1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Gli antichi mestieri di Pardo
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 14/11/2010 messa in rete alle 13:21:42

Gli antichi mestieri di Pardo

Il maestro e collezionista Franco Pardo (nella foto) ci presenta ancora una volta il meglio della sua produzione fotografica, capace di rievocare i ricordi più remoti. Ci riferiamo alla mostra di foto e attrezzi da lavoro allestita presso il Palazzo Ducale di Gela, dal titolo: “Personaggi di ieri e di oggi, in onore di quelli che non ci sono più e di quelli che vivono nei loro ricordi”. Un evento importante, organizzato con l’Assessorato Sport Turismo e Spettacolo del Comune di Gela.

Dall’11 al 20 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 sarà possibile visitare questa affascinante galleria di impressioni storiche, in onore di una città che ha il profumo della storia e conserva inalterate le sue tradizioni. In primo piano, ritratti di un’epoca spensierata, con personaggi noti ormai scomparsi, come l’amato prof. Pino Blanco (padre della giornalista Liliana Blanco) e la giovanissima pittrice Debora Giocolano. Ma anche volti conosciuti all’inizio della loro carriera come il regista Gianni Virgadaula, o band musicali degli anni ’60, come i “Blackmen”, nella quale suonava Rocco Cerro, oggi direttore di questo giornale, Michele D’Aleo, Lino Di Paola e lo scomparso Emilio Cassaro. Insomma, curiosità di ogni genere, per ridare forma ad un passato da non disperdere. E poi i mestieri tramontati: i venditori di vino e olio, gli arrotini e gli impagliatori di sedie. “Sono persone di un’epoca lontana – ha affermato Franco Pardo – che esaltano il valore di una memoria semplice e allo stesso tempo attuale. E’ una mostra che cerca di focalizzare la sua attenzione sugli aspetti di una società del dopoguerra che voleva rinascere. Qui si pone in risalto un pezzo di storia della nostra Gela, tra certezze e speranze. Si parla di lavoro, fatiche e risultati. Non a caso ci sono anche le vecchie macchine da cucire, che testimoniano i primi segni della produzione industriale. Spero che ci sia una massiccia partecipazione, anche se devo ammettere che il riscontro del pubblico nelle precedenti occasioni è sempre stato ottimo”.



Autore : Marco Di Dio

» Altri articoli di Marco Di Dio
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2025 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120