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notizia del 07/03/2009 messa in rete alle 12:42:43

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Crickets, passione musicale e tanta voglia di divertirsi
Gli anni sessanta rappresentano sicuramente gli anni d’oro dal punto di vista musicale non solo per il panorama internazionale e nazionale, ma anche per la realtà gelese; quegli anni furono contraddistinti da una crescita di cultura musicale giovanile ispirata ai Beatles, ai Rolling Stones e ai complessi Beat in genere che allora dominavano l’ambiente musicale. Molti i giovani di quegli anni che, anche con poche conoscenze musicali, non rinunciarono alla scelta di unirsi e formare gruppi musicali ispirati agli idoli del tempo e al genere musicale di allora. Fu così che, mossi dalla passione per la musica e soprattutto dal desiderio di divertirsi, un gruppo di ragazzi giovanissimi nel lontano ‘66 decidono di formare una band musicale, i Crickets (i grilli). Decidemmo di chiamarci così – ci racconta Andrea Siracusa – per seguire le orme dei Beatles che allora rappresentavano il nostro punto di riferimento; in quei tempi andavano di moda questi nomi particolari, e così anche noi scegliemmo un nome sicuramente singolare, appunto i Crickets.
La band rappresentò un momento di aggregazione che ispirò la nascita di altri gruppi musicali e di singole individualità dalle quali sarebbero nati anche musicisti di buon livello. Sulle origini della band ce ne parla Gaetano Fasciana, membro fisso e chitarrista del Crickets.
“Io e Andrea Siracusa prendevamo lezioni di musica dal maestro Di Geronimo: è lui che ci ha insegnato abc del solfeggio e del ritmo; allora studiavo chitarra, ma mi dilettavo a suonare anche il pianoforte e il basso. Comunque il mio strumento di dotazione è stato sempre la chitarra. Quando decidemmo di mettere su una band io avevo dodici anni e gli altri membri del gruppo avevano solo qualche anno in più di me. La composizione iniziale del gruppo comprendeva oltre che me (in cui mi alternavo tra il basso e la chitarra) Andrea Siracusa ( chitarra)e Franco Furnari (basso). Successivamente si aggregarono Egidio Alma (basso), Tonino Catania, Orazio Moscato (batteria) e a volte con noi suonava anche Rocco Mammano. Quando il gruppo si sciolse (agli inizi degli anni 70) il complesso comprendeva oltre che me e Andrea Siracusa, Nino Santagati (chitarra), Pippo Tartaglia ( basso) e Lino Di Paola (Batteria)”.
Negli anni di vita della band molte furono le rappresentazioni musicali, sia nei circoli ricreativi di Gela che nel circondario: essi si cimentavano nelle cover dei Beatles e dei Rolling Stones nei veglioni di fine anno, nelle feste scolastiche, nei the danzanti, nelle feste in maschera. Tra gli eventi, Fasciana ci racconta di una serata a Caltagirone che vantava la presenza di noti cantanti; i Crickets furono anche protagonisti assieme ad altri gruppi musicali gelesi di un programma televisivo dedicato all’ambiente musicale e culturale di Gela. I Crickets vantano anche di aver suonato con i Nomadi e i Camaleonti, gruppi molto amati dai giovani di allora.
– Successivamente alla vostra formazione come gruppo musicale, varie sono state le band che sono nate a Gela: che rapporto c’era tra di voi?
“Sicuramente tra di noi un po’ di sana competizione non mancava – ci dice Andrea Siracusa – ; ci sono state occasioni in cui si sono create delle gare nate col solo scopo di divertirci e dare un po’ più di vivacità alla serata. Sicuramente riuscivamo nel nostro intento visto che l’affluenza di pubblico era enorme, sicuri che avrebbero assistito ad uno spettacolo singolare in cui i loro idoli si sarebbero “scontrati”.
– Sicuramente la sintonia è un ingrediente indispensabile affinché un gruppo musicale duri nel tempo e ottenga i consensi di chi lo ascolta; per voi è stato così?
“Prima che musicisti eravamo dei grandi amici – ci dice Gaetano Fasciana – . Oltre all’amore per la musica ci univa una grande stima e una profonda amicizia che è maturata nel tempo anche dopo la fine dei Crickets. Tra le prove e le serate il tempo che passavamo insieme era molto. La nostra affinità si rispecchiava anche nella nostra musica”.
Quando il gruppo decise di sciogliersi Gaetano Fasciana entrò a far parte dei Punto e Virgola con Rocco Mammano, Pino Mallo, Toti Palmesi, Enzo Rizzo e Jonny Saladino. Andrea Siracusa continuò a studiare chitarra e si dedicò agli studi di composizione. Dopo tanti anni, i membri del gruppo ricordano con tanto piacere quei tempi in cui la musica veniva sentita in maniera diversa rispetto ad oggi; occasioni per divertirsi, stare insieme in un ambiente in cui tutto ruotava sugli ambienti ricreativi di Gela che rappresentavano gli unici luoghi di incontro per i giovani in cui danzare, ascoltare buona musica e perché no, innamorarsi.
Autore : Angela Quadroni
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