Corriere di Gela | Dolori e guai alle mani per violinisti e pianisti

Dolori e guai alle mani per violinisti e pianisti

Tendinopatie e dito a scatto, sindrome del tunnel carpale e artrosi della base del pollice sono anche patologie che colpiscono non solo il mondo informatico e quello domestico ma possono colpire anche il mondo della musica. In genere sono patologie dovute a sindromi da sovraccarico o dovute a una cattiva tecnica.
Sono situazioni che possono influire con il tempo anche sulla performances del musicista. Quindi può succedere che si addormentino le dita mentre usano l’archetto per suonare il violino, o il dito della mano si possa bloccare mentre digitano sulle tastiere di un pianoforte o avere dolori al polso durante l’uso del plettro.
Ma l’incubo degli orchestrali è la distonia focale, un disturbo del movimento che si manifesta come incordinazione di una o più dita che può portare all’interruzione del lavoro.
I musicisti più colpiti sono quelli che suonano strumenti ad uso asimmetrico che costringono a posture non corrette, come flautisti e violinisti. La loro attività dovrebbe essere seguita come quella degli sportivi, ma manca a volte una figura professionale di riferimento, se si esclude il medico del lavoro In alcune strutture e teatri esiste un centro medico per gli artisti a cui gli orchestrali e musicisti potrebbero rivolgersi per capire e comprendere a cosa sono dovuti i loro disturbi alle mani e poterli curare adeguatamente. Musicisti e orchestrali non lasciano mai il loro strumento nemmeno quando devono andare dal proprio medico.
L’attività curativa si fa tenendo conto delle caratteristiche dello strumento, analogamente alla riabilitazione che non può essere disgiunta dalla conoscenza delle posture professionali.

(Nella foto il dott. Giuseppe Internullo, specialista in chirurgia della mano all'Azienda Ospedaliera Gravina - Caltagirone

Autore : Giuseppe Internullo - medico specialista della mano

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