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Corriere di Gela | A confronto sull’autismo, il metodo Aba e Il labirinto di carta in città
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notizia del 03/11/2013 messa in rete alle 08:32:52

A confronto sull’autismo, il metodo Aba e Il labirinto di carta in città

Da secoli gli studi e le ricerche sull’autismo sono instancabili da parte di psicologi, ricercatori e scienziati.

L’autismo è un disturbo che viene generalmente definito come una condizione di incomunicabilità e di isolamento da parte del soggetto che ne è affetto e, dallo scorso anno, in città si è costituita una Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) chiamata “Il labirinto di carta” che si occupa dei bambini affetti da autismo, in sinergia con la ricercatrice Francesca degli Espinosa, analista del comportamento e dottore di ricerca.

Con oltre sedici anni di esperienza nell’applicazione di tecniche Aba, un metodo scientifico in grado di operare contro gli effetti provocati dall’autismo, la dottoressa degli Espinosa opera nella programmazione educativa per persone con autismo e ritardi di apprendimento.

Abbiamo incontrato una delle fondatrici dell’associazione, la dottoressa Emanuela Ajovalasit, psicologa e analista del comportamento in formazione, laureata presso l’università di Palermo e in procinto di acquisire un master sull’Aba presso l’università di Parma.

– Dott.ssa Ajovalasit, quando nasce la vostra associazione?

«L’associazione nasce nel 2012 per volontà del presidente Lorella Moscato e delle consulenti, ovvero io e la collega Angela Tandurella, pedagogista e analista del comportamento in formazione. Insieme, stiamo ultimando il master sull’Aba presso l’università di Parma».

– Di che cosa si occupa il “labirinto di carta”?

«Di sensibilizzare la gente su che cos’è l’autismo. Collaboriamo con la ricercatrice Francesca degli Espinosa e abbiamo organizzato, a partire dallo scorso anno, dei workshop per approfondire i principi dell’Aba, metodo da noi applicato».

– Che cos’è il metodo Aba?

«È un metodo scientifico in grado di operare contro gli effetti provocati dall’autismo. Il metodo Aba, (acronimo di Applied Behavioral Analysis), che tradotto letteralmente significa Analisi Applicata del Comportamento, se utilizzato sistematicamente può migliorare drasticamente le capacità del bambino nell’ apprendere nuove abilità e acquisire comportamenti appropriati».

– Cosa sono e a chi sono rivolti i workshop che organizzate?

«Si tratta di laboratori su analisi del comportamento e autismo, tenuti dalla dott.ssa degli Espinosa. Gli incontri sono costituiti da una serie di laboratori teorico-pratici per introdurre genitori e professionisti ai principi e tecniche di base dell’Aba. Dunque sono rivolti ai professionisti del settore, come terapisti e logopedisti, ma anche ai genitori»

– Quali sono i primi sintomi dell’autismo? Come riconoscerli e a chi rivolgersi?

«L’autismo è un disturbo che nei bambini si manifesta normalmente entro i primi tre anni di età. Nel bambino affetto da autismo si nota un certo isolamento dal mondo esterno e un rifiuto del contatto con gli altri. Il bambino ha disturbi del linguaggio che possono variare da un’assenza totale della parola ad un chiacchierio incomprensibile o ad un soliloquio. Non c’è contatto oculare, il bambino affetto da autismo è aggressivo e non ha la sensazione del pericolo, tende ad isolarsi, non gioca in maniera funzionale e ha strani rituali. In presenza di questi sintomi è necessario rivolgersi ad un neuro-psichiatra infantile per la diagnosi».

– Chi si rivolge alla vostra associazione? Esiste una sede fisica?

«Si rivolgono a noi le famiglie che hanno bisogno, che cercano sostegno e informazioni. Noi consulenti effettuiamo le terapie in casa, l’ambiente migliore per operare insieme ai bambini affetti da autismo. Al momento l’associazione non dispone di una sede fisica, ma ogni info e i nostri contatti sono fruibili sul sito www.illabirintodicarta.it».

– Quali sono i prossimi progetti?

«Ci piacerebbe realizzare una scuola attraverso cui ampliare la nostra rete di conoscenze e metterci a disposizione delle famiglie. Siamo soddisfatte del lavoro svolto sino ad ora, specie dei workshop organizzati con la ricercatrice. Il quarto incontro è stato fissato per la fine del mese corrente».


Autore : Vanessa Ventura

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