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Corriere di Gela | La Interlandi e Crocetta, patto antinquinamento
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notizia del 29/01/2007 messa in rete alle 13:19:42

La Interlandi e Crocetta, patto antinquinamento

Dovrebbe essere l’inizio di un nuovo corso. Mercoledì mattina, in un’aula consiliare gremita di rappresentanti delle parti sociali, il sindaco Crocetta e l’assessore regionale al territorio e ambiente Rossana Interlandi hanno firmato un documento con il quale si impegnano a collaborare per scongiurare rischi di disastri ambientali dovuti all’inquinamento atmosferico e marino, ma anche per reperire e gestire fondi per il risanamento ambientale. Primo passo, l’apertura di uno sportello speciale che la Regione ha voluto istituire a Gela. All’incontro, che qualcuno si è azzardato a definire storico, hanno partecipato, tra gli altri, il vice direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Italia, prof. Michele Faberi, l’ing. Marino, di Arpa Sicilia, il dott. Antonino Cuspulici, dell’Ufficio regionale delle aree a rischio ambientale, il dott. Biagio Bellassai, della protezione civile regionale.
L’accordo firmato da Comune e Regione avrà la durata di tre anni e tra l’altro prevede un monitoraggio continuo sui rischi industriali, sui quali – è stato rilevato – i cittadini hanno poca informazione. Una lacuna – ha detto Bellassai – dobbiamo colmare.
L’incontro di mercoledì segue di appena qualche giorno le dichiarazioni a sorpresa dell’on. Raffaele Lombardo, leader del Movimento per l’Autonomia (Mpa) cui appartiene l’assessore Interlandi. Lombardo, durante un incontro programmatico degli aderenti al suo movimento svoltosi domenica scorsa a Gela, aveva tuonato contro chi inquina, puntando il dito sull’Eni e minacciando la chiusura immediata dello stabilimento petrolchimico. L’uscita di Lombardo ha provocato reazioni non solo politiche. L’incontro in Municipio tra il sindaco Crocetta e la Interlandi se non altro è servito a fare un po’ di chiarezza. Insomma, non si parla più di chiusura dello stabilimento ma di una politica che finalmente metta argini sul fenomeno dell’emissione di polveri in atmosfera. Nessuno farà chiudere l’Eni, ma al colosso petrolchimico si chiederà di riconvertire le sue fonti energetiche e le sue produzioni.
Crocetta ha approfittato della presenza del rappresentante del governo regionale per sollevare l’annosa questione dell’acqua.

Documenti/ L’accordo di programma Regione-Comune

Accordo di programma tra l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, rappresentato dall’Assessore e il Comune di Gela, rappresentato dal Sindaco.
Premesso
– La Regione Siciliana sta procedendo a sviluppare l’aggiornamento del “piano di risanamento dell’area ad alto rischio di crisi ambientale di Gela”.
– Che con atto deliberativo della Giunta della Regione Siciliana è stato istituito ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 10 del 15/05/2000 presso l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente l’Ufficio Speciale per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale i cui obiettivi istituzionali riguardano in particolare:
a) il coordinamento dei flussi informativi e la gestione del sistema informativo ambientale complessivo;
b) attuazione del Piano e gestione del sistema informativo sull’attuazione del Piano; c) l’istruttoria tecnica delle istanze;
d) definizione delle priorità di intervento sulla base delle risorse finanziarie di volta in volta disponibili;
e) aggiornamento del Piano;
f) coordinamento delle attività di informazione al pubblico ed alle aziende;
g) coordinamento delle attività di formazione ambientale.
– che il Comune di Gela vuole partecipare attivamente, nell’ambito della massima collaborazione e cooperazione tra Enti pubblici, alla tutela, gestione e risanamento dell’ambiente, mettendo a disposizione propri locali, unità di personale, costi di gestione dei locali medesimi (luce, acqua, guardiania);
– che l’Ufficio Speciale ed il comune di Gela ritengono opportuno avviare iniziative di promozione, sperimentazione e attivazione di progetti di risanamento ambientale, ivi compresi il recupero, la valorizzazione, la tutela e la fruizione finalizzati allo sviluppo sostenibile del territorio.
Visto
l’interesse degli enti sopra citati ad avviare iniziative finalizzate alla conoscenza, risanamento, tutela, gestione e fruizione del territorio e in considerazione che nel territorio regionale sono presenti ambienti a rischio di alterazione e d’inquinamento.
Convengono e stipulano quanto segue
Articolo 1 – (Premessa)
Gli atti richiamati in premessa sono parte integrante del presente Accordo di programma.
Articolo 2 – (Oggetto dell’accordo di programma)
L’Oggetto dell’Accordo è la collaborazione tra i suddetti enti finalizzata al risanamento ambientale dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale.
Articolo 3 – (Attuazione dell’accordo)
Ai fini della realizzazione delle indicazioni programmatiche sopra espresse i soggetti partecipanti all’Accordo si impegnano a compiere quanto necessario o utile per la realizzazione del programma stesso.
Articolo 4 – (Durata dell’Accordo)
Il presente Accordo ha la durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione, tacitamente rinnovabili.
Articolo 5 – (Finanziamento)
Alla realizzazione del presente Accordo i sottoscriventi parteciperanno secondo le seguenti modalità:
– L’ufficio Speciale concorrerà mettendo a disposizione risorse di tipo umano e logistico, da destinare alla sede e struttura operativa.
– Il comune di Gela mettendo a disposizione propri locali, unità di personale, costi di gestione dei locali medesimi (luce, acqua, guardiania) necessari al raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo.
Le parti concordano di coinvolgere ove possibile, associazioni no profit, cooperative, organizzazioni di Pmi, gruppi no profit operanti nel settore dei lavori socialmente utili e a prevalente partecipazione di residenti nel territorio dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale. Articolo 6 (Recesso)
Ciascuna delle parti potrà, a suo insindacabile giudizio, recedere dalla presente convenzione con un preavviso di almeno un mese.
Tale preavviso dovrà essere notificato alla controparte con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
In tal caso sono fatte salve le spese sostenute e gli impegni assunti alla data di comunicazione del recesso.
Art. 10
In caso di controversia nell’interpretazione o esecuzione del presente contratto, la questione verrà in prima istanza definita in via amichevole. Qualora non fosse possibile, il loro competente sarà quello di Palermo.
Palermo, lì 24/01/2007

Avv. Rossana Interlandi
Rosario Crocetta


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