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Corriere di Gela | Il super appalto per i rifiuti (22 milioni) è pronto
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notizia del 24/02/2008 messa in rete alle 14:39:56
Il super appalto per i rifiuti (22 milioni) è pronto

La conferenza stampa del sindaco Rosario Crocetta è terminata, è ma solo il preambolo perché a seguire ci sono gli interventi del suo consulente avvocato Stefano Polizzotto, del presidente dell’Ato Cl2 Franco Liardo e dei due componenti del consiglio di amministrazione Francesco Castellana e Piero Ascia. Solo il dirigente tecnico dei Lavori Pubblici ing. Nanni Costa non prende la parola. Una conferenza stampa lunghissima perché sarà sicuramente annoverata tra quelle che faranno la storia di Gela.
Senza alcuna enfasi va detto che l’oggetto di cui si è parlato, ha riguardato le nuove modalità di gara d’appalto dei lavori pubblici uno strumento destinato a diventare modello per tutti gli appalti della Sicilia qualora Rosario Crocetta, in caso di vittoria del centro sinistra alle regionali siciliane, dovesse ottenere l’incarico dal presidente Anna Finocchiaro di assessore ai lavori pubblici. A partire dal sindaco Crocetta ed a finire ai suoi consulenti, si può affermare che si dà un taglio al passato in tema di appalti ed inizia una nuova era. “Siamo veramente contenti – ci dichiara l’avvocato Stefano Polizzotto – che a livello regionale viene fortemente apprezzato questo bando e sicuramente farà scuola. Le clausole sonno rigide e particolari, però danno il senso di una battaglia vera di legalità”. Il primo appalto per la raccolta dei rifiuti è pronto.
– Signor sindaco, un vero e proprio appalto blindato?
«Assolutamente no. E’ un appalto libero per tutte quelle imprese pulite che vogliono lavorare. Affidiamo un appalto con standard europeo, in cui il porta a porta viene esteso in tutta la città. Basta più con questi cassonetti che inquinano e rovinano l’immagine della città. La nostra sarà una raccolta differenziata che contrariamente a quanto prevede la legge regionale che parla per il primo anno il 30%, noi batteremo il 50%. Inoltre abbiamo inserito una serie di clausole sulla legalità che non hanno alcun precedente e saranno quelle che io andrò a proporre nel momento in cui sarò assessore regionale ai lavori pubblici con Anna Finocchiaro».
– Quali sono queste clausole?
«Dichiarazione informativa antimafia per tutti i partecipanti in fase di gara; dichiarazione di tutti i subappalti col nome dei relativi subappaltatori e dichiarazione informativa antimafia; dichiarazione di tutti i mezzi che si intendono noleggiare, nomi dei noleggiatori e relativa informativa antimafia; altra questione non meno importante è quella che il pizzo deve star fuori dai rifiuti. Se le imprese non denunciano e pagano il pizzo sarà revocato loro l’appalto. E’ un appalto senza precedenti in Italia in quanto a rigore e in quanto a modernità, che farà scuola e destinato ad essere imitato da quelle amministrazioni che vogliono portare avanti una politica di efficienza, di sviluppo e di legalità. Voglio ringraziare il mio assessore all’Igiene e all’ambiente, il presidente del consiglio di amministrazione dell’Ato, l’avvocato Stefano Polizzotto, i sindaci dei Comuni vicini che hanno condiviso questa impresa che non ha precedenti e che potrà finalmente risolvere in modo radicale e innovativo il problema dei rifiuti in questo territorio tenendo presente che il Comune di Gela e l’Ato hanno manifestato un forte senso di responsabilità perché noi in questi anni abbiamo persino anticipato i soldi per gli altri Comuni evitando che nel territorio della provincia di Caltanissetta si verificasse una situazione tipo quella campana che è stata evitata grazie al senso di responsabilità del Comune di Gela».
A Franco Liardo, abbiamo chiesto di illustrarci le caratteristiche tecniche dell’appalto e l’importo dei lavori.
“L’importo dell’appalto è di circa 22 milioni di euro e gli obiettivi da raggiungere sono: il 20% della differenziata entro sei mesi, secondo semestre il 30% e l’anno successivo il 50%. Scompariranno quindi i cassonetti in quanto la raccolta verrà porta a porta. L’unica novità è che siamo in attesa di un decreto di finanziamento di 2 milioni di euro che serviranno a mettere dei cassonetti interrati. Iniziamo una nuova era, nuove regole e un nuovo modo di considerare i rifiuti come risorsa”.


Autore : Nello Lombardo

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