 |
notizia del 30/01/2010 messa in rete alle 19:11:54

|
Ricordata in città “La Giornata della Memoria”
Una giornata di riflessione, immersa in immagini che parlano da sole e rievocano un passato macabro e orrendo, nel ricordo di un intero popolo, quello ebreo, umiliato e calpestato nella dignità, con feroce e atroce violenza, nei campi di sterminio, scenario lugubre della Seconda Guerra Mondiale. Tutto in nome della folle e spietata ideologia nazista di Hitler e dei suoi seguaci, esecutori diretti dei peggiori crimini. Oppositori del regime, asociali, omosessuali, zingari, comunisti, delinquenti e malati psichici hanno trovato la morte nei lager, definiti “luoghi senza speranza”. Anche Gela non ha voluto dimenticare l’olocausto degli ebrei, lo “Shoah”, tragedia mutilante costata la vita a oltre sei milioni di innocenti. Una ricorrenza triste ma non vaga, e dunque, degna di ogni rispetto, celebrata mercoledì 27 scorso presso il Palazzo Ducale. Dopo il doveroso minuto di silenzio, tutto si è concentrato attorno ad un documentario di eccezionale valore storico ed educativo, una proiezione che ha segnato una pagina di storia, con scene agghiaccianti e sulla base delle reali testimonianze di Italo Tibaldi e Hanna Weis, ex prigionieri deceduti da tempo. Erano presenti, per l’occasione, gli studenti dell’istituto scolastico superiore “Michelangelo” e gli allievi della scuola secondaria di primo grado “Paolo Emiliano Giudici”. L’evento, incentrato su un vasto programma e organizzato con la collaborazione del Cesvop, dell’Assessorato comunale alle attività culturali, dell’Associazione culturale e cristiana “Salvatore Zuppardo” di Andrea Cassisi e dell’Associazione Aned Milano di Gianfranco Maris, ha avuto il suo inizio lunedì 25 scorso con la testimonianza dell’ex deportato catanese Nunziato Di Francesco e la partecipazione degli alunni della scuola media “San Francesco”. Storia ma anche formazione per i ragazzi, entusiasti e molto attenti alla tematica sociale, con l’ottima conduzione di Andrea Cassisi. Un elegante Franco Pardo ha inoltre inaugurato la mostra nazionale di pittura, fotografia e cimeli di guerra, intitolata “Lo sterminio in Europa”, frutto della sua preziosa collezione, preparata nei minimi particolari, con lo scopo di assegnare un’impronta significativa a quell’epoca così travagliata, dentro una Germania intrisa di odio e rinvigorita dalla sete di potere e di conquista.
Seguiranno comunque nei prossimi giorni altri momenti di grande importanza, quali la presentazione, sabato 30, del libro di Salvatore Giujusa, dal titolo “Il tempo i nessuno – Diario di una prigionia”, e il recital di poesie sulla pace di mercoledì 3 febbraio con l’intervento dei più raffinati poeti siciliani. La conclusione, prevista per venerdì 5, convergerà nella rappresentazione teatrale di Luciano Vullo “La memoria profonda”, in collaborazione con il laboratorio artistico del Liceo Scientifico “Vittorini”, diretto dalla prof.ssa Enza Rinella, per la regia di Fabiola Polara.
Autore : Marco Di Dio
» Altri articoli di Marco Di Dio
|
|
 |
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |

|
|
|
|