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Corriere di Gela | 8 Marzo, non solo mimose
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notizia del 11/03/2007 messa in rete alle 16:39:02

8 Marzo, non solo mimose

Tra i mille impegni che gli occupano l’intera giornata, la mattina dell’8 marzo è riuscito a trovare uno spazio per offrire un piccolo cespo di mimosa a tutte le donne dipendenti del Comune in occasione della giornata dedicata al gentil sesso. Proprio lui, il sindaco Rosario Crocetta. Dapprima si è recato presso gli uffici distaccati in periferia per poi concludere a Palazzo Bianco. Aveva convocato la stampa per le 11,00 e visto il ritardo con cui è arrivato, la prima cosa che ha fatto ha invitato i giornalisti ad entrare per parlare della particolare ricorrenza ricordando un episodio storico accaduto poco più di un secolo fa.
“L’otto marzo è una giornata importante – ha detto Rosario Crocetta accompagnato da due graziose giovanette che portavano un cesto di mimose – tra l’altro voglio ricordare che è una data che è stata fissata in occasione di un incendio che avvenne in una fabbrica di operaie in America. Si tratta di uno dei grandi eventi storici che hanno segnato i destini e i diritti sociali. Solo un pensiero di commemorazione a favore di quelle povere 129 operaie di Chicago, che nel 1908 per punizione vennero segregate in un fabbrica e sono state lasciate bruciare vive, fino a diventare cenere… perché non era nel loro diritto scioperare in difesa della propria dignità. Le donne in questi anni si sono conquistate il diritto universale al voto. Oggi sono inserite in tutti i lavori. In politica purtroppo la presenza delle donne è poca e l’Italia è uno dei pochi Paesi al mondo dove la presenza delle donne nelle Istituzioni della politica ha un basso indice. Noi dobbiamo cominciare ad avere un’attenzione diversa nei confronti delle donne. La società deve fare in modo di garantire alle donne quegli spazi e quei diritti che a volte oggi vengono negati. E’ faticoso da un lato fare la madre di famiglia e accudire ai bambini, la casa, preparare il cibo, e dall’altro fare del lavoro esterno e da ultimo non avere concessi gli spazi di libertà che fanno una vera giustizia ed uguaglianza. Allora auguri a tutte le donne di Gela e insieme dobbiamo costruire una città veramente libera ed uguale”.
Il sindaco subito dopo si è recato a stringere la mano e ad offrire le classiche mimose dell’8 marzo alle donne impiegate a partire dal quarto piano sino a scendere al piano terra del Municipio. Gesti veloci ma incisivi. Qualche abbraccio e a volte solo una stretta di mano, accompagnati da un sorriso sentito ed una mimosa nell’altra mano per donarla alla gentile signora di turno che apriva la porta dell’ufficio al suo bussare. Una scorta rafforzata formata da tre poliziotti non lo lasciava per un attimo, ma Rosario Crocetta non si scomponeva per nulla. Quella dell’otto marzo è stata una festa particolare per lui, anche perché nella sua giunta ha voluto che ci fossero sempre delle donne ad assumersi responsabilità amministrative. Questa è una breve mappa cronologica del '900 femminista che ha permesso:
– il 2 giugno del 1946 l’Italia va alle urne e viene esteso il diritto al voto anche alle donne;
– nel 1957 l’art. 37 della costituzione viene modificato e nel 1960 si decide di riformulare i contratti di lavoro collettivi per prevedere la parità formale e sostanziale tra uomini e donne nel mondo del lavoro;
– nel 1970 a seguito di referendum popolare viene abrogata la legge sull'aborto;
– nel 1971 con la Legge 1204 viene estesa la tutela della maternità alle lavoratrici dipendenti. (per la prima volta vengono riconosciuti diritti all’allattamento, l’assenze per maternità e il divieto al licenziamento nel primo anno di vita del bambino.);
– nel 1971 la Legge 1044 ha l’obiettivo di realizzare un servizio di supporto alle donne, per favorirne la permanenza nel mondo del lavoro. Vengono istituiti gli asilo nido comunali;
– nel 1975 con la Legge 151 viene modificato il diritto di famiglia, e la parità tra uomo e donna nell’ambito familiare cancellerà la podestà assoluta dei padri ed equilibrerà il principio di eguaglianza morale e giuridica dei coniugi;
– nel 1977 la Legge 903 ha rappresentato la più importante svolta culturale nei confronti delle donne. Si passa dal concetto di tutela per la donna lavoratrice al principio del diritto di parità nel campo del lavoro. (non più l’idea di aiutare i più deboli ma essere trattati in modo uguale!;
nel 1978 con la legge 194 viene legalizzata l'interruzione volontaria della gravidanza;
– nel 1991 la Legge 125 voluta dalle donne rimuove le discriminazioni nel mondo del lavoro tra donne e uomini;
– nel 1996 la legge 866 stabilisce che la violenza sessuale non è più un delitto contro la morale, bensì contro la persona;
– nel 1999 la Legge 448 prevede un’indennità di maternità per le donne che non lavorano o svolgono il cosiddetto "lavoro familiare" = assegno alle casalinghe; e si potrebbe andare andare avanti.


Autore : Nello Lombardo

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