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notizia del 22/09/2012 messa in rete alle 16:33:35

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Ventisette mattonelle per celebrare il 2700°
Ventisette mattonelle, una per ogni secolo, tanti quanti sono quelli trascorsi dalla fondazione di Gela, verranno installate sui marciapiedi dei siti archeologici e storici della città. E’ questa l’iniziativa presentata in conferenza stampa lunedì scorso, presso l’ufficio dell’assessore alla Cultura Giuseppe Ventura. Si tratta di un progetto di donazione alla nostra città, da parte della Icaro Ecology, di ventisette piastrelle 30 x 30 decorate a mano e realizzate a Caltagirone, che riproducono il logo scelto per rappresentare i 2700 di Gela.
L’iniziativa consiste nell’apposizione delle mattonelle nei siti storici più importanti della città, con accanto una targhetta in plexiglas con un codice qr (un codice a barre bidimensionale impiegato per memorizzare informazioni che vengono lette tramite uno smartphone).
Servirà semplicemente avvicinare il proprio smartphone alla targhetta per effettuare in pochi minuti la scansione del bene in questione tramite un collegamento al link del sito www.gela2700.com.
Le informazioni sono state curate dal professore Nuccio Mulè, e saranno espresse in forma molto sintetica proprio per incitare turisti e giovani, attraverso la tecnologia all’avanguardia, ad avere notizie sui luoghi più rilevanti della nostra città.
«Ringrazio i privati – ha detto l’assesso-re Ventura – per la loro disponibilità, senza il loro contributo l’amministrazione comunale avrebbe potuto fare la metà delle iniziative organizzate per la città. La Icaro Ecology – ha proseguito – con questo progetto ha dimostrato interesse e amore per Gela, e di questo siamo davvero grati».
Tra i presenti, oltre all’assessore Ventura, alcuni membri della commissione “Gela 2007”, il dirigente Patrizia Zanone, Giovanni Russo e Gianfranco Caccamo, dell’azienda Icaro Ecology.
«Il progetto – ha detto Giovanni Russo – essendo legato a strumenti così vicini ai giovani come smartphone e tablet, ha come proposito quello di suscitare in loro una curiosità tale da portarli a conoscere alcuni dei luoghi più caratteristici della nostra città, dato che siamo consapevoli del fatto che in molti non conoscono la storia di Gela. È un’iniziativa semplice, basta infatti avvicinare lo smart-phone al codice a barre per essere direttamente collegati alla pagina che descrive il bene in questione».
«L’obiettivo – ha continuato Caccamo – è velocità e dinamismo, tipico dei nostri giorni. I siti sono già on-line e si adattano a tutti i supporti elettronici. Attualmente i luoghi scelti dalla commissione “Gela 2700” sono ventisette, ma in futuro è possibile aggiungerne altri, perché di Gela fanno parte anche, per esempio, anche il Castelluccio e la Torre di Manfria. Le descrizioni, a cura del prof. Nuccio Mulè, sono molto sintetiche proprio per evitare di appesantire i dispositivi elettronici. Contiamo inoltre di realizzare con le scuole dei progetti di interazione».
Alcuni dei 27 siti sono Palazzo Rosso, Palazzo di Città, Chiesa Madre, Villa Comunale, Bagni Greci, piazza Calvario, Museo Archeologico, Fortificazioni greche di Caposoprano, Pontile sbarcatoio, Chiesa del Rosario e piazza Sant’Agostino.
Autore : Vanessa Ventura
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