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Corriere di Gela | Eletti gli organismi nei settori della Cgil
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notizia del 01/03/2010 messa in rete alle 13:30:58

Eletti gli organismi nei settori della Cgil

Per la seconda volta Ignazio Giudice (nella foto)è eletto nel decimo congresso della Fillea Cgil segretario provinciale del sindacato degli edili. In un’assemblea molto partecipata tenutasi lunedì 22 febbraio presso l’Hotel Villa Peretti, ha ottenuto l’unanimità dei consensi. Tema: “Il Futuro del lavoro, sostenibile, legale di qualità con la Fillea per costruirlo insieme”.

“In questi quattro anni di direzione politica della categoria – ha esordito nella sua relazione il segretario uscente - ho cercato, insieme ai compagni della segreteria, del direttivo, ai rappresentanti sindacali, di socializzare la voglia di fare sindacato, di stare in contatto con la nostra gente, i lavoratori, di trasformare le esigenze, i bisogni provenienti dai cantieri in rivendicazioni senza pensare di limitare la nostra azione, il nostro agire sindacale, alla semplice enunciazione della rivendicazione, ad andare oltre, al fine di costruire una proposta utile ai lavoratori, alle imprese sane, ed anche alle stazioni appaltanti che spesso si distraggono nella sorveglianza dei diritti dei lavoratori”.

In riferimento alla crisi mondiale ed a quella di settore che colpisce il nostro territorio ha sottolineato come la nostra provincia disponga di straordinarie risorse, materiali e umane non sfruttati, mortificati, da un vero e proprio blocco non solo politico - istituzionale, ma anche economico e sociale e perfino di genere e di generazione. Un blocco che la imprigiona, la attanaglia, fino quasi a soffocarla, sicchè migliaia di famiglie calcolano in euro il prezzo di quello che spendono per vivere, con sempre maggiori difficoltà nel far quadrare i conti. Serrato e critico il suo intervento nei confronti della politica del governo per i tagli in tutti i settori della pubblica amministrazione con particolare riguardo alla sanità ed alla spesa sociale, auspicando il rovesciamento di quella logica. Parlando, quindi di come il sindacato debba muoversi, così ha proseguito: “ E’nostra convinzione che l’azione sindacale possa essere indirizzata, attraverso la contrattazione territoriale, verso obiettivi che rispondano alla necessità di uno sviluppo sostenibile dei centri urbani, verso la difesa del reddito delle persone, la tutela dell’ambiente, le condizioni di vita sociale. In questo quadro, la Fillea, che opera in presa diretta con l’ambiente ed il territorio, deve sentirsi coinvolta in prima persona in alcune battaglie legate alle emergenze, per contribuire, affinché esse possano essere affrontate rimettendo in campo la leva della prevenzione e della programmazione”.

“L’obiettivo del sindacato – ha detto Giovanni Ferro segretario della camera del lavoro Cgil – è quello di consolidare il mondo del lavoro e renderlo sempre più vicino alle esigenze generali. Il progetto della Fillea è sicuramente da fortificare. Tutti i protocolli promossi dalle organizzazioni sindacali hanno portato a dei risultati che vanno consolidati ancora di più. Noi vogliamo che le norme sia ancor più rafforzate. Ci vogliono delle leggi particolarmente solide che diano certezze. Ancora c’è una strada legislativa da percorrere”.

Il giorno successivo, sempre a Villa Peretti, è stato celebrato il 1° congresso provinciale costitutivo della Filctem Cgil col tema “Per il rilancio produttivo, occupazionale e sociale della nostra provincia”. Su deliberato del direttivo nazionale della Cgil la categoria dei tessili si accorpa alla Filcem divenendo così Filctem Cgil. Eletto all’unanimità segretario provinciale Alessandro Piva che da diversi anni ricopre un ruolo importante nel sindacato chimici della Cgil. A presiedere i lavori il segretario regionale Filctem Cgil Carmelo Di Liberto. Sono intervenuti il segretario regionale Cgil Pippo Di Natale, quello provinciale Antonino Giannone ed il segretario della camera del lavoro Giovanni Ferro. Dopo un intenso dibattito al quale hanno partecipato come ospiti Silvio Ruggeri della Uilcem, l’on. Speziale, un dirigente della Raffineria e tutti i delegati della fabbrica, ha concluso il segretario nazionale Filctem Gabriele Valeri. Eletti anche gli organismi sindacali. “Il XVI congresso della Cgil si svolge in un momento di particolare crisi economica, politica e sociale – ha affermato Alessandro Piva nella sua nutrita relazione di 14 cartelle dattiloscritte – sia in campo internazionale sia in quello nazionale e locale. L'effetto prolungato della crisi sta avendo enormi ricadute negative nelle famiglie dei lavoratori e sulle attività produttive. Sicuramente, le esortazioni all'ottimismo del Presidente del Consiglio e dei suoi Ministri non potevano miracolosamente determinare migliori condizioni di crescita e di ripresa produttiva e occupazionale per le imprese e i lavoratori italiani”.

Molto interessante e serrata l’analisi che Piva ha fatto della crisi che il Paese sta vivendo e dei problemi che attanagliano il nostro territorio affrontando i temi sociali, della salute, dell’inquinamento, dell’indotto e della fabbrica.

Se il tasso di disoccupazione nazionale negli ultimi mesi è dell'8-9%, nella nostra Provincia si registrano valori intorno al 15%. Dura la sua denuncia, con un occhio alle omissioni ed alla politica del disimpegno sociale del governo Berlusconi, quando parla della crisi, per effetto della quale sono aumentate le difficoltà per i giovani di inserirsi nel mondo del lavoro e per i meno giovani di ritrovarne un altro dopo averlo perso. E poi parlando della fabbrica e con realismo, così continua: “Alla Raffineria di Gela, solo in questi giorni sembrano concretizzarsi le condizioni per rendere operativo l'accordo sottoscritto nel gennaio 2008 tra le aziende Eni e Filcem, Femca e Uilcem, per investimenti utili all'innovazione tecnologica degli impianti di raffineria e per garantire una riduzione di inquinanti. Questi ritardi, assommati alla crisi complessiva, hanno però ridotto notevolmente le possibilità di lavoro per le imprese dell'indotto.

Per lenire le difficoltà legate alla assenza di lavoro, la nostra categoria ha chiesto alla Raffineria di Gela di dare corso a tutti gli interventi manutentivi, ordinari e straordinari, per determinare occasioni di lavoro per le imprese dell'indotto, in attesa dell'avvio dei grandi investimenti concordati. A mio avviso, il grido di allarme lanciato dal rappresentante delle cooperative del rischio fallimento per queste società, va colto in modo celere.

Non vediamo ancora nessun segnale positivo concreto da parte della Raffineria di Gela e ciò non può rimane senza conseguenze”. Numerose le proposte, ma anche la necessità del sindacato rivendicare normative di legge che, copiando il sistema delle royalties per l'estrazione degli idrocarburi dal sottosuolo, permettano ai comuni di avere risorse utili al risanamento ambientale. “La fiducia che i lavoratori e cittadini hanno nei nostri confronti – ha concluso Alessandro Piva – è conseguenza delle battaglie sociali in difesa dei diritti dei più deboli, delle nostre lotte per rivendicare una politica industriale che permetta di salvaguardare le attività produttive e il lavoro, del nostro impegno per una riforma fiscale più equa che riduca le tasse sul lavoro dipendente e alle imprese e colpisca i grandi patrimoni e gli evasori”.


Autore : Nello Lombardo

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