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notizia del 07/05/2011 messa in rete alle 22:30:16
Miniguide del VI Circolo raccontano il Museo di Gela
Nel marzo scorso, gli alunni del VI circolo (5ª/D) della scuola primaria “Luigi Capuana” hanno ospitato gli allievi del V circolo “Benedettini” presso il Museo Archeologico di Gela, nell’ambito del progetto educativo dal titolo “La scuola per il territorio: conoscere, amare, scoprire e valorizzare i beni archeologici di Gela”. Le classi coinvolte sono state le quinte dei corsi A-B-C-D-E-F. Dirigente dell’istituto è la prof. Concetta Maria Mongelli. Referente dell’iniziativa è la prof. Rosa Tasca, mentre le altri insegnanti partecipanti al progetto sono Di Dio Clorinda, Di Rocco Marianna, Marsala Rita, Morso Anna, Messina Genoveffa, Rampulla Annunziata, Riccobene Giuseppa e Selvaggio Antonella.
Gli obiettivi formativi hanno mirato a promuovere un’azione educativa finalizzata a riscattare i valori culturali del territorio, sviluppare la conoscenza dei beni archeologici della città, approfondire l’interesse per i miti greci presenti nei vasi del patrimonio mussale, maturare una valida coscienza storico – geografica, e alimentare il senso culturale del turismo, intesa come attività di rilancio e sviluppo.
Il percorso didattico risulta di chiara valenza pedagogica, è teso a far riscoprire l’ambiente locale, le sue risorse e il patrimonio artistico del paese e si propone di far riflettere gli scolari che vengono in visita al museo sull’importanza dei Beni e la loro tutela. E i bambini, attraverso questa significativa esperienza, incoraggiano le altre scuole a visitare il Parco Archeologico, al fine di comprendere una Gela che è tradizione, arte, storia, cultura e natura, ricca e orgogliosa delle sue radici greche e degna di essere pienamente rivalutata.
“ Abbiamo dato un’importanza elevata a tale momento – ha dichiarato l’insegnante Rosa Tasca, referente del progetto – poiché desideravamo trasmettere a questi allievi l’amore per la propria città. Il titolo dell’iniziativa lo esprime chiaramente. La partecipazione delle famiglie è stata elevata, e i ragazzi, attraverso tale percorso, porteranno il sentimento d’amore per Gela anche nelle loro case. Ammetto, e senza vergogna, la conoscenza spesso superficiale dei visitatori relativa alla storia dei Beni. Tuttavia, il nostro intento era quello di trasmettere dei valori positivi, per ribadire il valore della città come territorio ricco di storia e cultura, lontano dagli anni difficili che in passato lo hanno caratterizzato negativamente. E tutti noi, da cittadini, dobbiamo imparare a rispettare e valorizzare questo nostro paese”.
Autore : Marco Di Dio
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