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Corriere di Gela | Il Gela dei miracoli
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notizia del 16/05/2007 messa in rete alle 16:33:11

Il Gela dei miracoli

Missione compiuta. Il Gela parteciperà ai play-off, dopo aver terminato una stagione regolare altamente contraddittoria, da annoverare tra le più strane nella storia del club. Un traguardo meritato per la città, per la tifoseria, per il presidente Angelo Tuccio e soprattutto per i giocatori, sempre umili e costantemente convinti della possibilità di partecipare agli spareggi. I biancazzurri chiudono ufficialmente al quarto posto in classifica, essendo in svantaggio con il Potenza negli scontri diretti. E proprio i lucani saranno gli avversari del Gela nella semifinale dei play-off, con la gara d’andata che si disputerà il ventisette maggio al Vincenzo Presti. Un avversario alla portata dei ragazzi di Sanderra (nella foto), poiché schiera un modulo speculare a quello adottato dal Gela, un classico 4-4-2 interpretato da elementi affidabili sul piano del rendimento e rivitalizzati da Arleo. Quest’ultimo subentrò al posto di Dellisanti alla vigilia della trasferta di Gela, affrontata nel mese di febbraio, e debuttò proprio con un successo al Presti. Da quel momento iniziò la marcia vincente del Potenza, sulla cui panchina avrebbe potuto sedere Stefano Sanderra qualora i giocatori di Arleo non avessero compiuto il colpaccio in Sicilia. E il tecnico laziale si è ritrovato automaticamente sulla panchina del Gela, dando vita, in modo analogo, ad una scia di risultati positivi. Inizialmente non nutriva grande fiducia nel gruppo di giocatori che aveva a disposizione, strada facendo ha dovuto ricredersi trasmettendo gradualmente ai ragazzi la stima che provava nei loro confronti. In città è tornato un grande entusiasmo, la voglia di riconquistare quella C1 estorta da persone che non hanno a cuore lo sport è immensa, ed è in questi momenti che tutti i gelesi si stringono attorno alla squadra e alla società, facendo respirare il fiato sul collo, sostenendo, caricando, motivando quotidianamente i giocatori in attesa delle gare decisive. In questa fase si superano le divisioni, le rivalità, evapora la diatriba tra biancazzurri e giallorossi, tutte le polemiche sorte nel corso della stagione vengono accantonate, tutti si fondono in un unico corpo al servizio del Gela, come un girasole che muove i petali verso l’abbagliante astro. Il gelese ha fame, vuole fortemente la C1 e al Presti ci sarà il gran pienone per archiviare già nella gara d’andata il passaggio del turno, essendo consapevoli delle difficoltà che s’incontrerebbero in Basilicata nella sfida di ritorno. Ma in quali condizioni il Gela si prepara ad affrontare il Potenza? L’ultima giornata di campionato non ha un valore probante, perché i biancazzurri hanno reso visita ad un Sorrento che doveva vincere per conquistare il salto di categoria davanti al proprio pubblico, e hanno dovuto arrendersi allo strapotere dei campani, i quali hanno indubbiamente meritato la promozione in C1 giunta dopo ventidue anni. Gli uomini di Sanderra erano fiduciosi sull’esito delle gare che vedevano coinvolte le rivali per i play-off, e in effetti sia Monopoli (a Vasto) che Val di Sangro (a Melfi) hanno perduto senza creare tensioni su un eventuale estromissione del Gela dalla zona che conta. Dunque nell’ultima giornata di campionato le vere protagoniste sono state le radioline, ma nessun tifoso ha dovuto preoccuparsi in modo esagerato sull’esito positivo della stagione regolare per il club di Tuccio. Sul piano tattico il Gela ha mostrato la solita difficoltà nel contrastare efficacemente il 4-3-1-2, poiché con il 4-4-2 adottato dai biancazzurri non era facile arginare le due punte (e che punte: Ripa e Rastelli) ma soprattutto il trequartista Giulio Russo, il quale, muovendosi tra le linee, rappresentava una mina vagante che a turno Berti, Parlagreco, o altri giocatori dovevano seguire e contrastare. Obiettivo fallito, e se a ciò si aggiunge che l’attacco ha fatto scena muta, si comprende la brutta ma comprensibile prestazione di Sorrento. Contro il Potenza, come già detto, sarà tutta un'altra storia, perché le due squadre, oltre ad utilizzare l’identico modulo, sono abbastanza solide e poco fantasiose, e considerata l’alta posta in palio, si preannunciano due sfide molto combattute ma poco spettacolari. Il Gela attualmente vanta un maggiore ordine tattico rispetto al Potenza, ma appare in leggero calo sul piano atletico dopo gli sforzi profusi nelle ultime settimane per concretizzare la rincorsa ai play-off. Ricordiamo infine il regolamento delle semifinali: i gol esterni valgono quanto quelli realizzati in casa, e qualora dopo i novanta minuti della gara d’andata e i novanta della sfida di ritorno ci fosse parità tra Gela e Potenza, non si procede con i supplementari né con i rigori, ma passerebbe il turno il club meglio piazzato in campionato, ossia il Potenza. Ecco un esempio: Gela-Potenza 1-0 nella gara d’andata, Potenza-Gela 2-1 nel match di ritorno. Il gol siglato dal Gela in trasferta non vale doppio, quindi c’è parità tra le due formazioni, non si disputano supplementari e rigori, passerebbe in finale il Potenza. Paolo Cordaro

Autore : Paolo Cordaro

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