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Corriere di Gela | Professione blogger, utopia o realtà?
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notizia del 15/04/2012 messa in rete alle 14:14:16

Professione blogger, utopia o realtà?

Hanno posti riservati in prima fila alle sfilate, sono ospiti nelle trasmissioni televisive, tengono rubriche sulle testate giornalistiche più importanti, alcuni hanno addirittura calcato il red carpet assieme alle celebrità di Hollywood. Non sto parlando di attori o cantanti. Sto parlando dei blogger. In America sono considerati dei professionisti a tutti gli effetti già da tempo, mentre in Italia (tanto per cambiare) la tendenza è arrivata in ritardo. Ma è arrivata. E sono considerati quasi delle celebrità anche nel nostro paese.

Ma che cos’è un blog? Si tratta di sito web gestito da una persona, in cui l'autore (blogger) pubblica più o meno periodicamente i propri pensieri, passioni, opinioni, considerazioni ed altro, assieme, generalmente, a foto e video. Non c’è una linea specifica da seguire, il blog è da considerarsi un “diario di bordo” per internauti, del tutto personalizzabile. Ne esistono varie tipologie, moda, politica, attualità, cucina, letteratura. La lista di blog presenti in rete potrebbe essere infinita, perché per aprirlo non sono richieste caratteristiche particolari, non si deve seguire un determinato argomento, ed è addirittura gratuito (a meno che non si voglia passare al dominio personalizzato). In Italia molte ragazze sono diventate famose grazie alle proprie pagine web, si pensi a cliomakeup.com, che da Belluno si è trasferita a New York grazie al suo blog e ha addirittura una trasmissione su Sky, oppure a sorelleinpentola.com, romagnola, autrice di ricettari e ospite fissa a trasmissioni tv. Ma come dicevo prima, tutti possono aprire un blog. Il punto è riuscire a tenerlo in vita, appassionare i lettori, tenerli ancorati alla lettura, suscitando loro un interesse tale da portarli a fare click tutti i giorni sulla pagina. Ma questo ce lo lasciamo spiegare da Laura Diletta Pernicano (nella foto), che è nata a Catania ma vive a Gela, farmacista per professione e blogger di moda per passione, con un debole per tutto ciò che è vintage. Ha trasformato il suo thevogueadvisor.com in un vero e proprio magazine in cui parla di moda, salute, bellezza, e crea delle guide sul riconoscimento dei falsi.

Laura ha aperto il suo blog nel novembre del 2010 e oggi, nel giro di soli due anni, vanta quasi 2.000 visite al giorno. L’ho incontrata qualche giorno fa. Io la seguo da quando the Vogue advisor muoveva timidamente i primi passi in questa giungla spietata e competitiva, e oggi è riuscita a guadagnarsi la sua fetta di successo, testimoniata da collaborazioni con testate giornalistiche, servizi fotografici e inviti alle sfilate più celebri.

– Perché hai deciso di aprire un blog?

«E' iniziato tutto per gioco. Volevo trasmettere la mia passione per la moda e mettere in campo la mia esperienza di farmacista. Ho creato all'interno del mio blog una rubrica intitolata "My beauty room" dove consiglio alle mie lettrici su tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo».

– Quanto credi nel potere dei blog e quanto ti impegna gestirlo?

«Ci credo davvero tanto. I blog sono il futuro, dove sei editore di te stesso. Devi lavorare al blog per te, e i sacrifici sono tanti. Ogni sera, al rientro da lavoro, rispondo alle mail che mi inviano i lettori, aggiorno la pagina, scrivo nuovi post, e non è facile dato che, oltre al lavoro, sono una moglie con una casa da gestire! I successi sono arrivati dopo mesi di dedizione e coinvolgimento del pubblico».

– Quanto è cresciuto The vogue advisor da quando lo hai aperto ad oggi?

«E' cresciuto nel tempo. Oggi ho quasi 2.000 visite al giorno e più di 1.200 lettori, più tutti quelli che lo seguono sulla fanpage di Facebook che cresce di circa 10 like al giorno. Ci ho lavorato tanto, cerco di essere il più originale possibile e di aggiornarlo costantemente. Oltre alle rubriche di cosmesi e alle guide, pubblico ogni tanto mie fotografie e racconto un po’ di me. I lettori sono curiosi e vogliono sapere chi c'è dietro lo schermo».

– Qual è stata la prima esperienza? E a cosa stai lavorando attualmente?

«Nel febbraio del 2011 ho collaborato con Donna Moderna durante la settimana della moda milanese. È stata una bellissima esperienza. È stato un trampolino di lancio che mi ha permesso di conoscere tante persone. Ho posato per Cosmopolitan e sono stata protagonista di un loro servizio. Oggi sono impegnata in un progetto con Glamour, che per i suoi vent'anni ha scelto 30 blogger, me compresa. Nel prossimo numero uscirà l'articolo e ci sarò anche io. È stato meraviglioso potere entrare nella loro redazione, vedere in anteprima il menabò, scoprire come si lavora all'interno di una redazione. E poi ricevere gli inviti alle sfilate da parte di Armani, Gucci, Scervino. Tutte splendide esperienze».

– Ho letto tempo fa sul tuo blog che ad una sfilata delle giornaliste si lamentavano perché dei blogger più o meno noti stavano seduti in prima fila, mentre loro erano riuscite a trovare a stento un posto in terza fila. Ci racconti meglio?

«Avevano ragione a lamentarsi! Dopo tanti anni di lavoro, essere scavalcati così deve essere davvero fastidioso. Io mi sono avvicinata a loro spiegandole che i blogger non sono tutti così e che la colpa è probabilmente di chi assegna i posti. È una questione di rispetto e di educazione. Come ho già detto prima, credo che i blog siano il futuro, sono delle vetrine gratuite per gli stilisti e i blogger ne hanno il loro tornaconto. È il contatto più rapido e diretto tra le case di moda e il pubblico. Per questo ricevono tante attenzioni. Costano meno e fanno più pubblicità di un giornalista, ma le due categorie non vanno confuse».

– Che riscontro hai avuto con Gela? Hai lettori che provengono dalla nostra città? «Devo dire che ho molte lettrici gelesi. Alcune sono venute a trovarmi in farmacia per conoscermi! Avere l'affetto del pubblico è più emozionante di apparire su una rivista. Di recente una ragazza a Catania mi ha fermata perché mi ha riconosciuta! E' stato davvero strano! I lettori vanno ringraziati costantemente. Sono loro che ti aiutano a crescere».

– Una delle ultime tue grandi soddisfazioni?

«Teo Mammuccari che mi segue su Twitter!»


Autore : Vanessa Ventura

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