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Corriere di Gela | CONSIGLIO COMUNALE /Seduta di question time su casa di riposo Aldisio parcheggi, Tarsu e mercato
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notizia del 08/04/2013 messa in rete alle 11:33:03
CONSIGLIO COMUNALE /Seduta di question time su casa di riposo Aldisio parcheggi, Tarsu e mercato

Una platea tutta per il consigliere Udc Guido Siragusa che ha fatto la parte del leone nel question time di martedì 2 aprile scorso. Solo quattro interrogazioni, solo le sue. Rapporti contrattuali afferenti la gestione dei parcheggi a pagamento A.J. Mobilità; Applicazione della Tarsu sulle aree adibite a garage, box ed autorimesse private; Area mercatale; Casa di ospitalità Antonietta Aldisio. Quattro temi di scottante attualità, sui quali non è la prima volta che Siragusa interviene e chiede spiegazioni oltre che soluzioni all’amministrazione Fasulo. Le risposte che gli sono state date in precedenza non lo hanno mai soddisfatto ed ecco perché ritorna sugli stessi argomenti augurandosi che sia la volta buona. Le interrogazioni di Siragusa non si limitano soltanto a delle mere richieste, ma vengono sempre accompagnate da argomentazioni politiche e si concludono sempre con suggerimenti all’amministrazione.

Alla critica, a volte anche aspra, si accompagna sempre anche una proposta. Uno stile che lo stesso sindaco Fasulo e il suo vice Ferracane hanno sempre apprezzato. Le interrogazioni si sono svolte, sotto la vice presidenza di Enzo Cirignotta, con garbo e nel rispetto di tempi e regolamento. Pur apprezzando le risposte, il consigliere Siragusa non sembra essere rimasto soddisfatto. Si è iniziato con una partecipazione di 24 consiglieri che, questa volta hanno dimostrato compostezza e attenzione. Ma, come al solito sulla parte finale delle interrogazioni, l’attenzione è cominciata a scemare, tanto che sui banchi del Pd non c’era anima viva.

Ma andiamo per ordine. Anche questa volta Siragusa ritorna a richiamare l’attenzione sulla A.J. Mobilità non tanto per chiedere ulteriori informazioni, quanto per auspicare, a seguito dello scioglimento del rapporto col Comune di Gela, un recupero delle somme che sarebbero dovute riversarsi, a norma delle clausole contrattuali, nelle casse comunali. Ma anche un auspicio che gli uffici tecnici e legali del Comune riescano ad ottenere l’applicazione delle penali per inosservanza del contratto. Le sue non sono argomentazioni astratte o di maniera, ma si tratta di sottolineature che trovano riscontro in atti amministrativi facenti capo al comandante della polizia municipale dott. Montana.

«Comprendo che l’argomento – ha detto Siragusa – è trito e ritrito, ma mi preme sapere quale sia lo stato dell’arte di questa vicenda complicatissima ormai arrivata al capolinea».

Continua il suo intervento richiamando l’intero iter per la gestione dei parcheggi a pagamento, il canone annuo (€ 151.158,48), i tempi di realizzazione e messa in esercizio della scala mobile, i 48 dipendenti da assumere, le opere da eseguire, ecc. Infine la richiesta sulle azioni che stanno intraprendendo per tutelare gli interessi del Comune ed il suo stupore perché dei 48 lavoratori e degli investimenti per rendere fruibile piazza San Pio non ser ne parla più.

«Ai cittadini – ha concluso Siracusa – interessano poco le nostre discussioni, perché vogliono solo che si faccia luce e chiarezza».

La risposta del sindaco Fasulo non si fa attendere. «Effettivamente concordo col consigliere Siragusa – ha affermato il sindaco – che in tutta la vicenda AJ mobilità, c’è stato un rapporto difficilmente gestibile e mi riferisco alle clausole contrattuali no rispettate, ai termini di consegna dei parcheggi non rispettati, al numero delle strisce blu non rispettato. Ormai abbiamo già consegnato ad un legale la pratica per lo scioglimento contrattuale e stiamo cercando di non creare danno al Comune, adoperandoci per la salvaguardia delle strutture. Già è stata predisposta la delibera e l’ac-cordo è stato trovato. Comunque i parcheggi sono funzionanti, come pure le strisce blu e vi lavorano 8 persone».

Si è passati alla seconda interrogazione. L’argomento Tarsu, ossia la tassa sui rifiuti è stata spesso oggetto di protesta da parte dei cittadini che hanno dovuto sobbarcarsi un sovraprezzo nella tariffa riferita anche alle pertinenze, box e garages, oltre che all’abitazione di residenza. L’amministrazione comunale per il tramite dell’assessore Ventura si era impegnata a fare rivedere la tassa dai competenti uffici al fine di escludere dalla tassazione “i locali e le aree che non producono rifiuti”.

A distanza di un anno dalla presentazione di una interrogazione a firma del consigliere Morselli e di una interpellanza sottoscritta da Gulizzi, Cirignotta, Cravana, Trainito, Ventura, Giudice e Collura, ancora non si è provveduto. Con esse i consiglieri firmatari chiedevano all’amministrazione: 1) di rivedere la regolare applicazione della tassa nelle aree adibite a garages, cantine, box e solai; 2) predisporre uno stampato per facilitare le richieste di esenzione; 3) istituire un ufficio che si occupasse di tutta la questione; 4) di escludere dalla tassazione queste tipologie; 5) predisporre la modifica del regolamento Tarsu.

Siragusa usa parole forti nei riguardi dell’assessore Ventura che sarebbe venuto solo a dire bugie in consiglio e quindi dovrebbe essere suscettibile di rimprovero. Conclude, quindi, chiedendo di essere informato dal sindaco a che punto è l’intera questione.

Il sindaco Fasulo, comprendendo il tono sottile e bonario dell’interrogante, risponde sorridendo che nessun rimprovero va fatto all’assessore informando che gli uffici si stanno attrezzando per ulteriori verifiche, per risolvere il problema e che si sta predisponendo un modello prestampato. La terza interrogazione riguarda l’annosa questione dell’area mercatale. «A distanza di anni – dice Siragusa – ancora la gente non riesce ad avere certezza dall’amministrazione. Purtroppo facciamo solo chiacchiere e il problema è rimasto irrisolto. Ricordo il primo anno in cui ritornai a svolgere il mio ruolo di consigliere si portò in consiglio un deliberato sull’area mercatale. Io bocciai l’ubicazione sotto Montelungo. E’ passato un anno e mezzo e pur avendo avviato una procedura d’urgenza ancora non abbiamo trovato un punto per l’area mercatale. Ritengo che le fiere vadano fatte all’interno delle mura della città, come avviene in tutte le città d’Italia. Quanto è costato ai cittadini ed ai commercianti quell’area del mercato? Scaduti i dodici mesi dove andremo a farlo? E’ responsabilità del consiglio comunale trovare una soluzione definitiva”.

Il sindaco sulla questione dice di avere già risposto più volte ed in particolare per quanto riguarda l’area che verrebbe concessa in comodato d’uso gratuito per 25 anni dal sig. Fabrizio Russello ha sollecitato gli uffici a realizzare un progetto con l’inserimento di una variante. Rimane il problema dell’individuazione di chi possa effettuare l’investimento, in quanto il Comune non ha le risorse necessarie. Si rivolge infine al consiglio comunale perché si prenda una decisione. Per Siragusa che replica al sindaco, la soluzione va trovata dall’amministrazione e non dal consiglio comunale.

«Penso che l’amministrazione – aggiunge infine – non ha una proposta né una maggioranza per assumersi la responsabilità di una soluzione. Dobbiamo trovare una strada pubblica dove possa realizzarsi il mercato come, ribadisco, si fa in tutte le città. Se l’unica strada è quella dove abita l’assessore, allora facciamolo lì».

Le interrogazioni si concludono con la questione annosa della casa di ospitalità Antonietta Aldisio.

In proposito il 6 febbraio scorso il consiglio comunale aveva deliberato quattro punti sui quali l’amministrazione entro 15 giorni avrebbe dovuto mettere in atto tutte le procedure necessarie e darne successiva comunicazione al civico consesso. Purtroppo, lamenta Siragusa, i quindici giorni sono trascorsi infruttuosi senza che l’amministrazione abbia intrapreso iniziative.

Si sarebbe dovuto:

• attivare apposito capitolo di bilancio per farsi carico degli oneri per il mantenimento del personale della casa di ospitalità, partendo dalla base di 25 posti.

• attivare ogni iniziativa per ottenere la compartecipazione dell’Asp per i soggetti accertati inabili.

• rinnovare il progetto del Centro diurno.

• riattivare il finanziamento per il completamento dei lavori di ristrutturazione.

L’assessore Ferracane nello scusarsi per non essere stato in grado di rispettare i termini prescritti per la risposta da fornire, puntualizza però che si è subito prodigato ad inviare una missiva a tutti i consiglieri comunali evidenziando tutte le criticità.

«Ho detto tutta la verità – continua – anziché millantare che non ci sono problemi». Si sofferma a lungo sulla questione dei posti sui quali ritiene ingiustificabile mantenerne 25 rispetto a due solo richieste pervenute. Sarebbe difficile andare a giustificare una spesa di 1.200 euro mensili per posti vuoti. Siragusa ringrazia, infine, il vice sindaco Ferracane per la argomentata relazione che considera solo un “intervento politico”. E intanto a distanza di 45 giorni non si è fatto nulla.


Autore : Nello Lombardo

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