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Corriere di Gela | Il Gela riparte con Provenza
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notizia del 22/08/2009 messa in rete alle 13:01:56

Il Gela riparte con Provenza

Ci eravamo lasciati con l'auspicio di ritornare dopo ferragosto ed in concomitanza dell'inizio di campionato, a raccontare di un Gela ben saldo ai nastri di partenza e magari più forte di prima: non è proprio così ma, considerato l'indebito prolungarsi dello stato di crisi del calcio gelese dopo aver sognato per un'intera stagione, la situazione che nel frattempo s'è delineata consente di poter tirare un bel sospiro di sollievo. La svolta è avvenuta lo scorso 28 luglio con l'accordo (che prevede: restyling del “Presti” con installazione manto in erba sintetica, costruzione nuova curva Boscaglia con 2.000 posti numerati e costruzione curva ospiti con 500 posti numerati a cura del comune; costruzione palestra a cura del Gela calcio; sistemazione centro sportivo “Mattei” – con tanto di omologazione – a cura del comune e aumento nel bilancio comunale della sponsorizzazione al Gela calcio) siglato tra il comune ed il sodalizio di Via Venezia e che ha visto rientrare le dimissioni del presidente Tuccio (e dell'intero cda), con l'impegno di affrontare un anno di “transizione” lavorando, al contempo, per favorire l'ingresso di nuovi soci nell'assetto proprietario del club biancazzurro.
Precisiamo da subito che il termine transizione a noi non dispiace, specie se per essa s'intende reclutare uno dei più forti tecnici emergenti sulla piazza, come il dott. Nicola Provenza, affidandosi altresì ad un direttore sportivo che non è sicuramente l'ultimo degli arrivati, come il sig. Carmine Donnarumma. Peraltro, avendo già lavorato assieme nella Vigor Lamezia, il nuovo tandem ha dimostrato di avere le idee chiare. La scelta, avallata dal presidente Tuccio (che ha, forse, in ciò l'unica vera ambizione stagionale), è quella di proporre un calcio propositivo, per non dire offensivo, magari con ripetuti sprazzi di bel gioco così da indurre il pubblico gelese a tornare sugli spalti dopo l'ennesima, cocente, delusione datata 21 giugno. Del resto, la sensibile riduzione dei prezzi dei tagliandi (14 euro in tribuna e 6 euro in curva) non vuole con tutta evidenza esserne un deterrente: altro è il discorso per la campagna abbonamenti che, pur con la decisa diminuzione degli importi (230 euro tribuna vip, 200 euro tribuna numerata e 100 euro curva), come negli altri anni stenta a dir poco a decollare per ragioni ataviche e che non riguardano strettamente la gestione Tuccio.
Al suo arrivo, Mr. Provenza ha ereditato una rosa di 5 giocatori, composta da Ferla, D'Aiello, Ambrosecchia, Schiavon e Pasca. I trascorsi tattici nelle carriere di quest'ultimi due, in particolare, non hanno certo scoraggiato il tecnico salernitano a cadere nella tentazione di optare per il 4/3/3 come modulo base di partenza, salvo poi ripensamenti lungo il cammino. Tale ipotesi tattica ha trovato immediato conforto negli innesti operati in una campagna acquisti che ha visto Donnarumma impegnarsi strenuamente al fine di soddisfare le richieste dell'allenatore, pur muovendosi in tempi inevitabilmente ristrettissimi ed oggettivamente quando già gran parte dei giochi erano stati fatti. L'arrivo di almeno 3 esterni offensivi, quali Vianello (dal Cassino), Cunzi (dal Cassino) e Criniti (dall'Igea Virtus), nonché dell'ariete Manca (dalla Vigor Lamezia) – in alternativa a Pasca – lasciano chiaramente intendere che davanti si partirà con il tridente; mentre a centrocampo Cammarota (dal Potenza) e Zaminga (dal Catanzaro) – fortemente voluti da Provenza – vanno a completare un reparto che ha Schiavon in cabina di regia e Carraro (dalla Vigor Lamezia) come iniziale seconda scelta. Va anche detto che la versatilità di alcuni giocatori citati, come Vianello (che può arretrare sull'out sinistro di centrocampo), lo stesso Cunzi (utilizzabile anche nel ruolo di seconda punta) e Cammarota (che può adattarsi in un centrocampo a 4 spostandosi sull'out destro), senza dimenticare quello che ha fatto vedere nel finale di stagione appena passato Schiavon utilizzato nella trequarti, rappresentano altrettante variabili tattiche a disposizione del trainer gelese. Sotto questo profilo, può risultare ancor più prezioso l'arrivo nella fascia sinistra del terzino/ala Memè (dall'Olbia), nonché dell'eclettico jolly difensivo Di Muro (dal Noicattaro) che nasce come terzino ma che negli ultimi tempi non ha poi così demeritato cimentandosi da centrale difensivo. Sempre in difesa, i primi 2 acquisti stagionali sono stati il gradito ritorno del terzino destro Scopelliti (ex Igea Virtus) ed il mancino centrale difensivo Geraldi (ex Juve Stabia) che arricchiranno di esperienza un reparto che vede già la presenza di atleti oramai navigati a questi livelli quali D'Aiello e Ambrosecchia. Con i giovani gelesi Ascia (portiere, classe '91), Puccio (difensore, classe '90, rientrante dal prestito al Licata), Italiano (difensore, classe '89, rientrante dal prestito al Vittoria) e, non ultimo, il nisseno Rabbeni (attaccante, classe '89, proveniente dalla primavera del Torino), messi nel frattempo sotto contratto, sono saliti a 20 i componenti della rosa. A voler essere pignoli, mancherebbero ancora 2 caselle: 1 rimpiazzo nella zona nevralgica del campo e, soprattutto, 1 portiere in alternativa o che faccia da secondo a Ferla: nel momento in cui scriviamo, i nomi dei guardiapali più gettonati sono una vecchia conoscenza come Castelli, Botticella e (addirittura) Brunner.
La comitiva agli ordini di Mr. Provenza partirà sabato per la volta di Castellammare di Stabia, direttamente dal ritiro di Moccone (frazione di Spezzano sulla Sila in Calabria), in vista del debutto in campionato. Sulla carta, la Juve Stabia è il Gela dello scorso anno: autentica corazzata capitanata dall'esordiente Rastelli in panchina, che parte con i favori del pronostico e che in teoria dovrebbe ammazzare il campionato. Purtuttavia, i campani dovranno far fronte a 7 indisponibili, tra squalificati (6) e infortunati (1): il che dovrebbe rendere meno proibitivo l'impegno al “Menti” per D'Aiello e compagni, sebbene ci sia da valutare sul campo l'incognita rappresentata dall'assemblaggio di una squadra costruita praticamente ex novo in meno di due settimane. Probabile Formazione (4/3/3): Ferla; Scopelliti, D'Aiello, Geraldi, Ambrosecchia; Cammarota, Schiavon, Zaminga; Cunzi, Pasca, Vianello.


Autore : Filippo Guzzardi

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