1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Genitori in gioco in un progetto educativo
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 11/06/2011 messa in rete alle 20:31:19

Genitori in gioco in un progetto educativo

“Genitori in gioco: resoconto di un’esperienza”. E’ questo il titolo di un progetto educativo curato dalla dott.ssa Maddalena Orlando e che è stato proposto all’interno di una pubblicazione. A tale esperienza formativa hanno collaborato il IV circolo didattico “L ombardo Radice”, il Centro di Accoglienza “Servirti” e l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali. Al convegno di chiusura di martedì scorso, svoltosi all’istituto di via Fuentues, hanno partecipato anche la dirigente della scuola, professoressa Angela Tuccio, l’Assessore ai Servizi Sociali di Gela, Fortunato Ferracane, la dirigente psicologa ASP – Consultorio Familiare 2 di Gela, dott.ssa Antonia Maganuco e ovviamente la referente del progetto, Orlando. Si è parlato di gioco come esplorazione e conoscenza, di comunicazione relazionale attiva tra genitori e figli e di attivazione degli enti educativi. Dunque, un percorso di costruzione positivo ed interessante, un servizio di impegno e responsabilità alla quale hanno partecipato anche la preside del IV° circolo Angela Tuccio, i docenti Aurelio Romano, Concetta Briffi, Rosalba Psaila, la tutor Rosa Celona, l’assistente sociale Pamela Maria Crescimone, la pedagogista clinica Vania Romano, la psicomotricista Barbara Caradonna, il ginecologo Emanuela Bartoli, l’avv. Sabrina Mingoia e Rosaria Sciascia. Un lavoro metodologico molto preciso e basato sulla comunicazione e la condivisione, che ha visto l’esperienza di tante mamme, l’alta valenza ludico – ricreativa e l’attenzione verso il territorio. “Siamo felici di aver fatto questo percorso – ha detto la dirigente del IV circolo Angela Tuccio – poiché abbiamo potuto relazionarci con il territorio. L’educazione va impartita attraverso il contributo delle famiglie e delle altre agenzie educative, e la presenza genitoriale diventa perno del successo scolastico”.

“Una città educativa ha come interesse primario la partecipazione dei bambini alla vita sociale – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Fortunato Ferracane – e credo che tale progetto sia l’esempio di come la città possa costruire insieme ai bambini un’esperienza educativa”. “Ho apprezzato molto il progetto – ha riferito la dirigente psicologa Antonia Maganuco – perché ha le caratteristiche della circolarità, parte dalla famiglia e consente di realizzare degli interventi che possano dare delle risposte alla comunità, anche in termini di sostegno e confronto”. “Il principio base del progetto era quello di creare una nuova metodologia – ha affermato la psicologa Maddalena Orlando – attraverso l’esperienza del gioco come esplorazione e conoscenza di sé e dell’altro, allo scopo di vincere tensioni e problematiche e migliorare i rapporti familiari”.


Autore : Marco Di Dio

» Altri articoli di Marco Di Dio
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2025 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120