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notizia del 26/05/2008 messa in rete alle 22:07:12
Fabio Maida, chitarrista virtuoso, di scena al Ducale
«E’ un ammirevole virtuoso della chitarra. È già da diversi anni ormai che ho ammirato la sua personalità musicale, l’emotività e il virtuosismo delle sue interpretazioni degne di comparire in qualsiasi attività delle istituzioni artistiche musicali». Le parole di Alirio Diaz, uno dei più grandi chitarristi contemporanei, bastano a rendere giustizia alle qualità musicali di Fabio Maida. Il chitarrista, che si esibirà domenica 25 maggio alle ore 19,30 presso il Palazzo Ducale, vanta alle spalle anni di perfezionamento col maestro venezuelano Diaz ( col quale si è anche esibito in duo) e un’intensa attività concertistica presso varie associazioni italiane riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. Agli studi musicali ha inoltre affiancato quelli umanistici laureandosi in Lettere moderne con la tesi in storia della musica sulle opere per chitarra di H. Villa-Lobos, compositore per il quale Fabio Maida mostra molto interesse e predilezione. Nel 2007 ha conseguito il diploma accademico di II livello in discipline musicali ad indirizzo Interpretativo-compositivo presso il Liceo Musicale “Bellini di Caltanissetta”, riportando la votazione di 110 e lode attribuitagli da una commissione che vantava la presenza del celebre chitarrista Maurizio Colonna. Attualmente Fabio Maida è docente della cattedra di chitarra presso il Liceo musicale “Navarra” di Gela.
Il programma previsto per il concerto prevede un repertorio dedicato quasi interamente ai maggiori chitarristi del passato e dei nostri giorni. Partendo da alcuni tra i più grandi chitarristi del primo e del tardo Ottocento (Sor e l’italiano Legnani) si arriverà poi ad un repertorio contemporaneo: un omaggio a Maurizio Colonna (con tre Preludi e due tra le sei Arie mediterranee) e a Domenicani, chitarrista italiano di cui si ascolterà la Koyumbaba Suite op. 19. Nel programma sono inseriti anche tre Ragtime, genere popolare che funge da anello di congiunzione tra i canti popolari e il blues da una parte e il jazz dall’altra e la Tarantella di Castelnuovo-Tedesco. Un programma sicuramente interessante sotto il profilo musicale e che prelude una serata piacevole da non perdere.
Autore : Angela Quadroni
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