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notizia del 11/09/2011 messa in rete alle 14:11:49

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Il Festival del Golfo si conferma evento musicale dell’anno
Luce, colore, emozione, stile ed eleganza hanno animato la quinta edizione del Festival del Golfo, manifestazione canora organizzata dall’associazione Si fa sol musica di Gaetano Lorefice e Daniela Venosta, con il patrocinio della Provincia e la collaborazione del Comune. Le riprese televisive sono state effettuate dall’emittente locale Canale 10, che trasmetterà in differita le tre serate a seguire a partire da giovedì 15 settembre prossimo.
L’evento ha visto per le serate dell’1-2-3 settembre una Piazza Roma gremita fino all’inverosimile, fatta di un pubblico speciale che ha avuto la possibilità di ascoltare il meglio della nostra musica italiana. Un pubblico sensibile, attento, capace di superare un imprevisto quanto noioso black-out di venti minuti.
Musica, comicità e arte si sono incontrate per fondersi in una miscela esplosiva di grande effetto. E in tutto questo, c’è stata una vittoria sicuramente importante. A salire stavolta sul gradino più alto del podio è toccato alla gelese Anna Salsetta (nella foto), 22 anni, che con la versione italiana di She, brano scritto e portato al successo mondiale dal grande Charles Aznavour, chansonnier franco-armeno prossimo agli 88 anni, è riuscita convincere la giuria, offrendo ad una folla incantata un’interpretazione ben costruita e molto raffinata, sullo stile di Laura Pausini, che l’ha inciso in versione italiana.
Seconda posizione per la ventenne Daiana Salvo, originaria di Butera, con la canzone Tu che m’hai preso il cuor, di Gianni Morandi. Terzo posto per Rocca Grazia D’Amaro con la splendida Nel blu dipinto di blu (Volare), di Domenico Modugno. Il Premio speciale dell’Orchestra è stato invece assegnato alla vincitrice della scorsa edizione, la niscemese Adriana Gualato, giunta quarta con la bellissima Guarda che luna, di Fred Buscaglione. Insomma, un percorso storico affascinante, con dei brani che hanno forgiato ed entusiasmato diverse generazioni di ragazzi. La serata finale di sabato 3 ha visto l’esibizione di 20 concorrenti, i quali si sono sfidati in una gara appassionante e decisamente piacevole. Presidente di giuria, il dott. Gaetano Trainito, capogruppo Pdl al Consiglio comunale.
Il Festival del Golfo è stato questo e… molto altro. Vediamo ora di capire il perché.
Castellana-Bevelacqua. Un’accoppiata vincente. Tra le novità di questa edizione, oltre al girone unico che ha mandato in soffitta la categoria over e ha permesso così la proclamazione di un solo vincitore, è spiccata la presenza di due nuovi presentatori, Massimiliano Castellana e Monica Bevelacqua. Entrambi hanno rivelato fin dalla prima serata una particolare accuratezza. Tra canto, danza, gag comiche e uno stile del tutto personale, i due giovani hanno regalato al pubblico una maniera di presentare impeccabile, con punte di autoironia e battute intelligenti, senza tanti fronzoli, arricchita da una padronanza vocale disarmante. Senza nulla togliere al duo storico Andrea Cassisi e Adriana Fazio, sul palco questa nuova coppia ha dimostrato bravura, serietà e competenza, riuscendo così a portare in scena una conduzione creativa.
Il Festival dell’arte, del sorriso e delle lacrime. Non è mancato il divertimento, con i simpatici intervalli del direttore di palco Alessio Maniscalco e le frizzanti battute dell’artista comico Giovanni Cacioppo, il quale nella sua breve apparizione nella serata finale ha ricevuto in dono un ritratto dal ballerino Rocco Lo Nigro. Non è mancata neanche la professionalità, con le rappresentazioni artistiche dell’Accademia di Arti Sceniche della Cooperativa FondArte, che ha esaltato la gente grazie al contributo degli insegnanti Giada Costa, Walter Migliore, Nicole Morso, Federica Ferrara, Gaetano Gitana e del direttore artistico Giuseppe Musmarra e che ha portato il profumo e il valore dei numerosi talenti del Movimento Giovanile di Macchitella.
Momenti anche di commozione, con la consegna delle targhe alla memoria della cantante gelese Mary Cartia nella prima serata, per la quale la sorella Giovanna ha voluto esternare una dedica speciale con il brano Reginella, e di Gino Cammalleri, autentica personalità del volontariato e del sociale, che nella seconda serata è stato ricordato dai figli e dal nipote, sulle note di una canzone interpretata dalla cantante Gemi Ancheta, accompagnata dal maestro Ottavio Duchetta. E poi spazio ai maestri di danza e alle coreografie, con l’insegnante Evelyn Trainito e gli spettacolari Los Locos, le scuole di danza di Marcella Virgilio e Claudia Abbate, il contributo dei maestri Rocco Romano e Grazia Restuccia, la favolosa squadra di ginnastica artistica “Gymnastic Club” del prof. Walter Miccichè e le piccole allieve della scuola di ballo “Paso Adelante” di Gaetano e Giada Vizzini. Ha colpito molto la canzone Malarazza dell’artista gelese Andrea Russo, mentre si è rivelata piacevole la consegna del premio alla ballerina Clara Cirignotta. E non poteva mancare il piccolo Valerio Cauchi, 6 anni, che sulle note di Thriller, di Micheal Jackson ha stupito gli spettatori con una variopinta danza in perfetto stile break-dance.
Navarra Pop Orchestra. Terza, ma prima vera grande novità è stata la presenza di un’orchestra dal vivo, diretta dal maestro Rocco Mammano (direzione, arrangiamento e pianoforte) e formata da i violinisti Josè Massaro, Fabrizio Scaparra, Marina Zago e Michela Bonavita , dai tastieristi Nicolò De Maria e Samuele D’Amico, dai “fiati” Carmelo Salemi, Graziano Raniolo e Orazio Costanzo, dai chitarristi Fabrizio Petrone e Salvatore Mammano, dal bassista Isaia Mammano, dai coristi Daniele Mammano, Adele Mammano e Giuseppe Enedino, dal batterista Totò Giugno e dai percussionisti Davide Romano e Francesco Mammano. Arrangiamenti personalizzati, costruzioni musicali delicate ed evocative e suoni incantevoli hanno deliziato l’immensa platea di Piazza Roma, merito della capacità professionale di un gruppo che dal vivo ha saputo trasmettere un sentimento fortemente emotivo.
L’innovazione, armonia e la tradizione dei vari decenni si sono amalgamate, fino ad arrivare a sonorità sorprendenti che hanno evidenziato un impegno davvero lodevole. E come da copione, al maestro Mammano sono arrivati i complimenti di tante persone, scese in piazza per assistere alla manifestazione.
Gli altri piazzamenti. Oltre ai primi tre posti, è stata stilata la graduatori fino al decimo classificato. Adriana Gualato (4ª), Vincenzo Vella (5°), Cristian Di Vita e Cristian Sciascia (6° posto ex-aequo), Grazia Casciana (8ª), Alessio Ferrigno (9°), Orazio Di Giacomo (10°).
Soddisfatti gli organizzatori, Gaetano Lorefice e Daniela Venosta, per aver offerto ancora una volta il meglio della produzione artistica e musicale locale.
“In questo festival c’è qualità ed impegno – ha detto il sindaco Angelo Fasulo – e lo dimostra il fatto che ci siano un’ orchestra e degli artisti di livello, capaci di onorare questa città e di trasformare quest’evento in qualcosa di straordinario”.
“Questo festival – ha detto l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Antonio Sammito – diventa patrimonio di tutto il territorio”.
“E’ uscito un bellissimo festival – ha commentato il maestro Rocco Mammano – e questo ci ripaga di tanto lavoro e impegno”.
“Non mi aspettavo di vincere, poiché i talenti erano parecchi e la concorrenza agguerrita – ha affermato la vincitrice Anna Salsetta –, ma sono tuttavia molto soddisfatta. Dedico tale vittoria a mio figlio, a mio marito, ai miei genitori e a tutto il pubblico di Gela”.
Autore : Marco Di Dio
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