 |
notizia del 10/12/2006 messa in rete alle 15:26:38

|
Il porto dimenticato
Negli scorsi giorni, in merito alla questione della ristrutturazione del porto rifugio, si sono espressi il presidente dell'associazione Interporto del golfo di Gela, Marco Fasulo, e l'ex assessore e consigliere comunale Orazio Consiglio (nella foto sotto). Il progetto di finanziamento per la costruzione, l'ampliamento e potenziamento dell'importante opera, risulta inserito nel programma operativo regionale 2000-2008 ed ha avuto un parere complessivamente positivo dalla Commissione di valutazione di impatto ambientale regionale. A causa di qualche riserva dovrà però tornare al Genio Civile opere marittime di Palermo, con il fondato rischio che si perda altro tempo e che i finanzamenti previsti per oltre 67 milioni di euro possono andare perduti e dirottati verso altre realtà portuali siciliane.
“Sarebbe esiziale per la comunità gelese - scrive Consiglio al ministro delle infrastrutture di Pietro e ad altri rappresentanti parlamentari - tale perdita economica rappresenterebbe una sconfitta della politica locale, perché si renderebbe testimone oculare della fine dello sviluppo della nostra città e la tanto conclamata lotta alla mafia e per la legalità fatta dal sindaco risulterebbe aria fritta”.
Orazio Consiglio nella sua lettera sostiene inoltre che:“nell'era moderna lo sviluppo arriva dal mare e gela ha tutte le caratteristiche per risollevarsi dal fondo del baratro in cui vive. Il porto darà un forte incremento occupazionale, sviluppo al traffico mercantile e turistico”.
La nota dell'ex assessore comunale allo sviluppo economico si chiude con una richiesta di intervento al ministro di Pietro presso gli uffici competenti per accellerare l'iter burocratico e assicurare alla città i finanziamenti per il porto.
L'associazione interporto di Gela, in una nota a firma del presidente Marco Fasulo, manifesta le sue preoccupazioni per il monito contenuto nel parere (positivo) rilasciato dalla Commissione di valutazione di impatto ambientale e più specificatamente per la condizione posta dalla stesso organo consultivo, a proposito della variante da apprtare al progetto per evitare l'insabbiamento del porto rifugio. Fasulo aggiunge di aver avuto riferito che se l'assessorato regionale al territorio e il ministero dell'ambiente non avranno completato l'iter autorizzativo dell'impatto ambientale entro il prossimo gennaio 2007, i finanziamenti previsti per Gela verranno persi e stornati su altre opere portuali della Sicilia.
Fasulo ha annunciato una manifestazione di protesta nel caso in cui la classe politica non darà segnali di interesse.
Autore : Alessandra Cascino
» Altri articoli di Alessandra Cascino
|
|
 |
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |

|
|
|
|