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Corriere di Gela | Ancora una variante in Consiglio
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notizia del 25/09/2011 messa in rete alle 17:53:29
Ancora una variante in Consiglio

Approvata a stragrande maggioranza con il solo voto contrario del consigliere Cirignotta, nella seduta consiliare di prosecuzione del 22 settembre scorso, la variante al PRG da zona "E" a zona “D" per la realizzazione di un capannone da adibire a deposito merci e da ubicare nel territorio di Gela nella via Butera.

Quando si è toccato il punto riguardante l’ubicazione del mercato settimanale, su proposta del presidente della commissione consiliare, nella considerazione che sono pervenute al comune alcune lettere tecniche che andrebbero approfondite, il consiglio ha deliberato il rinvio della seduta a giovedì 29 settembre prossimo.

L'assise, che era iniziata subito dopo la partenza del sottosegretario Stefania Craxi, aveva visto una proposta di prelievo da parte di Rocco D’Assenza (Pd) del punto riguardante la regolamentazione dei gazebo e altre opere pubbliche, ma poi ritirata dopo l'appello del sindaco a proseguire secondo l'ordine del giorno. Si sono quindi registrati alcuni interventi tra cui quello di Cirignotta (Pid) che ha inteso puntualizzare la sua posizione contraria a qualunque tipo di variante.

Una dura denuncia la sua. “Diamo l’impressione a questa città – ha esordito – che si va avanti a colpi di variante. Siamo sicuri che non ci sono progetti che vanno avanti sol perché collegati con la pubblica amministrazione ed altri che invece vengono insabbiati? Io sono del parere che sino all’approvazione definitiva del Prg non si debbano approvare varianti”.

Il consigliere Arancio anche se in linea di principio ha concordato con Cirignotta, ha affermato che non è possibile fermarsi anche perché ci saranno alcuni atti in itinere che dovranno essere esitati ed altri che dovranno far parte integrante del prg. Quindi si perderà molto tempo. Per Arancio (Pd) la classe dirigente politica non può restare inerme, ma deve agire ed avere il coraggio di decidere.

Si è registrato anche l'intervento del sindaco che si è appellato alla responsabilità del consiglio perché andasse avanti senza prelievi ed esitasse senza soluzione di continuità tutti gli atti, almeno i primi tre, iscritti all’ordine del giorno. “Dobbiamo dare delle risposte alla città – ha detto Fasulo – e lo dobbiamo fare approvando le varianti non essendoci ancora un piano regolatore. Non possiamo bloccare la realizzazione di progetti che significano nuovi posti di lavoro”.

Sono intervenuti anche Vella, Giudice, Pingo, Fava, Biundo e Costa il quale pur condividendo la posizione di Arancio ha detto che bisogna valutare gli atti con la massima serietà in tutti gli aspetti, perché non tutte le varianti sono nella massima trasparenza.


Autore : Nello Lombardo

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