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Corriere di Gela | Una città che legge chi e che cosa
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notizia del 21/01/2013 messa in rete alle 22:22:38

Una città che legge chi e che cosa

Spopola negli ultimi tempi la passione per la lettura tra bambini, ragazzi e adulti, come confermano sondaggi condotti sul web e il fenomeno sembra essere in netto incremento negli ultimi due anni, grazie al passaparola, riviste specializzate, blog e pubblicità, che influenzano i lettori sulla scelta dei testi da comprare. Basta fare un giro su internet per rendersi conto di quanti siti e forum sono dedicati alla lettura, in cui uomini e donne si scambiano opinioni, si indicano i testi da comprare e quelli da evitare.

Quello della lettura è un momento personale, intimo, ma che può essere condiviso con chi possiede lo stesso interesse.

Per sondare il pubblico gelese sull’argomento “lettura”, abbiamo chiesto ai proprietari delle tre librerie site in corso Vittorio Emanuele, Giovanni Randazzo e Simona Trainito, figlia del compianto Rocco Trainito, titolari delle omonime e storiche cartolibrerie, e Gabriele Orlando, proprietario di Edicolè Mondadori, cosa ne pensano in proposito e che rapporto c’è tra Gela e la lettura.

Siamo stati piacevolmente sorpresi che anche nel nostro paese, nonostante la crisi economica e il prezzo dei testi spesso elevati, il fenomeno sembri seguire la sviluppata media nazionale.

– Signor Randazzo, nei confronti di chi, tra bambini, ragazzi e adulti, nota un maggiore interesse per la lettura?

«Noto negli ultimi tempi un interesse davvero importante da parte dei bambini delle scuole elementari. E’ nell’età scolare in cui ci si appassiona alla lettura. Gli insegnati spronano molto gli alunni nell’approccio ai testi extrascolastici da leggere anche durante le vacanze».

– Quali sono i generi più venduti in base alle fasce di età?

«Impazzano nei bambini tra 7 e 10 anni, la serie di avventure di Geronimo Stilton, tra gli adolescenti va fortissimo il genere fantasy, come la saga di Harry Potter o quella di Twilight, mentre tra le giovani donne e le signore si vendono molto i romanzi rosa e libri di cucina, specie i primi in classifica, come i ricettari della Clerici e di Benedetta Parodi».

Tutti gli intervistati hanno affermato che la clientela è assai mista anche se ad entrare in libreria in numero maggiore sembrano essere le donne e i bambini. Tra i testi e gli autori più venduti nel 2012 si ricordano Fabio Volo, Massimo Gramellini, lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, il testo L’infanzia di Gesù di Papa Benedetto XVI, la trilogia Cinquanta Sfumatue di E L James e i romanzi di Clara Sánchez.

– Signora Trainito, ha notato un incremento delle vendite nel periodo natalizio?

«Noto un incremento delle vendite negli ultimi anni in generale e specialmente nel periodo natalizio. I testi sono stati sia acquistati per sè che per regalo. Il libro come pensiero è stato molto gettonato, specie quest’anno. Credo ci sia un ritorno nei confronti di questo hobby».

– Il cliente che entra il libreria ha le idee chiare o si lascia consigliare?

«La maggior parte dei consumatori entra con le idee ben chiare, mentre altre volte si lasciano consigliare. Inutile dire che ci si lascia influenzare molto dalla copertina. Il passaparola e i media sono comunque i mezzi che condizionano più di tutti l’acquisto di un testo».

Con il cambiamento dei tempi sono cambiate anche le abitudini di lettura. Basta guardarsi intorno per notare come i dispositivi digitali di lettura, tablet, Ipad ed e-book, sono sempre più utilizzati da giovani e meno giovani. Lo conferma un recentissimo sondaggio, che afferma nell'ultimo anno la crescita dei lettori digitali del 10%. Un fenomeno interessante, se pensiamo che i lettori di libri su carta sono diminuiti del 5%. Ma non si scoraggiano librai e sostenitori della carta stampata. Alla domanda “Cosa ne pensi dei nuovi dispositivi elettronici?”, tutti i nostri intervistati hanno affermato che, nonostante l’avvento della nuova tecnologia, i veri sostenitori della lettura difficilmente rinunceranno al piacere di sfogliare un libro, sentirne l’odore, annotare pensieri ed aggiungerlo alla propria collezione.

Abbiamo sentito infine Gabriele Orlando. di Edicolè.

«La gente – ha detto Orlando – a volte entra per curiosità, solo per dare un’occhiata e chiedere informazioni. In realtà è proprio questo il concetto di libreria, un luogo all’interno del quale il cliente ha l’opportunità di muoversi tra gli scaffali, leggere le prime pagine di un testo e magari acquistarlo. Abbiamo instaurato un bel rapporto con la nostra clientela, ci scambiamo opinioni e accettiamo suggerimenti. Spesso sono proprio loro a consigliarci i testi che poi richiediamo alle case editrici. Penso che il culto della lettura – ha concluso – si stia diffondendo anche a Gela e di questo sono soddisfatto. La risposta della clientela è positiva».


Autore : Vanessa Ventura

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