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Corriere di Gela | Avvicinamenti e nuove scadenze elettorali
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notizia del 17/01/2009 messa in rete alle 14:30:36
Avvicinamenti e nuove scadenze elettorali

Il 2009 della politica gelese si è aperto con un susseguirsi di contrasti interni ai due schieramenti, privi, almeno in apparenza, di una qualsiasi possibilità di ricomponimento. Ma se nel centrodestra la frattura sorta tra PdL e Udc, da una parte, ed Mpa dall'altra, rischia seriamente di ampliarsi sempre più, a causa della forte vicinanza dimostrata dal partito del Presidente della Provincia, Federico, nei confronti del sindaco di Gela Crocetta (Pd); al contrario, nello schieramento opposto, sembrano profilarsi talune schiarite, principalmente con riferimento ai rapporti tra il Pd e gli altri gruppi politici del centro-sinistra presenti in Consiglio.
Negli ultimi giorni, infatti, vi è stato un incontro tra il capogruppo Pd in Consiglio, Salvatore D'Arma, ed il leader del movimento politico Democrazia e Socialismo, Paolo Cafà, protagonista di un'intensa critica nei confronti dell'azione della giunta municipale.
I due esponenti del centro-sinistra gelese sono convinti della necessità di creare una piattaforma programmatica comune, anche partendo da posizioni differenti, senza dividersi su temi essenziali: l'unico risultato di una totale separazione tra le diverse anime della maggioranza, sarebbe quello di spianare la strada ad una vittoria delle forze di centro-destra.

D'Arma ha così voluto distinguersi da altri componenti del Pd, ossia coloro che ricoprono attualmente l'incarico assessoriale, fermi nel loro impegno a sostegno dell'azione del sindaco Crocetta e contrari ad ogni tipo di opposizione interna condotta da chi ha ottenuto l'elezione aderendo al programma elettorale dello stesso primo cittadino.
Gli stessi componenti di DeS, comunque, non intendono in alcun modo riavvicinarsi alla giunta comunale, accusandola di incapacità nella gestione complessiva della città (emergenza acqua, cattiva gestione dello smaltimento dei rifiuti, decoro pubblico, ecc.).
Aldilà delle fibrillazioni interne alla sua maggioranza (rimasta tale solo sulla carta), il sindaco Crocetta non sembra intenzionato ad indietreggiare; la sua fermezza si giustifica principalmente a seguito dell'appoggio di alcuni suoi fedelissimi, che lo ha condotto ad escludere definitivamente ogni tentativo di rimpasto in giunta, superando le pressioni provenienti dal suo nuovo partito, il Pd. Il primo cittadino ha così voluto troncare alla radice polemiche e battibecchi, ribadendo la propria fiducia nei confronti degli attuali assessori, i quali, salvo novità eclatanti, non rischiano di essere rimpiazzati da nuove personalità.

L'area che si respira all'interno delle stanze di governo locale è in ogni caso molto effervescente, quasi ai limiti della campagna elettorale: lo stesso Crocetta ha ribadito l'interesse ad una esperienza presso il Parlamento Europeo, al contempo escludendo un abbandono anticipato dell'incarico di governo locale. Purtroppo le sue intenzioni non sembrano trovare conferma nella normativa che regola le elezioni europee: in Italia la materia era disciplinata dalla legge n.18 del 1979, la quale in tema di incompatibilità escludeva la possibilità di elezione all’Europarlamento nei confronti di coloro che ricoprissero incarichi a livello comunitario o, sul piano nazionale, quello di senatore o deputato, presidente di Regione, assessore regionale, ed ancora componente del governo nazionale. La suddetta normativa ha subito una variazione nel 2004, a seguito della legge n.90, che rende incompatibili anche i consiglieri regionali, i presidenti di Provincia, ed i sindaci di comuni con popolazione superiore alle 15.000 unità; tuttavia, almeno per la sua prima applicazione, verificatasi in concomitanza con le elezioni europee del 2004, venne specificatamente stabilita una deroga che consentì, solo per quell'occasione, la partecipazione anche ai sindaci di comuni con più di 15.000 abitanti ed ai presidenti di Provincia: ma la deroga valeva esclusivamente per il periodo di transitorietà, e non può essere estesa aldilà di questo.
Insomma un altro notevole dilemma da affrontare.


Autore : Rosario Cauchi

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