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notizia del 22/11/2010 messa in rete alle 22:16:50
I cittadini e le svolte possibili
In prossimità delle festività natalizie con la speranza di vedere accanto a regali, ceste e panettoni un po’ di solidarietà in più per la città di Gela, ho cominciato a ragionare sulle possibili svolte della nostra realtà locale, già costantemente invasa da fiduciose promesse di cambiamento. Non c’è dubbio che a piangere è sempre il piatto, e noto con amara preoccupazione che le famiglie gelesi sono sempre più indebitate e sole nell’affrontare certe emergenze. E noi giovani, con il curriculum ricco di qualifiche, diplomi e lauree, cerchiamo il tanto sospirato lavoro che poi, puntualmente, ci viene negato con la scusa ormai fiabesca della crisi. Ma è giusto che si viva ancora aggrappati alle illusioni? E’ giusto continuare a percorrere strade insicure e irte di ostacoli? Da tempo ormai si avverte l’esigenza di una politica fondata sulla concretezza e sullo sviluppo e il rilancio di un’economia stabile. Le conferenze e i dibattiti sono importanti, ma è altrettanto importante ridare forma al territorio con misure che contrastino la povertà e il degrado e favoriscano nuove opportunità occupazionali.
Le soluzioni non sono certamente dietro l’angolo, ma con l’ausilio di una struttura politica e sociale preparata allo scopo, credo che si possa rispondere alla cittadinanza con maggiore sicurezza, nella prospettiva di un impegno globale che tenga conto dei bisogni reali della gente e tenda la mano al prossimo senza ipocrisie.
Autore : Marco Di Dio
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