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Corriere di Gela | Il mercato della discordia
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notizia del 09/04/2011 messa in rete alle 14:10:23
Il mercato della discordia

Non erano bastati nè lo sfogo della scorsa settimana dell’assessore all’Urbanistica Giuseppe D’Aleo, contrario al trasferimento provvisorio del mercato settimanale a Marchitello, nè la seduta di Consiglio comunale d’inizio settimana, per far cambiare idea al sindaco Fasulo, che aveva stabilito, con propria ordinanza, il trasferimento della “fera” del martedì nella nuova zona residenziale di fronte Macchitella. La frenesia delle ultime settimane ha avuto un’ennesima svolta a conclusione degli incontri separati che Fasulo ha avuto giovedì pomeriggio in Municipio con i commercianti interessati e con una nutrita delegazione dei residenti di Marchitello. Le posizioni sono rimaste contrastanti: l’assessore D’Aleo continua a dire no al trasferimento a Marchitello, spalleggiato dai cittadini residenti; i sindacati sarebbero d’accordo, sia pure in via provvisoria, al trasferimento nell’area dell’Asi; assolutamente contrari a questa soluzione, invece, i commercianti. Nel bel mezzo a tutti questi veti trasversali, il sindaco Fasulo, che a conclusione degli incontri bilaterali con le parti interessate è parso orientato a sospendere l’ordinanza di trasferimento a Marchitello, in attesa dell’incontro dell’indomani in Prefettura.

La vicenda del trasferimento del mercato è il frutto di indecisioni, della debolezza da parte delle istituzioni, ma soprattutto dalla mancanza di programmazione. Neppure l’ex sindaco Crocetta, che pure avrebbe avuto tempo e soldi per dare una sede adeguata e definitiva al mercato, riuscì ad andare oltre un referendum-farsa. Ora la patata bollente è passata nella mani del suo successore, preso tra il fuoco incrociato di parti conflittualmente interessate

Si doveva parlare di question time martedì 5 aprile e invece ha tenuto banco la protesta di un folto gruppo di abitanti di Marchitello fortemente ostili alla decisione dell’amministrazione Fasulo di collocare il mercato del martedì anche se in via provvisoria nel loro quartiere. Alcune avvisaglie erano già nell’aria nei giorni precedenti, ma malcontento e rimostranze si sono palesate mentre era in corso la seduta di question time. La compostezza e la pazienza di quel pubblico che gremiva oltremodo gli spazi antistanti l’emiciclo riservato ai consiglieri, sono durati pochi minuti. C’è stata una lunga trattativa che si è intensificata appena è giunto il sindaco che ha illustrato alla delegazione quale fosse il piano dell’amministrazione. L’assessore Giuseppe D’Aleo non c’era. Ha fatto sapere che sarebbe stato presente giovedì alle 17, l’ora fissata da Fasulo per incontrarsi di nuovo con la delegazione degli abitanti di Marchitello. Di tanto in tanto dalla saletta usciva qualche consigliere e anche qualche rappresentante di quartiere per informare del punto della discussione i corso la gente che rumoreggiava dinanzi alla porta. Qualcuno gettava acqua sul fuoco invitando ad essere più accomodanti, ma a condizione che l’amministrazione rivedesse totalmente il suo progetto. Qualche altro con toni di manzoniana memoria gridava: “A Marchitello il mercato non s’ha da fare. Il sindaco se lo vuole, se lo vada a realizzare sotto casa sua. Qui, tutti lo vogliono purchè non sia sotto casa propria”. Altri ancora, comprendendo le difficoltà del momento si appellavano all’idea che il mercato venisse sospeso per quei due mesi necessari a realizzarlo nell’area che era stata reperita in via definitiva. Un’ipotesi che non è neppure balenata alla mente del primo cittadino perché ci sono in gioco problemi di mancato guadagno da parte dei commercianti. Si minaccia di non votare alle prossime elezioni e si argomenta che quella zona non è adeguata per un’area mercatale. “Credo che gli abitanti di Marchitello tanti torti non hanno di protestare – ci dice l’assessore D’Aleo quando lo rintracciamo al cellulare – ho cercato di circoscrivere il tutto, ma rimane pur sempre un’idea sbagliata, quella di ubicare il mercato anche se provvisoriamente in quella zona”.

A fine riunione il sindaco ha invitato la delegazione a ripresentarsi giovedì per ridiscutere del problema. Abbiamo chiesto all’assessore se in questo frangente ci fossero altre vie di uscita. «Vedremo un po’», ci ha risposto.

Quando si è tornati in aula, la seduta è stata rinviata al mese prossimo.


Autore : Nello Lombardo

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I Vostri commenti
io credo che andrebbe bene come sede mercatale la via butera o no? quest e solo una mio suggerimento

Autore: mario 
data: 05/05/2011
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