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Corriere di Gela | Polo, prove tecniche di rottura o strategie elettorali?
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notizia del 18/01/2003 messa in rete alle 00:14:27

Polo, prove tecniche di rottura o strategie elettorali?

La settimana politica si chiude nell’incertezza più assoluta. Per sabato Forza Italia, partito maggioritario della coalizione di centrodestra ha annunciato per bocca del suo leader on. Giacomo Ventura che si incontrerà con tutte le componenti politiche della giunta Scaglione. (nella foto) Scopo precipuo, quello di raccogliere i cocci di una compagine che via via si è andata deteriorando. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il colpo di mano del primo cittadino di togliere la delega all’assessore all’istruzione Incardona, non immaginando che gli sarebbero sfuggiti di mano gli altri due assessori Udc Gagliano e Costa. L’Udc sembra ormai orientato a non farne una questione di poltrone e dice che accetterà di sedersi al tavolo della discussione ma solo per discutere di previsioni di bilancio, ritenendosi libero di decidere sulle scelte politiche. Perché il quadro politico si possa ricomporre, (gli scontenti sono in tanti) è necessario che si chiariscano i contenuti politici da affrontare insieme e che si avvii una gestione più democratica e di confronto all’interno della coalizione. Difficile fare previsioni di ciò che verrà fuori sabato sera dopo l’incontro che punterà a fare chiarezza all’interno. Staremo a vedere se si ricomincerà a governare all’insegna della solidarietà e della collaborazione, o se Scaglione con un colpo di spugna decida di azzerare tutto ed assegnare nuove deleghe solo a tecnici.

In settimana l’Udc ha pubblicizzato un documento molto duro ribadendo la propria posizione. Noi per riuscire a capire cosa si nasconde dietro tutto questo marasma abbiamo parlato con alcuni esponenti di spicco della coalizione, ma francamente non ne siamo venuti a capo. Una cosa è certa: la rissa e il malcontento regna sovrano e che si possa uscire facilmente da questa empasse è veramente arduo. Ma come si sa la politica è l’arte del possibile e chissà che per il bene della città non si ritrovi un punto d’incontro per tornare a governare.

Angela Galioto (Alleanza nazionale)
– Presidente Galioto, l’incontro di sabato servirà a raccogliere i cocci?
“Io mi auguro che sabato prossimo in questo incontro si possa discutere di tutto e giungere ad un accordo integrale e profondo senza posizioni precostituite e che tutti siano animati da un unico obiettivo che è quello di tenere fede ad un impegno”

– Però voi adesso dovete ritenervi soddisfatti.
“Non siamo soddisfatti. Pensare che un partito politico venga soddisfatto solo perché gli è stato dato un assessorato, è una cosa diversa. Noi, come Forza Italia, Nuova Sicilia, e lo stesso Udc riteniamo che si sarebbe potuto fare molto di più. Probabilmente bisognava ottenere un risultato più alto sul piano amministrativo. Questo per noi è un incontro che mantiene la sua utilità se servirà a chiarire il perché del senso di insoddisfazione generalizzata”.

Piero Lo Nigro (Liberalsocialisti )
– Lo Nigro, il dialogo con Forza Itaia può dirsi interrotto definitivamente?
“Noi lunedì sera abbiamo detto: se mancherà una delle componenti non potrà esserci il dialogo a 360 gradi. A maggior ragione quelli dell’Ud che in atto assieme ai liberalsocialisti hanno mosso delle obiezioni nei confronti della giunta”.

– E’ noto che sabato ci sarà un vertice di tutti partiti della coalizione convocato dall’onorevole Giacomo Ventura della casa delle Libertà. Voi ci sarete?
“Lo so informalmente, ma ancora non ho ricevuto comunicazione ufficiale. Ad oggi non sarei andato alla riunione, sapendo che l’Udc non ci sarebbe andato e tenendo conto del manifesto politico che ha pubblicizzato”.

Elia Gueli (Coordinatrice di Forza Italia).
– Cosa risponde il coordinatore di Forza Italia al documento accusa dell’Udc? E’ guerra aperta o ci sono i margini di una ripresa del dialogo?
“Il mio giudizio è che il documento ha tanti spunti negativi, tante spigolosità. E’ sicuramente molto provocatorio, però dico anche che contiene spunti sui quali si può iniziare un ragionamento. Volendo non accogliere nessuna provocazione, perché ci sarebbe da verificare se alcune cose che l’Udc dice sono vere. Credo che molte siano le cose dette in mala fede e unilateralmente. Loro dicono che vogliono confrontarsi su alcuni problemi. Fermo restando quanto abbiamo affermato nella riunione del 10 gennaio e precisamente ribadivamo che era necessario far di tutto per recuperare la coalizione, rispondo che non intendiamo raccogliere le provocazioni e vediamo qual è quest’aspetto su cui vogliono discutere. Però durante la riunione gli argomenti vanno controdibattuti tra tutti”.

– E’ confermato che la riunione è rinviata a sabato?
“Si”.

– Liberalsocialisti e Udc hanno risposto positivamente alla richiesta dell’onorevole Ventura di incontrarsi sabato?
“Si certamente però in questi giorni sono state nel frattempo rilasciate delle dichiarazioni provocatorie e pesanti che vorrebbero scatenare delle reazioni da parte di tutti perché cercano di fare leva una volta su Forza Italia, altra volta su An e su Nuova Sicilia. L’intento sembrerebbe essere quello di volere scardinare. Devo dire che la base di Forza Italia è molto arrabbiata e agguerrita anche se ha scelto la strada della pazienza voluta dal deputato di Forza Italia. Comunque vogliamo arrivare senza dare seguito alle loro provocazioni che si farà perché sono stati loro a farcela spostare”.

– Forza Italia ha capito cosa vuole l’Udc?
“Questa è una domanda da 100 milioni. Le ragioni che hanno portato l’Udc a fare questa azione non possono essere riportare esclusivamente al licenziamento di Incardona. Probabilmente ci sono altri problemi legati a fatti che risalgono alla scelta del candidato a sindaco, o fatti riguardanti la candidatura alla presidenza della Provincia. Quindi stanno facendo di tutto e di più".

Tonino Gagliano (Unione dei democratici di Centro).
– Avvocato Gagliano vi presenterete alla riunione indetta dall’onorevole Ventura sabato prossimo?
“Si. Intendiamo ribadire quanto abbiamo scritto sul documento che abbiamo reso pubblico. Parleremo dell’attuazione del programma con precise scelte nell’ambito del bilancio”.

– Sembrerebbe che il dialogo tra voi si sia definitivamente rotto. E’ così? Quando Forza Italia afferma di puntare sulla ricomposizione voi siete d’accordo e a quali condizioni?
“Noi non poniamo condizioni. Abbiamo preso atto che qualcuno ha determinato le condizioni perché noi ci si disimpegnassimo dall’amministrazione. Permanendo ciò rimaniamo disimpegnati. Chi le ha determinate, deve preoccuparsi di costruire condizioni diverse. Noi siamo disponibili a votare il bilancio, a discuterlo sempre per coniugarlo ai programmi ed obiettivi che ci siamo prefissi”.

– La coordinatrice di Forza Italia Elia Gueli ritiene che ci siano ben altri motivi per il vostro disimpegno che non il fatto del ritiro della delega a Incardona.
“Noi abbiamo fatto un documento analitico. Le posizioni le abbiamo spiegate in modo esplicito ed univoco. Non ci si può nascondere dietro un dito. Alla riunione alla quale non abbiamo partecipato venerdì scorso, mi pare che i partiti presenti hanno tutti detto che c’erano molte difficoltà nell’azione amministrativa e che questa aveva bisogno di un forte rilancio. Son cose che non le abbiamo dette noi e ne abbiamo reso atto. Quindi sono tante le difficoltà ed i problemi che investo la coalizione dal punto di vista dell’attuazione del programma. Mentre noi ci siamo sforzati di fare un’analisi, vorremmo sapere qual è l’analisi degli altri”.

– Posso permettermi una provocazione, avvocato? Qualche maligno dice in giro che voi dell’Udc state tentando di alzare il prezzo pretendendo da Forza Italia il via libera ad una candidatura Udc alle prossime elezioni provinciali. Il candidato potrebbe essere lei, no?
“La candidatura alle prossime provinciali non si decide a Gela ma su altri tavoli, quindi nessuno di noi si sogna di alzare il prezzo. Queste situazioni io non le vedo legate. Noi come partito di Gela siamo impegnati a garantire il buon governo e l’attuazione del programma”.

– I liberalsocialisti dicono di non presentarsi al tavolo della discussione se non ci sarete voi. Andate a braccetto?
“Le loro posizioni sono autonome, apprezzabili e frutto di ragionamenti loro che in parte condividiamo pur con qualche riserva”.


Autore : Nello Lombardo

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