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| notizia del 09/12/2007 messa in rete alle 12:54:18 Via quell’arco dalla Piazza San Giacomo Ce ne siamo occupati lo scorso anno, ma l’amministrazione comunale ha fatto orecchio di mercante. Parliamo dell’arco di trionfo che troneggia in piazza San Giacomo: una bruttura che fa semplicemente sussultare. Un arco così veniva eretto una volta per memorizzare un grande evento storico da tramandare ai posteri. Per piazza San Giacomo sono stati spesi tanti quattrini per mettere in luce l’antico portale gotico della vecchia Chiesa, com’era al suo al suo nascere. Il forestiero guarda oggi stupito e non si rende conto e chiede spiegazioni di quell’arco. Cosa rispondere? Povera Piazza S. Giacomo! Anni fa venne deturpata con una non definibile fontana-piscina, che tolse spazio ai cittadini desiderosi di passeggiarvi, alle mamme di farvi giocare i loro bambini. Era pure un ostacolo anche per i fedeli che si recavano in Chiesa. Una bella piazza, voluta allora dal ministro ai Ll.Pp on. Aldisio, creata per altri scopi e cioè come struttura speciale e ornamentale della città. Poi il ripensamento dell’amministrazione e la fontana fu fatta sparire lo scorso anno (con una nuova spesa suppletiva). Ma l’arco di trionfo è rimasto come un peso sullo… stomaco della cittadinanza. In altre città, il prezioso cimelio dell’antico portale a sesto acuto della Chiesa lo avrebbero “appiccicato” o nella parete esterna di destra della nuova Chiesa, o in quella di sinistra e non a fare bella mostra di sé nella piazza. E’ una costruzione mastodontica, semplicemente paradossale, impropria e inconciliabile con la piazza. (Sia detto senza nessuna offesa – per carità – all’ufficio tecnico comunale). Invitiamo pertanto il sindaco Crocetta a eliminare quella bruttura in piazza. O di volerla dedicare più in là a un grande evento locale e cioè quando verranno definitivamente conclusi i lavori di restauro dello storico “Teatro Comunale Eschilo”, chiuso per lavori dal 1975 (ben trentadue anni fa). Che giorno solenne e indimenticabile sarà quello per i cittadini gelesi! Autore : Gino Alabiso » Altri articoli di Gino Alabiso |
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