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Corriere di Gela | Il Gela perde Recchi e Fabbro
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notizia del 16/07/2007 messa in rete alle 18:50:46

Il Gela perde Recchi e Fabbro

Il destino ha preteso che non rimanessero a Gela. Terminato il torneo di C2, appariva quasi scontato l’approdo di Recchi e Fabbro in categorie superiori, attratti da laute offerte. In seguito il presidente Tuccio e il ds Alabiso avevano compiuto una piccola impresa vincolandoli nuovamente al club, con un contratto firmato e non ancora depositato in Lega nel caso di Recchi, ed un accordo sulla parola per quanto riguarda Fabbro, il quale si trovava in vacanza in Austria e non poteva pertanto sottoscrivere l’accordo.
Poi, in un solo giorno, nell’arco dell’infausto dieci luglio, è giunta la duplice notizia che ha arrecato uno shock all’ambiente: Alessio Recchi (foto a sinistra) positivo all’antidoping e Fabbro (foto a destra) che a sorpresa, al rientro dalle vacanze, s’accorda e firma per la Vibonese. Il portiere ha pagato la presenza nelle urine di un metabolita della cocaina, la benzoilecgonina, a seguito del controllo effettuato al termine di Potenza-Gela, gara di ritorno dei play-off.
Ovviamente è prematuro esprimere giudizi sul comportamento del giocatore, in attesa dell’esito delle controanalisi, ma qualora queste dovessero confermare la positività non sarebbe giusto demonizzare un atleta che ha dato molto alla maglia del Gela e che aveva manifestato la disponibilità nel vincolarsi a lungo con il club, un uomo che in questi frangenti va supportato e confortato nel tentativo d’allontanare lo spettro della squalifica. Al tirar delle somme il fatto che il contratto non sia stato depositato è stato un bene per la dirigenza, poiché quest’ultima non dovrà agire per chiedere un’eventuale rescissione del vincolo per giusta causa (sempre che Recchi sia squalificato, ipotesi quasi certa), e può già attivarsi sul mercato per reperire un nuovo portiere. Invece il voltafaccia di Fabbro è probabilmente dettato da aspetti economici, altrimenti non si spiegherebbe un simile gesto. Probabilmente il forte difensore friulano s’attendeva un riconoscimento più “onorevole” per lo splendido torneo disputato, chiedendo quell’aumento dell’ingaggio che di certo la Vibonese avrà accordato a quello che i tifosi della curva, e non solo, oramai considerano un “traditore”.
Un epiteto esagerato, poiché oramai nel mercato è la disponibilità economica dei presidenti a fare la differenza, prevalendo sulle scelte di cuore. A parte i due eventi negativi, continua a far mugugnare i tifosi la linea di mercato adottata dalla dirigenza.
Tutti i club gradualmente si rinforzano, mentre il Gela ha prevalentemente concluso operazioni minori, a testimonianza della scarsa volontà da parte del presidente Tuccio di allentare i cordoni della borsa. Una scelta forse saggia, risparmiare di questi tempi può essere utile, ma a questo punto non si proclamino tornei di vertice. I tifosi sono spazientiti in virtù di tale aspetto, gradualmente monta una civile ma preoccupante contestazione, non digerendo alcune scelte che vanno dall’assunzione d’Irrera alla partenza di Comandatore, dalla campagna-acquisti asfittica all’eccessivo risparmio di risorse.
Dopo i cinque giovani di proprietà del Catania, sono stati acquistati dal Gela i giovani Ambrosecchia del Cosenza e Mento dall’Igea Virtus, e infine è stato annunciato il gradito ritorno di Simone Tamburro, svincolato dopo la stagione a Barcellona. Ambrosecchia è un promettente terzino acquistato soprattutto per infoltire la panchina, al pari di Mento il cui arrivo lascia perplessi. E’ un centrocampista ventiduenne che ha giocato poco e niente con l’Igea negli ultimi anni, l’unico motivo per cui è stato acquistato sembra risiedere nel fatto che sia nativo di Villafranca Tirrena, luogo d’origine del tecnico Irrera. Ci auguriamo che non sia stato ingaggiato per questioni d’amicizia bensì per le capacità nascoste del giovane messinese. In parole povere, il Gela ha acquistato numerosi giovani in rampa di lancio, ma l’undici titolare va ancora puntellato con quattro innesti di buona fattura.
In settimana il gela aveva dato notizia del tesseramento del centrocampista Tony Lio (ex Cosenza e Lamezia), ma il giorno dopo l’ingaggiuo è stato rimesso in discussione. Venerdì, invece, la notizia del tesseramento del difensore ex Igea Marco Palma. Mancano all’appello, punta e portiere


Autore : Paolo Cordaro

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