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notizia del 09/09/2013 messa in rete alle 22:32:05

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Scuola, riapertura con il solito salasso per le famiglie
Manca poco al ritorno di bambini e ragazzi sui banchi di scuola. L’estate gelese può considerarsi ufficialmente finita e le giornate uggiose che il clima ci sta regalando stanno agevolando il brusco rimpatrio a scuola dopo la stagione calda.
Entro il mese di settembre 2013 le scuole di tutte le regioni italiane riapriranno e già da diversi mesi sugli scaffali di supermercati e cartolerie hanno iniziato a fare capolino zaini, diari, quaderni e quant’altro.
E come ogni anno questo significa per le famiglie sostenere una spesa importante per tutto il corredo scolastico e, puntuali come sempre, sono arrivati i rincari su astucci, zaini e diari.
Lo dice l’Onf, l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, che per il 2013 prevede una spesa “caro libri” di circa cinquecento euro per famiglia, cifra variabile in base alla classe frequentata.
In molti in città, per l’acquisto di zaini e armamentario scolastico, aspetteranno, come da tradizione, l’arrivo delle bancarelle allestite in via dell’Acropoli in occasione della Madonna d’Alemanna, l’8 settembre.
Ma cosa ne pensano le mamme gelesi?
Abbiamo ascoltato l’opinione di alcune di loro con figli in età scolastica compresa fra i 7 e i 15 anni.
Vincenza, mamma di Marco, iscritto alla seconda elementare dell’istituto “Luigi Capuana”, ci espone le sue considerazioni.
«Non lamento le spese di cancelleria, e i libri si acquistano grazie alle cedole, a parte qualche testo aggiuntivo. La lista che le insegnati ci danno all’inizio dell’anno non è eccessiva e comprende materiale che dura all’incirca tutto l’anno. Si tratta di cose utili, come quaderni, penne cancellabili e copertine monocolore per foderare i quaderni, tecnica adottata da un paio di anni per facilitare ai bambini il riconoscimento dei fascicoli in base alle materie. I costi più elevati riguardano l’abbiglia-mento, che si rinnova almeno ogni due anni. La spesa supera cento euro e comprende grembiule, polo e cappellini. Immagino quanto questo importo possa gravare su chi di bambini da mandare a scuola ne ha più di uno».
Alle scuole superiori invece, la situazione di fa più antipatica.
A confermarcelo è Fabiola, mamma di Chiara, studentessa al secondo anno del liceo scientifico statale “Elio Vittorini”.
– Qual è la spesa media per l’acquisto dei libri di un liceale?
«L’acquisto dei libri scolastici è diventato un incubo. Reduce da folli spese alle scuole medie, al liceo la situazione è peggiorata. Di libri in seconda mano se ne possono acquistare sempre meno perché gli insegnanti pretendono le nuove edizioni, dunque il mercato dei testi usati è in netto calo. Porto in cartoleria i vecchi libri di mia figlia e non li prendono perché è uscita la nuova edizione, ma lo sappiamo tutti che l’antologia e la matematica dentro ai libri è sempre la stessa. Sono tutte strategie per mettere in difficoltà le famiglie italiane già disperate e in difficoltà con la gestione dello stipendio a fine mese.
I libri sono più di dieci e, tra nuovi e usati, quest’anno ho dovuto spendere oltre quattrocento euro, una batosta in considerazione del fatto che ho un figlio alla scuola elementare “Enrico Solito”. Avendo un solo stipendio, affrontare queste spese di inizio anno è davvero pesante. Uno zaino costa oltre i sessanta euro, per non parlare degli astucci e dei quaderni di marca. Purtroppo non possiamo privare i bambini dello zaino dell’ultimo minuto. A scuola si creano rivalità, specie tra i più piccoli. Abbiamo dovuto impegnare metà dello stipendio di mio marito per il rifornimento scolastico dei nostri due figli, per un prezzo totale di circa settecento euro, una bella stangata».
Autore : Vanessa Ventura
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