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Corriere di Gela | L'assessore D’Aleo (urbanistica): riformerò i miei uffici
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notizia del 29/08/2010 messa in rete alle 16:19:22

L'assessore D’Aleo (urbanistica): riformerò i miei uffici

Incontriamo l’assessore Giuseppe D’Aleo (nella foto) nel suo ufficio comunale. Ci assicura che sta lavorando alacremente per giungere ad una rivoluzione culturale del modo di condurre un ufficio. Per lui va cambiata la logica amministrativa perché così come è concepita, non va e fa acqua da tutte le parti. “Il vero problema che abbiamo – esordisce D’Aleo – è l’organizzazione della macchina amministrativa. In questo rientra anche la dirigenza. I problemi sono collegabili alla limitatezza del bilancio, ai limiti della spesa pubblica imposti dal governo centrale, il patto di stabilità ed altro ancora”.

Gli chiediamo comunque se nella elaborazione di un piano riorganizzativo della burocrazia, l’assessorato si fosse servito di qualche esperto. L’assessore subito ci blocca informandoci che la linea che porta tutti avanti è quella di non utilizzare consulenze esterne. “Ci affidiamo al nostro buon senso – replica – perché la giunta può contare al suo interno la presenza di tre professionisti dell’avvocatura gelese. Questi sono i mezzi di cui possiamo disporre. In futuro vedremo di potere avere le migliori energie che potranno rivelarsi utili a dare impulso all’azione amministrativa”.

Considerato che l’assessore ha come obiettivo la riorganizzazione della macchina amministrativa, gli chiediamo se è nelle sue intenzioni monitorare il patrimonio immobiliare di cui è proprietario il Comune. Gli ricordiamo che per ben due volte c’è stato il tentativo per conoscere l’entità patrimoniale del Comune. Primo artefice fu il prof. Vincenzo Giunta che riuscì a inventariare terreni ed immobili di proprietà comunale che, cosa strana, anziché procacciare utili costava al Comune un bel po’ di soldini. Da lì iniziò un percorso per vederci meglio, ma alla fine non se ne fece nulla perché si concluse il suo mandato e la cosa passò nel dimenticatoio, forse volutamente. Qualche anno dietro un dirigente assunse l’iniziativa di riprendere quel discorso e un qualche risultato lo si ottenne, ma molto limitato. E adesso cosa succede, chiediamo all’assessore.

“Il vero problema di Gela – ci risponde – è quello di cominciare a far cassa e garantire i servizi minimi essenziali. Lei saprà delle forti restrizioni imposte dal governo nazionale e pertanto le risorse spendibili sono proprio ridotte all’osso. In tale contesto dico che è da folli pensare che l’amministrazione possa caricarsi la gestione dei fabbricati abusivi acquisibili. Devono essere Stato, Provincia e Regione a fronteggiare questo impegno gestionale. C’è sicuramente bisogno di una legge che metta ordine e ci consenta di superare questo grosso problema”.

Prendiamo atto di quel dice l’assessore, ma al di là di questo gli chiedo se non sia il caso di cominciare a metter mano ad un monitoraggio del patrimonio comunale. Su questo D’Aleo si trova subito d’accordo e così continua.

“Abbiamo iniziato a dare subito l’input agli uffici comunali competenti. Perfezionata la macchina amministrativa dovremo riuscire a capire se un immobile che può essere adibito ad edifico scolastico debba continuare a svolgere funzioni che con la scuola non abbia nulla a che vedere”. Alla fine poi il discorso cade sulle associazioni che hanno incomodato d’uso gratuito alcuni edifici e su queste l’assessore vuole vederci chiaro attraverso una ricognizione dei rispettivi atti costitutivi e statuti. Insomma si prevede un bel giro di vite, ma che ben venga così si scoprirà quali sono le vere associazioni di volontariato e quelle di comodo.

E che fine ha fatto il piano regolatore generale? Risposta: il primo settembre andrà in pubblicazione. Parola dell’assessore D’Aleo. “Siamo ottimisti e garantiamo che il primo settembre pubblicheremo le tavole e tutto l’armamentario allegato. Dalla pubblicazione decorreranno i trenta giorni per le osservazioni e le deduzioni. Dopodiché il consiglio comunale sarà chiamato a fornire le controdeduzioni e arrivare all’approvazione definitiva”.


Autore : Nello Lombardo

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