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Corriere di Gela | Un voto per la storia
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notizia del 27/10/2012 messa in rete alle 12:33:27
Un voto per la storia

La posta in palio in questa tornata elettorale è alta, ma può trasformarsi in altissima anche per l’effetto domino che ne potrà derivare. Soprattutto a livello nazionale, dove, storicamente, gli addetti ai lavori hanno considerato la nostra regione come un valido banco di prova.

Questa consapevolezza ha spinto, negli ultimi giorni, molti big della politica italiana a scendere in Sicilia, per sostenere, con la loro presenza e con il loro incitamento agli elettori, i candidati delle rispettive coalizioni.

Crocetta ha giudicato che, per offrire una concreta speranza di riscatto e di sviluppo alla Sicilia, non si potesse prescindere dall’alleanza con i post democristiani di Casini, con i rutelliani dell’Api e con i socialisti, con i quali ha stipulato, alla luce del sole, accordi politici e programmatici, che hanno avuto come primo effetto la discesa in Sicilia dei leader nazionali dei partiti della coalizione di centro-sinistra che lo sostiene. Con alcuni dei quali ha fatto autentici bagni di folla, a conferma della simpatia con cui decine di migliaia di persone guardano speranzose al suo tentativo di aprire un nuovo ciclo politico, economico, sociale e culturale per e nella nostra isola.

Se la competizione elettorale dovesse premiarlo, per la nostra città si aprirebbe la strada verso un nuovo esaltante appuntamento con la storia. Ma si aprirebbero anche e soprattutto grandi possibilità di programmare e realizzare interventi per dotare la città ed il suo naturale hinterland delle tanto attese indispensabili infrastrutture, con positive ricadute di natura occupazionale e, quindi, anche sul piano economico e sociale. Ripercorrendo, a distanza di quasi 70 anni, il cammino, o, meglio ancora l’epopea di Aldisio, che nel 1944 fu Alto Commissario per la Sicilia ed è storicamente ed unanimemente riconosciuto come il padre dell’autonomia siciliana e, successivamente, ministro dei Lavori pubblici.

La campagna elettorale, com’è noto, è stata contrassegnata anche da qualche episodio di intolleranza e, direi anche, di inciviltà, con oratori che hanno dovuto subire la contestazione di un gruppuscolo di esagitati, manovrati da chi ha interesse a disorientare gli elettori ed a creare preoccupazione, con l’obiet-tivo magari di scoraggiarne l’affluenza alle urne e quindi di danneggiare in primis Rosario Crocetta, fatto oggetto, per astio personale, anche di una squallida campagna diffamatoria.

Compito della parte sana ( fortunatamente, in larghissima maggioranza ) del corpo elettorale far fallire quello che non esito a definire un progetto criminoso contro la nostra comunità, con un voto per la storia.


Autore : Elio Cultraro

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