanzialmente valgono anche per l'altro parlamentare regionale nonché ex presidente della provincia nissena in quota Mpa, Pino Federico nel cui profilo su facebook si contano oltre 3600 “amicizie”.

Un angolo su facebook ce l'ha anche il sindaco Angelo Fasulo. A fronte degli oltre 4600 “amici”, in bacheca ci vanno solo i comunicati stampa ed i link agli articoli giornalistici, nonché tutte le foto ed i post altrui in cui il primo cittadino viene “taggato”. Non sono pochi e si riferiscono alla trattazione dei più disparati argomenti. Anche per Fasulo, così come per gli altri, la presenza su facebook è di carattere “formale”, secondo i canoni dell'ufficialità, nonostante il profilo rimanga quello personale. Fasulo “cinguetta” anche su Twitter (59 followers). Comunicati stampa a go go e promozione della figura e dell'attività del sindaco e della sua giunta sono presenti anche sul sito web istituzionale del Comune di Gela (comune.gela.cl.it).

Per tutti gli utenti (non solo i politici), in definitiva, è chiaro il timore di rispondere pubblicamente ad interlocutori senza un controllo preventivo, soprattutto quando si celano dietro nicknames. Non a caso, quelli di facebook lo hanno capito ed il profilo diventa diario. Immodificale dagli altri, ma che puoi “sporcare”. E siccome quella che fanno passare per anti-politica (in realtà è anti-partitocrazia) è presente ed agguerritissima sul web, le bacheche dei profili/diari dei politici locali diventano veri e propri “sfogatoi” a disposizione di utenti/cittadini insoddisfatti. Diventa, quasi quasi, un modo per canalizzare nello spazio infinito e virtuale del “world wide web” una rabbia che potrebbe altrimenti esprimersi in maniera ben più dolorosa nelle vicissitudini quotidiane della vita reale. Di sicuro se prima era fondamentale preparare il politico prima di “esprimersi” pubblicamente, oggi è determinante seguirne le reazioni da parte dei media, anche e soprattutto on line, per individuare le tematiche su cui investire in termini di ritorno (feedback).

Anche alcuni componenti della giunta Fasulo sono presenti su facebook: è il caso del vice sindaco Ferracane e dell'assessore Ventura. Effimera la presenza di Casano (praticamente si è solo registrato ed ha 5 amici). Non abbiamo invece trovato traccia degli assessori D'Aleo, Costa e La Boria. Per quanto concerne il consiglio comunale, quasi la metà ignora la possibilità di “comunicare” attraverso siti web, blog e social media come facebook (in tutto sono 12: Cassarà, Cauchi, Cirignotta, Farruggia, Giocolano, Giudice, Manfrè, Morselli, Napolitano, Pellitteri, Pingo e Vella). Tra quelli presenti ad esempio su facebook, Guido Siragusa, Giacomo Gulizzi e Gaetano Trainito sono i consiglieri comunali più attivi e che si spingono anche a dibattere pubblicamente con gli altri utenti, perlopiù partecipando a gruppi di discussione in cui, alla stregua di “piazze” virtuali, ci si apre al confronto con proposte e repliche in presa diretta ed in nome di un leaderismo delle idee piuttosto che delle persone.


Autore : Filippo Guzzardi

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