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notizia del 13/04/2003 messa in rete alle 16:52:32
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Comune e Provincia hanno reso omaggio ai pionieri dell’archeologia
Nel breve arco di tempo di una quindicina di giorni, la biblioteca del nuovo “rinascimento” gelese, sotto diverse angolazioni e tematiche, si é arricchita di ben tre pubblicazioni di notevole spessore. Ci riferiamo a “Storia di un circolo virtuoso”, edito dal Club Nautico, dove é condensata l’attività sportiva e culturale di trentacinque anni di attività del sodalizio, a “Sul cammino di Gelone” edito dai Lions di Gela in collaborazione con quelli di Agrigento e Siracusa, ed ultimo, in ordine di tempo e di stampa, a “I pionieri dell’archeologia – dal dopo guerra agli anni ‘70 attraverso le memorie dei protagonisti”. quest’ultimo volume, edito con particolare cura dall’Assessorato al Turismo della Provincia regionale di Caltanissetta e dall’associazione “Sicilia musei”, rinverdisce quasi tutti gli avvenimenti di natura archeologica che hanno caratterizzato il lavoro di molti uomini nel territorio gelese e della provincia tutta di Caltanissetta.
I “tesori” e le innumerevoli “truvature” non sarebbero state cosi importanti da suscitare l’interesse mondiale, senza l’appassionata e competente mano dell’uomo che, il più delle volte, ha dovuto operare con pochi mezzi tecnici a disposizione.
La storia ed il territorio della nostra provincia si devono proiettare nell’Europa: é questo l’auspicio espresso dal prof. Filippo Collura in una nota di presentazione al volume; mentre per il sindaco di Gela Crocetta é essenziale che “i beni archeologici non vengano mummificati” e, quindi, bisogna portarli alla fruizione più vasta possibile. Il volume si avvale di una circostanziata ed amorevole prefazione di don Giuseppe Costa che ricorda, fra l’altro, il coordinamento editoriale della prof.ssa Salvina Fiorilla.
Una valida testimonianza é stata offerta, nell’articolata redazione, dal dott. Enrico Ascia, dall’archeologa Enza Cilia Platamone e da Valeria Fichera, presidente dell’associazione “Sicilia musei”, nonché dall’Archeoclub di Gela.
Dei “pionieri” presi in esame il volume riporta i ricordi, il curriculum e la bibliografia di Pietro Griffo, Dinu Adamesteanu, Pietro Or-landini, Ernesto De Miro, Graziella Fiorentini.
Per il presidente dell’associazione archeologica nissena Alfredo Mastrosimone un monito: “Oggi riscontriamo che si vive solo sugli allori del passato, con carenza di produttività…”.
Lo studioso prof. Nuccio Mulé, mediante una testimonianza scritta, ha ricordato la prima “Giornata dei beni culturali” organizzata dall’Archeoclub nella sala eschilea del museo di Gela nell’ormai lontano 1992 per fare “conoscere al mondo intero la nostra città come uno dei più importanti centri antichi della civiltà mediterranea”.
Fra le immagini del passato, il volume riproduce una ricca e nostalgica documentazione fotografica. Anche in tale contesto possiamo parlare di un libro-documento che esalta una componente del microcosmo siciliano: crocevia imprescindibile di uomini ed eventi che i secoli non riescono a scalfire.
Perché una essenza particolare spira sempre da queste parti: forse saranno le ginestre che in questa particolare stagione incominciano ad esplodere, traendo la loro linfa dai mille “cocci” ancora invisibili che questa terra conserva: per tracciare sempre inesplorati sentieri, arcani e fascinosi. Così dal giorno della creazione in poi.
Autore : Federico Hoefer
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